San Filippo torna nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes

La statua di San Filippo nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes di Gioia, 26 aprile 2025

A distanza di dieci anni dalla sconvolgente e indimenticabile festa del 2015 e a cinque anni dallo scoppio della pandemia COVID, il 26 aprile 2025 la statua di San Filippo è tornata a far visita alla chiesa di Santa Maria Immacolata di Lourdes di Gioia del Colle.

Come per tradizione, la statua di San Filippo sarà ospite della Chiesa Immacolata di Lourdes, affinché  il Santo possa essere venerato dai parrocchiani e da tutti coloro che volessero raccogliersi in preghiera attorno a Lui,  dal 26 aprile fino al 16 maggio, giorno in cui farà ritorno nella sua casa, la Chiesa Madre, per i festeggiamenti che si terranno  in suo onore, a partire dalla celebrazione della solenne novena.

Sconvolgente e indimenticabile quel 2015 per una lunga serie di avvenimenti:

-le dimissioni del Sindaco Sergio Povia a febbraio, le conseguenti vicende giudiziarie e il successivo commissariamento del Comune,

-il restauro della tela raffigurante San Filippo, presente nella lunetta dell’omonimo Cappellone, dipinto che si era distaccato dalla cornice e che rischiava di rovinarsi e di provocare danni ai fedeli presenti, Continua la Lettura

Una pietra d’inciampo per le vittime del settembre del 1943

Pietra, meglio targa d’inciampo, a ricordo delle 12 vittime gioiesi del settembre 1942, posizionata alla base del Monumento ai Caduti in piazza Cesare Battisti

La celebrazione della festività del 25 aprile quest’anno a Gioia del Colle si carica di un singolare significato.

La città di Gioia del Colle ha dato il suo contributo di concittadini morti durante il servizio militare in occasione delle due Guerre mondiali, per difendere, come fecero credere i nostri politici del tempo, la Nazione e riconquistare i territori che le erano appartenuti in passato.

Accanto a questi uomini costretti a svolgere il servizio militare, a combattere sui campi di battaglia e per questo motivo morti nell’adempimento del loro dovere, sono da annoverare anche civili che hanno perso la vita nel nostro Comune, durante lo svolgimento pacifico delle proprie attività lavorative.

Nel mese di agosto del 2023 nell’ambito della programmazione, messa in atto dalla sezione ANPI di Gioia del Colle, delle attività e dei progetti educativi per le scuole primarie e secondarie e della ricorrenza dell’80° anniversario dell’armistizio dell’8 settembre 1943, proposi di offrire un mio contributo sugli avvenimenti che videro coinvolti 16 cittadini gioiesi, vittime della barbarie dei tedeschi in ritirata, eventi che socializzai in un pubblico incontro cittadino.

Il 16 settembre 2023 avanzai la proposta di tramandare ai posteri la memoria di quelle vittime con il posizionamento di una targa a ricordo di quelle 16 vittime. Continua la Lettura

“L’Angelo della Storia” del prof. Vito Antonio Lozito

Locandina della presentazione del libro “L’Angelo della Storia” del prof. Vito Antonio Lozito

Sabato 22 febbraio 2025 nel salone del Circolo Unione di Gioia del Colle sarà presentato il libro “L’Angelo della Storia, il romanzo sulla porta dell’ultimo sguardo” del prof. Vito Antonio Lozito.

Dopo i saluti del Presidente del Circolo Unione, Romolo Di Brino, dialogheranno con l’autore Dalila Bellacicco, Francesco Giannini e Mario Guagnano con intermezzi musicali di Marco Lozito e letture da parte di Giulia Grippa e Erick Bronze.

Il prof. Lozito è abbastanza noto per sintetizzarne vita e opere. Notizie su di lui è possibile attingerne su questo sito digitando il seguente link: https://www.gioiadelcolle.info/index.php?s=lozito.

