La festa patronale di San Filippo Neri a Gioia

23 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia, Turismo

san Filippo Neri, patrono di Gioia

Ufficialmente risulta il 13 maggio 1899 la data in cui l’arcivescovo di Bari, mons. Giulio Vaccaro, decreta che San Filippo Neri sia per la Città di Gioia patrono egualmente principale che S. Sofia.

Il culto per San Filippo Neri a Gioia è attestato dalle relationes ad limina che gli arcivescovi di Bari D’Alessandro e Pignatelli inviano a Roma rispettivamente nel 1755 e nel 1774. Da tali relazioni si evince che Patrona Principale della Terra di Gioia è Santa Sofia e che dall’anno 1703 è anche venerato un secondo patrono e protettore Particolare, San Filippo Neri.

I festeggiamenti duravano generalmente tre giorni ed erano accompagnati dallo svolgimento della Fiera di San Filippo, della durata di sette giorni.

Di seguito riporto una ricerca del nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli, studioso di storia sacra e tradizioni religiose a Gioia del Colle. Continua la Lettura

La festa di Santa Maria Maddalena a Gioia

22 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia, Turismo

 

Interno della Chiesa di Santa Maria Maddalena

Il culto di S. Maria Maddalena a Gioia del Colle era operante nell’omonima cappella sita nella prima traversa di Corso Vittorio Emanuele. Singolare è la presenza a Gioia di tale cappella, che risalirebbe probabilmente al secolo X e che ci rimanda al mondo bizantino ed ebraico. Il nome Maddalena è legato all’ebraico Magdala, cittadina nei pressi del lago di Tiberiade, località nota anche come Genezaret. Anche la tecnica edificatoria della cappella, che utilizza per gli affreschi e per le murature moduli costruttivi tipici dei bizantini, ci rimanda a influenze orientali. Come mai il culto di quella Santa a Gioia?

Se analizziamo il culto della Santa, vissuta nel territorio ebraico, e operante a Gioia, si potrebbe pensare ad una importazione effettuata da Ebrei o da bizantini.

Maria Maddalena, vissuta in un territorio un tempo abitato dagli Ebrei, è una santa il cui culto nacque verso l’880, quando il monaco Badilone portò in Europa dalla Giudea delle reliquie della Santa, culto che poi si sviluppò a Vérzelay, in Francia, nel secolo XI. Continua la Lettura

La festa della Nascita e del Battesimo di San Filippo Neri a Gioia del Colle

21 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia, Turismo

Libro su San Filippo nel V centenario della nascita

In tempi passati i festeggiamenti in onore del nostro Patrono, San Filippo Neri, avevano inizio il 26 aprile, esattamente un mese prima della ricorrenza liturgica  e del dies natalis del Santo, e avevano termine il 21 luglio, giorno della sua nascita terrena, o a volte il 22 luglio, giorno del suo battesimo e del suo ingresso nella grande comunità del popolo cristiano.

Da qualche anno è stata ripristinata la consuetudine di celebrare liturgicamente anche il giorno della nascita terrena di San Filippo, a chiusura dei festeggiamenti per il Santo Patrono di Gioia.

Di seguito riporto due ricerche storiche del nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli, sulla nascita e sul battesimo di san Filippo Neri.

La Festa della Nascita o Natività  di San Filippo Neri a Gioia del Colle. 21 Luglio. Continua la Lettura

La festa della Madonna del Carmine a Gioia

16 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia

Chiesa Madre, Gioia.Tela raffigurante la Madonna del Carmine, opera del pittore Lanari, 1797

Il culto per la Madonna, madre di Gesù e della Chiesa, è praticato in tutte le chiese cristiane, sia che siano dedicate a Maria SS. sia che siano dedicate ad un Santo particolare.

A Gioia del Colle la Chiesa Madre o Matrice, già dal titolo ci fa capire che è intitolata a colei che ha dato la luce a Gesù. Inoltre nella stessa Chiesa è presente un cappellone, chiamato anche cappella del Santissimo o di Maria Bambina per la presenza, sull’ altare, di una nicchia che racchiude una culla in legno nella quale  è deposto  il simulacro di Maria Bambina. La stessa rappresentazione è presente  sull’ artistica vetrata policroma ovale allocata in alto in fondo alla zona presbiteriale.

Dal resoconto della Visita pastorale del 1623, effettuata a Gioia dall’ Arcivescovo di Bari, mons. Ascanio Gesualdo, veniamo a conoscenza  che nella Chiesa Madre per la prima volta viene citata la presenza di due nuovi altari: uno in onore di S. Domenica e l’altro in onore di S. Maria del Monte Carmelo. Quest’ultimo altare apparteneva alla famiglia Sforza. Continua la Lettura

Un menhir a Gioia del Colle

Il complesso megalitico di Stonehenge

Che il territorio di Gioia sia stato abitato sin dai tempi remoti è attestato dalla presenza di numerosi insediamenti preistorici sparsi nel suo agro, a cominciare da quelli adiacenti alla Masseria del Porto, Murgia San Francesco, Murgia San Benedetto, la Castelluccia, Murgia Giovinazzi, Murgia Fra Gennaro, per finire  a Toppa di Montursi, a Santo Mola e a Monte Sannace.

