La mozzarella di Gioia del Colle è DOP
17 Novembre 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Prodotti Locali, Storia
È di questi giorni la notizia che la mozzarella di latte vaccino di Gioia del Colle ha ottenuto la DOP (Denominazione di Origine Protetta) con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea.
Il percorso per raggiungere questo prestigioso traguardo è stato molto travagliato, in quanto è stato avviato circa dieci anni fa.
La richiesta, però, è stata formalizzata nel mese di agosto del 2017. Un primo ostacolo nel raggiungimento dell’obiettivo è stato posto dal Consorzio produzione mozzarella di bufala campana, che si opponeva alla denominazione di mozzarella per il prodotto caseario di Gioia del Colle, marchio già utilizzato da quel Consorzio. Continua la Lettura
Il Mastro casaro a Gioia del Colle
4 Ottobre 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Una delle eccellenze di Gioia del Colle, come recita il cartello turistico agli ingressi del paese, è la mozzarella, prodotta con latte vaccino.
Il Comune di Gioia del Colle, un tempo molto più esteso di quello attuale, così come viene riportato negli Apprezzi del 1611, del 1640, del 1653 e nel Catasto onciario del 1750, comprendeva in parte una distesa di boschi e in parte era utilizzato per la coltivazione di cereali, di prodotti orto-frutticoli e di vigneti da cui si otteneva il pregiato vino primitivo.
In particolare dal Catasto onciario apprendiamo che l’85% della popolazione gioiese era dedita all’attività agro-zootecnica. La produzione casearia era esercitata in forma artigianale e serviva a soddisfare i bisogni familiari; la parte eccedente era destinata alla vendita a terzi.
L’abbondanza di boschi, di pascoli, di fieno e di paglia di scarto ottenuta dalla lavorazione dei cereali consentiva l’allevamento di ogni sorta di bestiame ed in particolare di bovini di razza podolica, da cui si otteneva latte per la produzione di prodotti caseari, come formaggi, ricotta, mozzarelle, provoloni, caciocavalli, mozzarelle, burro, cacio. Il latte veniva lavorato sul luogo di raccolta della materia prima, presso le stesse aziende agricole, le quali erano dotate di locali per la conservazione e la stagionatura dei vari prodotti. Continua la Lettura
Le quattro Porte di Gioia del Colle
28 Settembre 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Domenica 27 settembre 2020, nel chiostro del Comune di Gioia del Colle, il direttore artistico del “Palio delle botti”, Claudio Santorelli insieme alla consorte Marilena Limitone, responsabile dei cortei storici e ambientazioni medievali, ha organizzato una serata in cui ha presentato gli scudi e i vessilli delle quattro Porte di Gioia: Porta Maggiore, Porta San Francesco, Porta del Casale e Porta San Domenico.
Gli scudi sono stati dipinti da quattro pittori gioiesi. Pompeo Colacicco ha dipinto lo scudo di Porta Maggiore, Sergio Gatti quello di porta San Francesco, Filippo Cazzolla quello di Porta del Casale e Mario Pugliese quella di Porta San Domenico.
I vessilli abbinati alle quattro Porte sono stati ideati dalla signora Marilena Limitone.
Dopo l’intervento della conduttrice della serata, signora Marilena Limitone, sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Gioia, avv. Lucio Romano, che ha manifestato la vicinanza e il sostegno dell’Amministrazione per la lodevole iniziativa, e il signor Claudio Santorelli, che ha illustrato il progetto da lui ideato. È seguita la presentazione di una ricerca storica riguardante le quattro Porte di Gioia, tenuta dal prof. Francesco Giannini, che di seguito si riporta. Al termine c’è stato lo scoprimento degli scudi, i cui temi sviluppati sono stati illustrati dai rispettivi autori, la nomina dei quattro Capi Porta e l’affidamento ad essi dei vessilli dei quattro quartieri. I Capi Porta avranno il compito di organizzare le iniziative nel proprio quartiere, con giochi, spettacoli, sfilate in costume, che saranno svolti nel corso di quattro giornate, una riservata ad ogni quartiere, in concomitanza con la prossima edizione del “Palio delle botti”, il quale si articolerà in sette giorni. Continua la Lettura
Eccellenze scolastiche di ieri e di oggi a Gioia del Colle
2 Giugno 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioia Nota, Primo Piano, Storia, Territorio & Ambiente
Sia nel passato che al presente le Scuole di Gioia si sono distinte per impegno degli studenti, per professionalità dei docenti, per l’ampia offerta formativa realizzata.
Nella Biblioteca Vaticana è presente la cosiddetta Bibbia di Manfredi, opera manoscritta firmata dallo scriptor Iohensis, uno scrittore di Gioia che operava alla corte del principe Manfredi. Lo stesso Iohensis ha firmato una Bibbia presente nella Biblioteca Nazionale di Parigi.
Non sappiamo con certezza se una scuola di scrittori amanuensi fosse presente a Gioia in epoca sveva; è certo però che in quel periodo un gioiese svolgeva il compito di scrittore e amanuense.
L’istruzione elementare con la legge Casati del 1859 venne introdotta nel Regno di Sardegna; entrò in vigore nel 1861 ed estesa al Regno d’Italia. Continua la Lettura
Primo centenario delle Parrocchie di Santa Lucia e Immacolata di Lourdes
25 Aprile 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Primo Piano, Storia
Quest’anno ricorre il primo centenario dell’inizio dell’attività liturgico-pastorale di due Parrocchie di Gioia del Colle.
Fino al 1920 Gioia aveva una sola Parrocchia: l’antica Colleggiata di S. Maria Maggiore o Chiesa Matrice.
L’abate Francesco Paolo Losapio nel suo Quadro istorico-poetico sulle vicende di Gioia in Bari, detta anche Livia afferma: La chiesa di Gioja sotto il titolo di S. Pietro (denominazione precedente a quella attuale di Chiesa Matrice) avea inservito fin dalla sua origine a Riccardo Siniscalco fondatore di essa, ed all’Imperatore Federico II che l’arricchirono e la dotarono di vastissimi feudi serrati, demani aperti e ricche possessioni, facendone una Chiesa Palatina Collegiale, che ben tosto andremo a vederla anche Collegiata insigne, gloriosa e rispettabile…. Ma da una carta del 1591, che riporterà nella nota al ritratto dell’arciprete Polangelo, si rileva, che verso l’anno 1540, ella fu elevata per le cure di D. Mariano a collegiata insigne, e l’arciprete ottenne il grado di prima dignità, la di cui collazione fu riservata alla Santa Sede, come sempre si è mantenuta sino al presente. Continua la Lettura
Storia di ricorrenti epidemie
22 Aprile 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Attualità, Eventi & Tempo Libero, Primo Piano, Storia

