La piscina comunale di Gioia

Panoramica della piscina comunale

Da tempi immemorabili si sentiva la necessità di dotare Gioia del Colle di una piscina regolamentare.

Non solo adulti, ma anche giovani e bambini che avevano bisogno di praticare il nuoto sia a livello sportivo o amatoriale sia per pratiche riabilitative erano costretti a recarsi fuori del nostro paese, in altri Comuni che erano dotati di piscina, come Acquaviva delle Fonti, Noci, Casamassima, Cassano delle Murge.

Tentativi in tal senso erano stati fatti da privati, come quella realizzata scoperta e messa a disposizione dallo Sporting village sulla provinciale per Putignano.Verso la fine del secolo scorso un cittadino gioiese, dopo aver ottenuto regolare concessione edilizia aveva dato avvio alla costruzione di un complesso sportivo, nelle vicinanze dell’antenna telefonica Telecom nei pressi dell’ex COOP, che avrebbe avuto oltre ad una piscina olimpionica anche un centro di riabilitazione in acqua per persone con qualche handicap motorio e annesso centro ludico e di intrattenimento.

La piscina comunale in costruzione

Purtroppo gli alti costi sostenuti, problemi tecnici incontrati e lungaggini burocratiche unite alla difficoltà per un privato, non del settore, di gestire una struttura di quella dimensione, hanno fatto sì che il complesso ludico-sportivo non vedesse la piena realizzazione. L’Amministrazione comunale, che in un primo momento era parsa interessata a sottoscrivere una convenzione con i proprietari della struttura, che avrebbe consentito l’utilizzo gratuito della piscina per gli studenti delle scuole gioiesi in alcune giornate e l’accesso ai servizi a prezzi concordati per i fruitori gioiesi, in un secondo momento ha preferito pensare a costruire una piscina comunale.

Questa scelta ha messo fuori gioco la struttura privata, che è rimasta immobilizzata ed è ancora in attesa di ulteriori lavori di rifinitura e di un futuro ed incerto utilizzo.

Nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato dal Consiglio comunale nel 2003, infatti, era stato inserito l’intervento relativo alla realizzazione di una piscina comunale.

A seguito della pubblicazione sul quotidiano Aste e Appalti Pubblici, all’Albo Pretorio e  sulla Gazzetta Ufficiale, su Il Manifesto, Il Corriere del Mezzogiorno e Puglia, e delle proposte pervenute da due  società, la Commissione di Valutazione appositamente nominata individuò come valida e fattibile, in funzione di  elementi tecnici, amministrativi, economici e gestionali, la proposta progettuale prodotta dalla EXECUTIVE s.a.s. di Ruvo di Puglia, il cui progetto per la realizzazione della piscina comunale fu approvato dall’Amministrazione comunale.

La piscina comunale, finanziata con Project financing, sorge tra Via Salvator Rosa e Via Vicinale Le Strettole.

Con tale intervento l’Amministrazione comunale intendeva garantire un ulteriore servizio non solo a coloro che si servivano di strutture simili in Comuni viciniori, ma anche per tutte le terapie che vengono eseguite da persone diversamente abili, con diversi progetti promossi grazie ai servizi sociali del Comune.

Era prevista la costruzione di una vasca olimpionica ed una semiolimpionica.

La vasca della piscina comunale

I lavori, iniziati ad ottobre del 2006, avrebbero avuto la durata di 24 mesi. La struttura portante era prevista in cemento armato, mentre la copertura, così come per il Palazzetto dello Sport, era prevista in legno lamellare.

La piscina nella sua versione definitiva presenta una vasca olimpionica a 6 corsie ed una vasca circolare utilizzabile sia per idromassaggio che per attività di recupero delle capacità motorie per diversamente abili.

La progettazione della piscina, deliberata da una Amministrazione comunale nel 2003, portata avanti come realizzazione da un’altra Amministrazione è stata infine inaugurata da un’altra Amministrazione, esattamente il 27 settembre 2008, alla presenza del sindaco e delle autorità locali.

L’inaugurazione fisica della stessa, ossia il battesimo dell’acqua, ha avuto come ospiti di eccellenza le rappresentanti della nazionale di nuoto sincronizzato.

I corsi di nuoto hanno avuto inizio l’1 ottobre 2008.

Così come in parte travagliata è stata la costruzione della struttura, anche la sua gestione ha visto l’insorgere di diversi problemi e contenziosi con le società che si erano aggiudicate la convenzione, alcuni dei quali, purtroppo, sono ancora in atto e potrebbero costare caro al Comune di Gioia del Colle.

La prima società ad aggiudicarsi la gestione della piscina comunale è stata la ‘Promosport’ dell’ing. Dino Tuccillo alla quale subentrerà la ‘Gioia nuoto’ e nel 2014 l’Adriatika Nuoto.

Nella vasca grande si era aperta una grossa perdita attraverso una falla, un buco secondo alcuni, probabilmente per lavori non effettuati a regola d’arte o per mancata manutenzione, lavori che la prima società affidataria non avrebbe effettuato, essendo creditrice, si ipotizzava, nei confronti dell’Amministrazione comunale.

Nel frattempo nel 2011 il mutuo per la costruzione della piscina, di circa due milioni di euro, era in parte passato a carico della comunità gioiese e la rescissione anticipata del contratto con la ‘Promosport’ aveva portato il titolare a chiedere al Comune un risarcimento di circa sei milioni di euro sia per la estromissione della sua società dalla gestione della piscina, sia per i mancati utili per gli anni previsti dal contratto.

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