Iginio Iurilli

Iginio Iurilli nasce nel 1943 a  Gioia del Colle, dove suo padre, sottufficiale dell'A.M., lavorava presso la base aerea del 36° Stormo. Attualmente  vive e lavora a Capurso.

Ha studiato Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.

Conseguito il diploma di scenografia lavora per un anno presso lo studio di due architetti. Nel 1968 si trasferisce definitivamente a Bari dove insegna nel locale  liceo artistico e successivamente all’Istituto Statale d’Arte, nella stessa scuola che aveva frequentato da  alunno.

Inizia la sua attività  artistica come pittore. Nel 1970 espone a Bari presso lo Sporting Club, ma già nel 1977 decide di non far più il pittore. Avverte il disagio di una pittura che si andava facendo troppo conclusa in un formalismo da frigorifero luccicante, come lui stesso afferma.

Passa quindi dalla pittura monodimensionale alla scultura, arte tridimensionale.

Durante i primi anni realizza scenografie per i teatri Petruzzelli e Piccinni di Bari.

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La cantina Fatalone

Uno dei primi produttori ed imbottigliatori del rinomato vino Primitivo di Gioia del Colle è stato ' Fatalone '. Alla fine del XIX secolo  Petrera Nicola decise di costruire la sua dimora al centro dell’azienda e scelse la collina Spinomarino, in quanto la più alta, ariosa e soleggiata di tutta la Gaudella (contrada sud orientale di Gioia del Colle) per coltivarvi il Primitivo. A tale epoca risale la tradizione di vignaioli artigiani dei Petrera.
Vennero eseguiti lavori di disboscamento e scavi per la realizzazione di pozzi che garantissero adeguata riserva d’acqua. Con la pietra estratta fu realizzata l’antica masseria. Il triangolo inciso sulla pietra più alta della masseria, divenuto  emblema dell’azienda e logo dell'etichetta, la identifica come storico riferimento cartografico e fra le più antiche masserie della zona.
L’amore di Petrera Nicola per il Primitivo è stato tramandato di generazione in generazione con queste parole:
"Chi ama e rispetta la natura, ama Dio e se stesso."

La passione, l’esperienza e la tradizione dei Petrera hanno incontrato quelle della famiglia Orfino, attraverso il matrimonio di Rosa Orfino e Filippo Petrera (la quarta generazione) e nel 1988 compare, nella piccola cantina scavata nella roccia, la prima bottiglia annata 1987, marchiata Fatalone.

Il marchio aziendale trae origine da Filippo Petrera (la seconda generazione), figlio di Nicola, e che fu a suo tempo soprannominato Il Fatalone.

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Il vocabolario del dialetto di Gioia del Colle

3 Luglio 2017 Autore:  
Categorie: Gioiesi nel Mondo, Storia

Sta per essere pubblicata la seconda edizione del ' Vocabolario del dialetto di Gioia del Colle ', da parte del signor Lorenzo Santoiemma, ' il giovane cantore pugliese della sua Gioia del Colle ', come lo definisce Ettore De Nobili, poeta vernacolare barese, nella prefazione al testo.

Questo ultimo lavoro riassume quanto l'autore aveva precedentemente raccolto nei quattro volumetti ' Il piacere di ricordare Gioia ' e si inserisce nel filone tracciato dal prof. Giuseppe Donatone, che ha scritto una grammaticale dialettale gioiese ( Saggio etimologico sul dialetto gioiese ), dal prof. Vito Celiberti che ha raccolto canti popolari e proverbi dialettali gioiesi ( Canti popolari di Gioia del Colle ), da quest'ultimo studioso insieme alla  maestra Seldina Matarrese  ( Il cuore antico di Goia del Colle in proverbi e detti vari ) e per ultimo, ma non di minore importanza dall'amico prof. Pinuccio Romano ( I paròle de tatàranne ).

Lo stesso De Nobili così riassume l'amore di Santoiemma per la sua terra e il suo dialetto: Emigrato da molti anni per motivi di lavoro nella grande metropoli lombarda, Milano, è sempre stata struggente per Lorenzo la nostalgia per il suo paese natìo, dove aveva trascorso gli indimenticabili anni della sua giovinezza. Nonostante il benessere raggiunto e i figli di stampo milanese, a lui mancavano il sole e il mare di Puglia, le voci, i suoni, gli odori, i sapori… e il dialetto del suo paese.

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Le Porte dell’Imperatore e Ricamo a corte

Entra nel vivo la IV edizione  de ' Le Porte dell'Imperatore ' edizione a cura delle Associazioni  ' Lavori in corso ' e Forme di Gusto ', con la ideazione e collaborazione dell'Associazione culturale ' Artensione '.

Nella fase preparatoria i responsabili delle Associazioni  ' Artensione ' e  ' Lavori in corso ' hanno  prioritariamente acquisito la disponibilità di otto proprietari di altrettante  porte d'ingresso di abitazioni,cantine o depositi del Centro storico su cui far operare i pittori e successivamente hanno effettuato  una selezione tra gli artisti che si erano resi disponibili, individuando otto giovani artisti gioiesi.

Costoro si cimenteranno nella decorazione pittorica delle porte, la quale verterà, come per le precedenti edizioni, sul tema di Federico II e sulle vicende legate al suo tempo, alla sua figura e alla sua corte.

Le porte  individuate si trovano  in Via Santa Maria Maddalena, Arco Nardulli, Arco di Costantinopoli, Arco Cimone e Vico Jovia.

Gli otto artisti che si cimenteranno in questa attività sono: Annamaria Cacciapaglia, Filippo Cazzolla, Vito Difilippo, Amatore Ditullio, Sheila Linzalata, Patrizia Mastrapasqua, Samantha Natuzzi, Francesca Pastore.

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