L’amico Antonio Lozito, che familiarmente chiamerò Antonio per accostamento ad un un altro Antonio, tolse da un suo cassetto e mi fece leggere il manoscritto del volume che stasera viene presentato, oltre 15 anni fa, in un periodo in cui collaboravamo e insieme preparavamo incontri e conferenze su temi e personaggi diversi, alcuni dei quali presentati anche in questa sede, per chiedermi un giudizio su quel suo lavoro.

In quell’occasione mi colpì il fatto che Antonio avesse anticipato e previsto ciò che puntualmente si verificò negli USA qualche anno dopo (l’elezione di un afroamericano Barak Obama a Presidente nel 2009). Lo invitai allora a pubblicare subito il suo lavoro non solo perché il libro mi pareva frutto di un sognatore, anzi una profezia, ma anche per il bel messaggio che, con il suo scritto, affidava a tutti gli uomini della Terra.

Quello che viene presentato stasera, secondo me, non è un romanzo tout court, anzi non lo definirei affatto un romanzo, è piuttosto una Storia, una Storia nella Storia dell’evoluzione del continente africano, il sogno che si tramuta in realtà e dunque il segno o la certezza del superamento dell’idea di superiorità della razza bianca sulle altre razze e in particolare su quella africana, e la possibilità di coltivare il sogno dell’integrazione tra i popoli e la nascita di un nuovo ordine mondiale. Continua la Lettura

L’UTE di Gioia per la Giornata della Memoria 2025


 

Locandina della Gionata della Memoria 2025

Il 27 gennaio, “Giornata della Memoria”, come è consuetudine dalla sua fondazione, l’Università della Terza Età e del Tempo Libero di  Gioia del Colle organizza un evento che rinnova il ricordo dello sterminio degli ebrei nei campi di concentramento istituiti dai tedeschi.

Questa Giornata quest’anno riveste una particolare importanza perchè  si commemora in un momento storico molto travagliato e ugualmente tragico a causa di altri genocidi che si verificano in diverse parti del mondo.

L’evento vuol ricordarci il messaggio e la lezione che quei tragici fatti ci hanno insegnato e consegnato: “Mai più la guerra e l’odio razziale, ma la pacifica convivenza tra i popoli”.

L’appuntamento è al Teatro Rossini alle ore 20,30, per seguire “La battaglia della Memoria immemore”, uno spettacolo musicale di Giovanni Chiapparino, con Collettivo “Incantus” Giovanni Chiapparino, Domenico Lopez, Antonello Losacco, Ilaria Stoppini, feat. Lisa Manosperti – Roberto Ottaviano.

L’evento gide del patrocinio del Comune di Gioia del Colle e della locale sede dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).

 

I murales del Mercato coperto di Gioia

I murales sulla facciata del Mercato coperto, in via Regina Elena

Tra le iniziative messe in cantiere nel 1997 dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Gioia, prof. Michele Pavone, per tenere impegnati i ragazzi durante le vacanze estive, rientra il progetto “GRIDAS-murales”, consistente nel tenere loro un laboratorio di murales. Si trattava di proiettare diapositive di murales  realizzati dal GRIDAS (Gruppo Risveglio Dal Sonno), per sollecitare una conoscenza reciproca e stimolare la fantasia per progettare insieme cosa dipingere sul muro, e propriamente sulla facciata del Mercato coperto.

Dopo essersi messi a dipingere, visto che in tre giorni si era ultimato il grosso del lavoro, si  decise di dipingere anche un altro muro, quello di cinta della Scuola materna di via Enrico Soria, prospiciente via Giovanni XXIII.

