Nuova interessante scoperta a Monte Sannace
10 Giugno 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Primo Piano, Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

Mappa del Parco archeologico di Monte Sannace
Fino a qualche decennio fa si credeva che il sito di Monte Sannace avesse avuto una frequentazione antropica fino al secondo secolo a. C. o al massimo al secondo d. C. Il rinvenimento, nel 1957, sull’acropoli di una moneta dell’imperatore bizantino Romano II (953-963 d.C.) fece ipotizzare la presenza di popolazione anche nel corso dell’XI secolo d.C.
Dopo un lungo periodo di stasi, nel 1994, anno di istituzione della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Bari, hanno avuto inizio alcune campagne di scavo a Monte Sannace.
Durante l’ultimo quinquennio tali campagne sono passate da una a tre annuali; due sono condotte dall’Università di Bari, rispettivamente dalla Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, prof.ssa Donatella Nuzzo e dalla Direttrice dello scavo archeologico della Scuola di Specializzazione dell’Università di Bari, prof.ssa Paola Palmentola. La terza campagna di scavo è gestita direttamente dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici di Bari, su interessamento del direttore del Parco archeologico di Monte Sannace, il dott. Savino Gallo.
Durante la campagna di scavo effettuata a cura della prof.ssa Donatella Nuzzo della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Bari nel 2023 era venuto alla luce un battistero. Sin da allora si ipotizzò che questo ritrovamento fosse legato alla presenza in loco di un ambiente cultuale, il cui probabile rinvenimento, per mancanza di fondi e per la conclusione della campagna di scavo, doveva essere rinviato ad un successivo intervento esplorativo. Continua la Lettura
San Filippo Neri e le bizzarrie atmosferiche a Gioia del Colle
26 Maggio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia, Turismo

L’Arcivescovo V.M. Orsini, futuro papa Benedetto XIII, esce miracolosamente illeso dal terremoto di Benevento del 1868, grazie a San Filippo Neri. Dipinto della donazione Eramo, presente nella pinacoteca Iavarone, Municipio di Gioia del Colle
San Filippo Neri è venerato come protettore dai terremoti, anche per aver protetto dal terremoto per ben due volte il vescovo Pietro Francesco Orsini, futuro papa Benedetto XIII, mentre reggeva la diocesi di Benevento. La prima volta, come lui stesso riferì, fu miracolato nel 1688 perché da un armadio uscirono alcuni santini raffiguranti uno San Filippo e l’altro il Santo che pregava quando vide la Madonna che sorreggeva con la sua mano una trave della vecchia Chiesa della Vallicella che era uscita dal suo posto e si fermò sotto il suo capo. Sopra l’armadio era caduta una pesante architrave di marmo e questo armadio, sostenendola, lo salvò.
L’Orsini era fortunatamente sopravvissuto anche ad un altro terremoto che aveva colpito la città di Benevento nel 1702, miracolato, secondo lui, grazie a San Filippo, del quale era fervente devoto. Da questi episodi, e dal fatto che l’Orsini in suo onore compose una preghiera per la preservazione dai terremoti, potrebbe derivare la tradizione popolare di San Filippo come Santo protettore contro i terremoti.
A Gioia San Filippo era venerato come Protettore, ugualmente come Santa Sofia, principale Protettrice del paese, e alla sua persona sono legati alcuni episodi, relativi alla climatologia, verificatisi durante il giorno della celebrazione della sua festività.
I nostri nonni ricordano ancora oggi che il 26 maggio, ancorché stagionalmente siamo a primavera inoltrata, spesso era necessario indossare abiti pesanti se non addirittura un cappotto e munirsi di ombrello per contrastare le avverse condizioni atmosferiche. Non era raro, infatti, che nel dies natalis di San Filippo si verificassero scrosci improvvisi di pioggia durante la processione del Santo.
Nel 1893 la festa si tenne domenica 28 maggio, ma dato che la pioggia quasi continua nelle ore pomeridiane avesse interrotta la festa del nostro patrono San Filippo Neri, il Comitato decise il rinnovamento della festa che ebbe luogo la domenica successiva, il 3 giugno. Continua la Lettura
Gioia Città ad economia turistica e Città d’Arte?
16 Maggio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
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Logo per una Città d’Arte
Anche se Gioia ha una vocazione agro-alimentare, vedi la DOC Vino Primitivo di Gioia del Colle e DOP Mozzarella fior di latte Gioia del Colle, ritengo che il nostro paese possa aspirare ad ottenere il riconoscimento di Comune ad economia turistica e Città d’Arte.
Per quanto riguarda i Comuni ad economia prevalentemente turistica, la normativa vigente richiede la presenza sul territorio di un sito di interesse storico – artistico inserito dall’UNESCO nella lista del patrimonio dell’umanità o il rapporto tra determinati parametri che riguardano sia la domanda turistica (arrivi, presenze, superficie territoriale, popolazione residente) sia l’offerta turistica (capacità ricettiva, numero di strutture ricettive, unità locali relative ad attività connesse con il turismo, addetti alle unità locali relative ad attività connesse con il turismo).
E Gioia, al centro della Puglia, risponde pienamente a questa vocazione turistica, in quanto è una Città equidistante da Bari, Taranto e Matera, punto di collegamento tra il Tirreno, l’Adriatico e lo Ionio, centro strategico per raggiungere Alberobello, le Grotte di Castellana, la Valle D’Itria, le coste dell’Adriatico e dello Ionio, via di passaggio per le attività cicloturistiche per la presenza di una pista cicloturistica e di una velostazione, presenta una varietà di strutture ricettive, da numerosi B&B cittadini o sparsi nelle masserie in campagna, ha case vacanze, Hotel, e dispone di ristoranti, trattorie, pizzerie. Continua la Lettura
Una statua dedicata a San Filippo Neri nel 2010
13 Maggio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo

