Concerto del Coro dell’Università della Terza Età di Gioia in Santa Lucia

Mercoledì 28 marzo 2018, alle ore 19,30, nella Chiesa di Santa Lucia di Gioia del Colle, in via Roma,  il Coro dell'Università della Terza Età e del Tempo Libero di Gioia del Colle diretto dal Maestro  Francesco Lorusso, in occasione del tempo pasquale e della Settimana Santa, come è consuetudine da alcuni anni, presenterà il  Concerto  'Evocazione della Passione di Cristo' in cinque intonazioni, da La Passione nelle intonazioni del laudario 91 di Cortona:

Cristo è Nato et Humanato

Voi ch'amate lo Criatore

Altissima luce

La Crudel Morte de lo Cristo 

Magdalena.

I brani saranno accompagnati  da testi scelti ed elaborati dal professore  Vito Mastrovito, tratti da Tommaso da Kempis, Dante Alighieri, Jacopone da Todi, Francesco Petrarca, Liturgia del Venerdì Santo. 

Accanto ai coristi saranno presenti due voci recitanti: Enza Quieto e Ugo Maurino, che si alterneranno alle voci cantanti e ci introdurranno al mistero della Passione, Morte e Resurrezione  di Gesù..

La cittadinanza tutta  è invitata a partecipare.

 

 

Piazzetta don Franco Di Maggio

 

Sabato 24 marzo 2018, alla ore 18,00, nella Chiesa Matrice di Gioia del Colle, alla presenza dell'Arcivescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci, sarà benedetta la nuova mensa ecuaristica. 

Al termine della Sacra Messa, sarà scoperta la targa che dà l'intitolazione a don Franco Di Maggio, arciprete a Gioia del Colle dal 1949 al 1979, della piazzetta sita sul lato sinistro della stessa Chiesa.

La richiesta di intitolazione di una strada cittadina a don Franco di Maggio  era stata sollecitata dal don Tonino Posa, parroco della Chiesa Matrice di Gioia del Colle, all'Amministrazione Comunale di Gioia, nella persona del Commissario Prefettizio dott.ssa Rossana Riflesso, in data 17 marzo 2016, pensandi di concludere l'iter burocratico nello stesso anno, 20° anniversario della morte di don Di Maggio.

La pratica ha richiesto tempi burocratici più lunghi di quelli sperati e l'approvazione definitiva da parte della Prefettura di Bari è giunta al Comune di Gioia nel mese di dicembre 2017, ad oltre un anno di distanza dal ventennale della dipartita dell'arciprete. 

Conciliando gli impegni assunti dall'Arcivescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci, si è giunti alla data del 24 marzo, che vedrà la contemporanea benedizione della nuova mensa eucaristica della Chiesa Matrice e lo scoprimento e la benedizione della targa onomastica in onore di don Di Maggio.

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Prima di quest'ultimo momento celebrativo sarà letta una biografia di don Di Maggio, in cui sarà sottolineato  l'impegno sia in campo spirituale che culturale e civile che l'arciprete ha svolto in trenta anni di attività a servizio non solo della Chiesa Matrice, ma anche dell'intera collettività gioiese, con le motivazioni che hanno spinto a  richiedere tale intitolazione.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Notizie su don Di Maggio si possono attingere su questo sito, nel post pubblicato il 26 giugno 2009, dal titolo: 'Ricordiamo Don Franco Di Maggio nel centenario della sua nascita '.

‘I tre amori di Dante’ di don Vincenzo Angelilli

Sabato 17 marzo 2018 nel salone del Circolo Unione di Gioia del Colle i proff. Vito Antonio Lozito e Francesco Giannini, in una serata dedicata a 'Dante e Gioia', hanno presentato il saggio critico ' I TRE  AMORI  DI  DANTE ', di  Vincenzo Angelilli, sacerdote, educatore, poeta, saggista.

Si riporta di seguito una sintesi della serata.

     In occasione del 55° anniversario della morte di don Vincenzo Angelillo (in arte Angelilli) il prof Vito Antonio Lozito ha         fatto stampare a proprie         spese il saggio del sacerdote gioiese, dal titolo ‘ I tre amori di Dante’, scritto 95 anni or sono.

     Il lavoro è stato presentato sabato 17 marzo nel salone del Circolo Unione di Gioia. Il prof. Lozito, dopo il saluto del           presidente del Circolo,           dott. Leonardo Marazia, e la lettura del curriculum dei relatori, ha illustrato brevemente                   l’argomento della conversazione sul saggio di             Angelillo. Ha evidenziato il fervore culturale che tra la fine del l’800 e           l’inizio del ‘900 investe  Gioia e che ruota  intorno a don Vincenzo                 Angelillo e al Circolo culturale-musicale di Marino           Rosati. 

     Tre ragazze, tra  studentesse universitarie  e laureate, a ricordo di analoga presenza di  studenti universitari alla                  veglia  funebre per la           morte di don Angelillo, hanno  introdotto  ‘I tre amori di Dante’.

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