Ancor prima della costruzione del nuovo Mercato Coperto in Via Regina Elena, inaugurato il 22 maggio 1996, la vendita dei prodotti ortofrutticoli, oltre ai negozi appositamente riservati, era riservata al vecchio Mercato coperto, abbattuto nel 1972, e al mercato giornaliero che si svolgeva in Piazza Luca D’Andrano e lungo Via Flora. Continua la Lettura

Il culto di Santa Lucia a Gioia del Colle

13 Dicembre 2024 Autore:  
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia

Un santino di Santa Lucia raffigurante la sua statua presente nella chiesa a Lei dedicata a Gioia del Colle

Non ci è dato di sapere il periodo preciso in cui il culto di Santa Lucia ha avuto inizio a Gioia del Colle, né da chi fu introdotto.

Una Chiesa di S. Lucia è stata un tempo una modesta Cappella rurale, di rito greco, considerata rurale perchè costruita extra moenia, cioè alla periferia del paese, probabilmente nel secolo XVI.

Infatti nel verbale della prima Santa Visita dell’Arcivescovo di Bari Antonio Puteo, tenutasi a Gioia il 24 ottobre 1578, a seguito delle indicazioni del Concilio di Trento (1545-1563), si parla del culto di Santa Lucia de’ Greci.

Questa denominazione, data dagli abitanti di Gioia verosimilmente nel XVI secolo, confermerebbe ancora una volta la nascita e il popolamento di Gioia da parte di popoli provenienti dall’Oriente, che hanno portato con sé tradizioni culturali e religiose delle loro terre d’origine.

Nei Decreti della Santa Visita del 1640 effettuata dall’arcivescovo di Bari Diego Sersale si riporta: Nella Cappella di Santa Lucia si provveda con i proventi delle elemosine, dal gradino sopra l’altare, ad una Croce, alle carte alle luci. In essa si ordina di non tenere le solite vigilie nella notte di Santa Lucia e che la stessa Cappella rimanga chiusa dal tramonto del sole e che la si conservi chiusa e che si possa aprirla tutte le volte in cui si celebrino i sacrifici Divini, e una volta che quelli siano terminati venga nuovamente chiusa.

Nel 1885 la Cappella viene distrutta da un terremoto; si salva solo una immagine della Santa, che viene portata nella Cappella dell’Addolorata, di proprietà della famiglia Buttiglione, che si trovava all’inizio di via Bartolomeo Paoli. Tale Cappella viene sconsacrata nel 1921. L’immagine della Santa rientra nella nuova Chiesa a lei dedicata, fatta costruire dall’omonima Confraternita e ultimata nel 1918 Continua la Lettura

Presentazione del volume “Le Chiese di Gioia del Colle”

Locandina della presentazione del volume L e Chiese di Gioia del Colle

Mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 17,00 nel chiostro del Municipio di Gioia del Colle  sarà presentato il volume “Le Chiese di Gioia del Colle. I dipinti e gli affreschi dal XVI al  XX secolo”, pubblicato da Schena Editore. Autori del volume sono la professoressa gioiese Mariella Donvito e gli studiosi Irene Malcangi  ed Emilio Mastropasqua. Continua la Lettura

Il World Grand Prix 2003 di pallavolo femminile a Gioia del Colle

Il World Gran Prix 2003 disputato a Gioia del Colle. Incontro tra Russia e Olanda.

Tra le eccellenze di Gioia del Colle, che rafforzano la richiesta del titolo di Città al nostro paese, come proposto da una mia precedente proposta, va annoverata una manifestazione internazionale tenutasi in loco 21 anni fa.

Nel 2003, infatti, la FIVB (Federazione Internazionale di Palla a Volo) ha affidato alla FIPAV (Federazione Italiana Palla a Volo) l’organizzazione della manifestazione mondiale del World Grand Prix di pallavolo femminile, che per la prima volta si è disputato in Europa.

Il responsabile della FIVB, sig. Franz Schmied, dopo aver svolto il 3 luglio 2003 un sopralluogo nei Comuni di Gioia del Colle, Matera e Andria, ha deciso che la manifestazione si svolgesse dal 21 al 30 luglio nei Comuni di Gioia e di Matera e il 2 e il 3 agosto nel Comune di Andria. A tale scopo furono incaricate le Federazioni Regionali della Puglia e della Basilicata di curarne l’organizzazione e in quella circostanza furono coinvolti i Comuni interessati, tra cui quello di Gioia del Colle.