Inaugurazione della statua di San Filippo in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa
Risale esattamente a 126 anni fa, in questo stesso giorno, 13 maggio, un evento che lega San Filippo e Gioia del Colle.
Infatti con decreto del 13 maggio 1899 dell’arcivescovo di Bari, Giulio Vaccaro, il 26 maggio di ogni anno Gioia del Colle festeggia San Filippo Neri patrono egualmente principale che Santa Sofia.
L’affetto dei gioiesi per San Filippo Neri è attestato da numerosi segni che di seguito riporto, i quali palesano la devozione per il “Santo della gioia”:
-l’icona posta sull’Arco Nardulli, che lo raffigura insieme alla Madonna e ai Patriarchi: San Giuseppe, Santa Sofia e San Francesco da Paola,
-il dipinto presente nella Cappella Monte, attualmente proprietà della famiglia Colapinto, dedicata alla Madonna della Pietà,
-la statua presente nella nicchia sinistra sul prospetto della Chiesa Madre,
-il busto ricoperto di argento, presente nella Chiesa Madre,
-la statua processionale di San Filippo, presente nella Chiesa Madre, Continua la Lettura
La Croce torna a mostrarsi alla chiesa della Madonna della Croce
3 Maggio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

3 maggio 2025: il momento dello scoprimento del nuovo cippo che sostiene la Croce presso la Chiesa della Madonna della Croce.
Il 3 maggio a Gioia si rinnova presso la chiesetta rurale della Madonna della Croce la ‘Festa agreste della lattuga’. Su questo sito, digitando i seguenti link: https://www.gioiadelcolle.info/maria-s-s-della-croce-e-la-festa-agreste-della-lattuga/#more-3869 e https://www.gioiadelcolle.info/4843-2/ è possibile leggere un articolo su questa chiesa e su questa festa.
Una foto risalente alla “Festa della Lattuga” svolta presso la chiesa della Madonna della Croce nell’anno 1951 ritrae un gruppo di fedeli assiepato sulla scalinata dell’edificio sacro e intorno ad un cippo sormontato da una croce metallica.
Molto probabilmente atti di vandalismo, associati all’azione distruttrice del tempo e all’incuria nella custodia e nella manutenzione della chiesa rurale, avevano portato alla distruzione del basamento che sorreggeva la Croce e alla sua dispersione nel campo adiacente. Il suo rinvenimento, infatti, risalente a qualche anno fa, è avvenuto casualmente nei pressi della chiesa.
Grazie all’interessamento della Pro Loco di Gioia e al costituito “Gruppo di sensibilizzazione, studio e tutela della Madonna della Croce” da qualche anno si sta cercando di salvare un monumento rurale, testimonianza della storia religiosa di Gioia del Colle e di rinverdire il ricordo e la celebrazione della ricorrenza del 3 maggio in cui si ricorda la festa della Madonna della Croce. Continua la Lettura
L’Arco di Costantinopoli tra storia e leggenda
18 Marzo 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioia Nota, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

L’Arco di Costantinopoli
