Il Campo d’aviazione di Gioia del Colle – L’impresa di Cattaro

23 Aprile 2008 Autore:  
Categorie: Storia

G. D'AnnunzioIl nome di Gioia del Colle, oltre che alla Banda Musicale, al vino primitivo e alla mozzarella fior di latte, è legato al Campo d'aviazione.

Anche se il primo volo  con un aeroplano viene effettuato dai fratelli Wright  nella Carolina del Nord nel 1903 e l'atto di nascita dell'Aeronautica Militare italiana risale al 28 marzo 1923,  le prime notizie del Campo di aviazione di Gioia risalgono al periodo della prima guerra mondiale.

Il primo Campo di aviazione viene realizzato nel 1915 su terreni il cui esproprio era stato effettuato nel 1914.

All'inizio sono costruiti solo alcuni hangars, sotto i quali si riparavano gli aerei. A quel tempo il campo era di modeste proporzioni. E' inaugurato una prima volta nel 1915 e successivamente nel 1928.

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La Torre dell’Orologio

14 Aprile 2008 Autore:  
Categorie: Storia

Torre dell'OrologioAll'indomani dell'Unità d'Italia Gioia aveva già un orologio pubblico. Nel novembre del 1861 il Sindaco, Donatantonio Taranto propone la costruzione di un nuovo orologio pubblico sull'ex Convento dei Domenicani, allora sede del Municipio, perché quello esistente era meschino  e per giunta a settembre era stato messo fuori uso da un fulmine.

Il primo aprile 1878 il Comune decide l'abbattimento della vecchia torre dell'orologio, sita alla strada del Duomo,  per scopo di pubblica utilità  cioè per allineare la piazza  e per abbellimento del paese.

Nel 1883 il Consiglio Comunale approva l'impianto sull'ex Convento di S. Francesco di un nuovo orologio dando mandato alla Giunta per il suo acquisto e la successiva collocazione.

Tale  decisione scaturiva dal fatto che l'orologio esistente ( che si trovava in Via Duomo, successivamente chiamata via Principe Amedeo) non riusciva a soddisfare i bisogni del pubblico, a causa dello sviluppo edilizio della città e quello sistemato sull'ex  Convento di San Domenico era in posizione decentrata rispetto al paese.

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Franco Belgiorno Nettis

3 Aprile 2008 Autore:  
Categorie: Gioia Nota

Nasce il 20 giugno 1915 a Cassano delle Murge, da Belgiorno-Nettis Giovanni, ferroviere, nativo di Gioia del Colle e da Teresa Massaro, originaria di Cassano, e muore nel 2006 per postumi da caduta, che mettono fuori uso il suo pace-maker, mentre nella sua villa di Portovenere si accingeva a completare l'allestimento di un museo di arte. Ha vissuto i primi anni della sua vita a Gioia del Colle, dove ha frequentato fino alla terza elementare; successivamente la sua famiglia si trasferisce dal nostro paese.

Dopo aver frequentato la Scuola di Avviamento Professionale  e un anno presso il laboratorio Scuola Thaon de Revel di Taranto, si iscrive al Liceo Scientifico di Taranto dove consegue il diploma di maturità.

Nel 1933, dopo aver superato un concorso nelle Ferrovie dello Stato, è nominato sottocapostazione a Trebisacce ( CS ).

Supera altresì il concorso di ammissione all'Accademia Militare di Torino, dalla quale esce con il grado di tenente, specializzazione Genio. Durante il secondo conflitto mondiale per atti di eroismo sul fronte africano ottiene una medaglia d'argento al valore  militare. Dopo la caduta di Tobruch nel 1942 è fatto prigioniero dagli inglesi e confinato in India fino al termine del conflitto mondiale.

Quei cinque anni di prigionia gli permettono di perfezionare la conoscenza e la pratica della lingua inglese, di coltivare gli studi di ingegneria e la sua passione per l'arte.

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