Hanno partecipato alle manifestazioni dodici nazioni: Cuba, Germania, Giappone, Olanda, Stati Uniti, Italia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Russia, Tailandia. Continua la Lettura

La statua di San Filippo Neri sul prospetto della Chiesa Madre di Gioia

24 Settembre 2024 Autore:  
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia

Statua di San Filippo sul prospetto della Chiesa Matrice di Gioia del
Colle

Spesso ci capita di osservare un quadro o una scultura; se si tratta dell’opera di un grande artista o pubblicizzata da critici o dai mass media la osserviamo attentamente per gustarne la bellezza e verificarne la notorietà che si è guadagnata. Se, al contrario, si tratta della produzione di un autore sconosciuto o che a prima vista sembra di scarso pregio artistico, l’occhio e la mente sono spinti ad osservarla con frettolosità e superficialità, senza soffermarsi ad esaminarne i particolari.

Il secondo caso può verificarsi per una scultura presente a Gioia. Sulla facciata della Chiesa Madre di Gioia, dopo la sua ricostruzione, avvenuta nel 1764, in una nicchia posta a sinistra della porta di accesso all’edificio sacro è stata posizionata una statua raffigurante il nostro Santo Patrono: San Filippo Neri, opera, secondo alcuni, attribuita, inappropriatamente, allo scultore Stefano da Putignano, poichè il Santo era meno che trentenne alla morte di quell’artista.

La statua, che ha subito la mutilazione di un braccio del Santo, a detta di alcuni, inizialmente era policroma.

Questa scultura potrebbe rientrare tra le stranezze di San Filippo. In questo caso la stranezza sarebbe data dal volto e dagli occhi del Santo, i quali sono orientati in direzione Sud Ovest cioè virtualmente verso la Sicilia e la Tunisia, terre che compaiono anche in una foto che ritrae un arcobaleno rovesciato apparso in piazza Plebiscito il giorno 26 maggio 2015.

In quel giorno si verificarono temporali in tutta la Provincia di Bari e di Taranto e si rischiava che la festa in onore del Santo Patrono San Filippo, portato in processione, non potesse aver luogo. Nel pomeriggio, però, al momento della processione del Santo per le vie cittadine, la pioggia cessò e all’arrivo della statua di San Filippo in Piazza Plebiscito, per ricevere le chiavi della città, in cielo comparve un arcobaleno capovolto o rovesciato, che aveva l’aspetto di un sorriso o della carena di una imbarcazione. Continua la Lettura

Il fidanzamento e il matrimonio di un tempo

Un corteo nuziale sfila davanti al Municipio di Gioia nel 1924

Ai nostri giorni è sempre più raro assistere ad un matrimonio religioso. In un periodo di scarsa propensione ad un matrimonio religioso, sia pure con qualche perplessità, assistiamo al moltiplicarsi di casi di convivenza e di matrimoni civili.

Eppure oggi non si seguono più le rigide e tradizionali norme di un tempo, che prevedevano, tra l’altro, l’obbligo della “dote” per la fanciulla che intendeva contrarre matrimonio e la scelta del futuro sposo, per la propria figlia, da parte dei genitori!

È anche vero che, a voler seguire la moda, un matrimonio richiede una notevole spesa, a partire dagli abiti alla sala, dal fotografo alle bomboniere, dall’addobbo floreale all’auto da cerimonia, ecc. ecc.

Il matrimonio nei secoli scorsi rispondeva a determinati riti e convenzioni, che al giorno d’oggi sembrano assurde, cui dovevano sottostare soprattutto le ragazze da marito.

Infatti era la famiglia, ossia il padre e la madre, che decidevano sulla scelta dello sposo da dare alle proprie figlie. Continua la Lettura

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