Sull’edificazione di questo manufatto di Gioia del Colle storia e leggende si fondono al punto tale che non sappiamo esattamente a quale di queste dare maggiore credito.
Già sulla intitolazione di questo Arco non abbiamo notizie certe. Di certo c’è che l’Arco è ubicato nel nucleo più antico di Gioia del Colle, quello bizantino, dove sono presenti quasi tutti gli altri Archi più antichi del nostro paese: Mastrocinto, Serpente, Nardulli, Gelso, Cimone, San Nicola.
Su questo argomento a febbraio del 2010, su questo stesso sito, avevo riportato le seguenti notizie, consultabili digitando: https://www.gioiadelcolle.info/gli-archi-parte-i/.
Verso il secolo XVII, sotto quest’arco gli abitanti della zona avevano fatto dipingere in una nicchia l’icona della Madonna di Costantinopoli, che veneravano con particolare devozione. Per questa particolare circostanza l’arco, che inizialmente probabilmente era denominato del Catapano, prende il nome della Madonna di Costantinopoli.
La suddetta immagine, rovinata dal tempo è stata dipinta su tavola nell’anno 2005, sul disegno originale, da parte del pittore Sergio Gatti e, dopo essere stata da lui donata a nome dell’Associazione Artistica e Culturale Artensione, è stata riposta nella nicchia che conteneva il primitivo affresco. Continua la Lettura
Il culto di Maria S.S. di Costantinopoli a Gioia del Colle
4 Marzo 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo

Icona della Madonna di Costantinopoli, presente sotto l’Arco di Costantinopoli
Il culto per la Madonna di Costantinopoli è stato sempre sentito a Gioia del Colle. Infatti in diverse chiese si venerava l’immagine di questa Madonna e nell’Arco di Costantinopoli era ed è presente un’icona della Madonna, mentre sulla facciata di una costruzione presente nell’Arco Mastrocinto è visibile una formella sulla quale è raffigurata in rilievo la Madonna Odegitria. Tutto ciò confermerebbe l’origine bizantina del primo nucleo abitato di Gioia del Colle.
L’antica chiesa di Sant’Angelo, quella di Sant’Andrea sembrano essere state intitolate inizialmente alla Madonna di Costantinopoli, fondate dai bizantini che intorno all’anno mille si sarebbero insediati nel nostro territorio.
Il primitivo nome di S. Maria di Costantinopoli e quello di Sant’Angelo sono sottolineati dalla presenza di numerosi quadri che li raffigurano.
La prima patrona di Gioia, Santa Sofia e la presenza a Gioia di una Chiesa intitolata a Santa Maria Maddalena, costituiscono un’ulteriore conferma della presenza dei bizantini nell’edificazione del primo nucleo abitato gioiese.
La chiesa di Sant’Andrea probabilmente risale al secolo X ed originariamente sembra essere stata chiamata S. Maria del Casale e successivamente dedicata a S. Maria di Costantinopoli. Continua la Lettura
Presentazione del volume “Le Chiese di Gioia del Colle”
1 Dicembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

