Giovanni Rocca

1 Dicembre 2022 Autore:  
Categorie: Storia

Il trittico con l’Arma Ioe scolpito da Giovanni De Roccha nel 1480

La prima documentazione scritta della presenza di Giovanni Rocca (o Giovanni De Roccha, come appare in alcuni documenti) nel Comune di Gioia del Colle è riscontrabile su un bassorilievo che riporta tre scudi, oggi murato nel palazzo municipale di Gioia. Lo scudo centrale presenta l’Arma degli Acquaviva-d’Aragona, quello di destra l’Arma Universitas Ioe. Nello scudo scolpito sul lato sinistro del bassorilievo, che probabilmente raffigurerebbe l’Arma di Livia, moglie di Bartolomeo Paoli, è riportata la seguente iscrizione: PR(imicerius). IO(ann)ES. DE. ROCCHA. ME. SCULPSIT. 1480.

Giovanni de Rocca, nato e vissuto a Gioia (sec. XV-XVI) oltre ad essere stato primicerio fu anche notaro apostolico.

Sulla facciata sud della Chiesa di Sant’Angelo è presente una epigrafe commemorativa dell’erezione della chiesa, sulla quale sono riportati, oltre i nomi dei probabili fondatori, Brava e Liuba Bielopaulic, anche quello del Primicerio Giovanni Rocca. L’epigrafe, che fu composta e incisa da Giovanni Rocha, e che ricorda ai fedeli che la Chiesa era dotata di 525 anni di indulgenza, concessi dai vescovi diocesani, da lucrarsi  tutti i Lunedì e i giorni delle feste degli Angeli, è la seguente: + A(nno) D(omini) MCCCCC, regnante rege Federico / et ill(ustrissimo) d(omino) n(ostro) Andrea Matheo Aquavivo, Brava / Mastes Bielopaulic, Scavonus, cum uxore Liuba/  fecerunt hanc basilicam ad honorem Dei et /  S(anc)c(ti) Mihaelis, in qua ego pr(imicerius) Ioannes Rocha apo-/ stolicus tabellio reperi indulgentias annorum / quingentorum vicesimorum omni die Lunae et / festorum Angelorum concessas per ep(iscop)os dioces(anos). Continua la Lettura

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