Fra le tante testimonianze sopravvissute all’incuria degli uomini e all’azione  demolitrice del tempo, oltre a dolmen, necropoli e insediamenti temporanei e stabili, a Gioia  va annoverata anche la presenza di un menhir.

Il menhir, parola derivata dal bretone men, pietra, e hir, lungo, è un megalite, cioè una pietra stretta e lunga di varia forma, che spazia da quella a parallelepipedo a quella conica o paracilindrica, infissa nel terreno, come se si trattasse di un obelisco in miniatura. Continua la Lettura

La festa del secondo onomastico di San Filippo Neri a Gioia del Colle: San Romolo

6 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia

Non tutti sono a conoscenza che San Filippo Neri, oltre a portare in nome del suo Avolo, aveva un secondo nome. Suo padre, Francesco Neri, infatti, per onorare  un fratello di nome Romulo,  uomo industrioso, che si era trasferito da Firenze nel Regno di Napoli, e precisamente a San Germano, luogo posto alle radici di Monte Cassino, volle imporgli come secondo nome quello dello zio Romulo.

All’età di diciotto anni il padre  mandò Filippo dallo zio Romulo con questa intenzione, che attendendo sotto la cura di lui alla Mercantia, gli dovesse poi succedere nell’heredità; non havendo Romulo persona più attinente, a cui potesse lasciare le sue facoltà. Per ordine adunque del  Padre, andato a San Germano, fu dal Zio caramente ricevuto; appresso del quale si portò di maniera, che considerando Romulo le sue buone qualità, non passò molto tempo, che disegnò instituirlo herede di tutto il suo. Ma Iddio, ch’a maggiori cose l’haveva destinato, fece riuscir vano ogni disegno; imperoche essendo Filippo dimorato ivi alcun tempo, sentendosi interiormente stimolato a stato migliore, e considerando l’impedimento, che in ciò apportano le ricchezze, & in particolare l’esercitio della Mercantia, cominciò da sestesso a pensare di fare altra risolutione della vita sua: accelerando questo suo pensiero una divotione, ch’ei prese in que’ paesi, con l’occasione che diremo appresso. (Tratto da Vita di san Filippo Neri, fondatore della Congregazione dell’Oratorio, scritta da Pietro Giacomo Bacci, Brescia 1706). Continua la Lettura

4 luglio: festa liturgica del beato Piergiorgio Frassati

4 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia

Piergiorgio Frassati

Piergiorgio Frassati (Torino 1901-1925) è figlio di una famiglia appartenente alla ricca borghesia, da un noto giornalista che ricoprì anche il ruolo di senatore, ed una affermata pittrice.

Ciò non gli impedisce di impegnare il suo tempo libero a favore delle classi sociali più bisognose: i poveri e i diseredati, che, agli albori della società industriale italiana, subirono un grave contraccolpo nel campo lavorativo. Affascinato dai valori cristiani e dall’ amore per il prossimo, oltre a svolgere la sua attività missionaria si iscrive a diverse associazioni cattoliche e congregazioni e si accosta quasi quotidianamente all’ Eucarestia.

Viene ricordato come terziario domenicano.

Un giorno, ad un amico che gli aveva domandato che cosa avrebbe voluto fare dopo gli studi, lui rispose: Non lo so: sacerdote no, perché è una missione troppo grande e non ne sono degno; il matrimonio no. L’unica soluzione sarebbe quella che il Signore mi prendesse con sé. Continua la Lettura

La festa di Maria SS. delle Grazie a Gioia

2 Luglio 2020 Autore:  
Categorie: Storia

La Madonna delle Grazie. Tela presente nella Chiesa di Sant’Andrea

Da tempi antichi la popolazione gioiese ha manifestato la sua devozione per la Madonna delle Grazie, la cui ricorrenza si festeggia il 2 luglio.

Il complesso che comprendeva il Convento e la Chiesa di San Domenico, edificato intorno al 1460, originariamente fu intitolato a Santa Maria delle Grazie.

Nella Santa Visita effettuata nel 1593 dall’arcivescovo di Bari Giulio Cesare Riccardi si cita un convento di Santa Maria della Grazia, che possiede un altare privilegiato tenuto dai Frati Predicatori (i Domenicani).

L’Apprezzo della Terra di Gioia, stilato da nel 1611 dal tabulario Federico Pinto, riporta: Vi sono ancora in detta Terra due altre Chiese una nominata Santa Maria della Grazia servita da monaci Domenicani, et ivi dimorano tre Frati più o meno secondo la volontà de Superiori, celebrandosi dalli detti continuamente, e giornalmente le sacre messe con molta frequenza del Popolo, e devozione di particolari benefattori. Vivono detti Frati parte con elemosine, e parte con le poche entrade, che tengono. Vi è l’altare maggiore con la Cona della Madonna, et altre Cappelle, delle quali ne sono Padronate. Continua la Lettura

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