Locandina della presentazione del volume L e Chiese di Gioia del Colle
Mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 17,00 nel chiostro del Municipio di Gioia del Colle sarà presentato il volume “Le Chiese di Gioia del Colle. I dipinti e gli affreschi dal XVI al XX secolo”, pubblicato da Schena Editore. Autori del volume sono la professoressa gioiese Mariella Donvito e gli studiosi Irene Malcangi ed Emilio Mastropasqua. Continua la Lettura
Il World Grand Prix 2003 di pallavolo femminile a Gioia del Colle
4 Ottobre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Eventi & Tempo Libero, Prodotti Locali, Storia, Turismo

Il World Gran Prix 2003 disputato a Gioia del Colle. Incontro tra Russia e Olanda.
Tra le eccellenze di Gioia del Colle, che rafforzano la richiesta del titolo di Città al nostro paese, come proposto da una mia precedente proposta, va annoverata una manifestazione internazionale tenutasi in loco 21 anni fa.
Nel 2003, infatti, la FIVB (Federazione Internazionale di Palla a Volo) ha affidato alla FIPAV (Federazione Italiana Palla a Volo) l’organizzazione della manifestazione mondiale del World Grand Prix di pallavolo femminile, che per la prima volta si è disputato in Europa.
Il responsabile della FIVB, sig. Franz Schmied, dopo aver svolto il 3 luglio 2003 un sopralluogo nei Comuni di Gioia del Colle, Matera e Andria, ha deciso che la manifestazione si svolgesse dal 21 al 30 luglio nei Comuni di Gioia e di Matera e il 2 e il 3 agosto nel Comune di Andria. A tale scopo furono incaricate le Federazioni Regionali della Puglia e della Basilicata di curarne l’organizzazione e in quella circostanza furono coinvolti i Comuni interessati, tra cui quello di Gioia del Colle.
Hanno partecipato alle manifestazioni dodici nazioni: Cuba, Germania, Giappone, Olanda, Stati Uniti, Italia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Russia, Tailandia. Continua la Lettura
Santa Caterina d’Alessandria a Gioia
20 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo

Statua di Santa Caterina d’Alessandria. Chiesa Madre di Gioia del Colle
Il culto di Santa Caterina a Gioia risale al secolo XIV.
L’abate Francesco Paolo Losapio nel Canto Terzo della sua opera “Quadro istorico poetico sulle vicende di Gioia in Bari detta anche Livia”, pubblicata a Palermo nel 1834, dice: Né qui Luca fermossi …. / Venne altr’opere magnifiche formando /… Un ampio ospizio, lavoro ammirando, / Del misero a conforto e dell’anelo / Pellegrin erger fece e in ordin dorio, / Dicato a Caterina ed a Gregorio … Il suolo del palagio e l’ospedale, / Non men che le due Chiese incorpoaro / I Frati nel giardino, e’l materiale / Formò il muro d’intorno ed il riparo: / Di tutto non rimase orma o segnale: / Tutto scomparve allor. Oh caso amaro! ….
Nelle note al Terzo Canto riporta il testo del diploma del principe di Taranto Roberto D’Angiò, redatto nel 1363 a Taranto: Item condidit etiam praedictus D. Lucas Andrano de Joya HOSPITALE, et Ecclesiam s. C ATHARINAE Virginis extra muros meridiem versus … supra januam dictae Ecclesiae sunt incisa insigna praedicta … ANNO DOMINI MCCCXLVI, LUCAS ANDRANO de JOYA Miles fieri fecit hanc Ecclesiam, et Hospitale ad honorem BEATAE CATHARINAE, et B. GREGORRI PAPAE parcat omnibus peccatis suis …
Da tale diploma si evince che Luca d’Andrano, in qualità di vicario, giustiziere ed erario di Gioia per conto del principe di Taranto, Roberto, nel 1346 fece costruire a Gioia un Ospedale e una chiesa in onore di Santa Caterina e di San Gregorio papa. Continua la Lettura