La storia, però, ci insegna che simili malattie si ripetono puntualmente secondo ricorsi storici di Vichiana memoria.
Possiamo affermare che l’umanità convive da sempre con le epidemie. Sin dall’antichità, infatti, le civiltà hanno dovuto affrontare varie ondate epidemiche che si sono spesso protratte per molti anni.
Una delle più famose epidemie dell’antichità fu la cosiddetta “ Peste di Atene”, che tra il 430 e il 426 A.C. ebbe un bilancio di vittime tra 75 mila e 100 mila persone.
Federico II di Svevia e Gioia del Colle (parte II)
16 Aprile 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Storia, Turismo

1 luglio 1920: l’eccidio di Marzagaglia
6 Aprile 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Storia

Nel 1915 gli uomini del Sud, in età di leva, erano stati chiamati alle armi per combattere contro l’impero austro-ungarico con la speranza, anzi la promessa che, al ritorno vittorioso da quel conflitto avrebbero potuto godere dell’assegnazione di terre da coltivare.
Lo stesso Primo Ministro Antonio Salandra, per animare i soldati a combattere, dal 1915 aveva dichiarato alla Camera che alla fine della guerra ogni contadino, eroe del fronte, avrebbe avuto la sua parte di terra come ricompensa offerta dalla Patria ai suoi valorosi figli.
Grande fu la delusione all’indomani del 4 novembre del 1918: quei superstiti, scampate vittime del Primo Grande Conflitto Mondiale, pur essendo riusciti a portare sana la pelle nel loro Comune, furono vittime di una cocente realtà, quella di aver dato vite dei loro cari alla Patria e di ritrovarsi in una situazione di povertà e di delusione per ricompense negate.
Il Governo, infatti, oltre ad essere in preda ad una profonda crisi economica, prese tempo, poiché non riuscì a trovare una mediazione tra le richieste dei
Il Palio delle Botti 3^ edizione
1 Agosto 2018 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Prodotti Locali, Senza categoria, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Riportiamo la comunicazione dell'Ufficio stampa del Palio delle Botti che annuncia la terza edizione del Palio delle Botti.
“L’Associazione Palio delle Botti, con il patrocinio del comune di Gioia del Colle ed in collaborazione con il Consorzio Tutela Vino DOC Gioia del Colle, presenta la terza edizione del Palio delle Botti – Trofeo “Città del Primitivo”. La manifestazione si svolgerà sabato 4 e domenica 5 agosto e, oltre alla gara, comprende un programma di animazione sul tema della tradizione medievale e di approfondimento sul vino primitivo. La direzione artistica è di Claudio Santorelli, l’organizzazione e cura dei cortei storici di Marilena Limitone e l’appuntamento di apertura è previsto per domenica 29 luglio alle 18.45 nel Chiostro del Municipio di Gioia del Colle (P.zza M. di Savoia 10) con il convegno “Vino primitivo tra passato e presente” a cura di Vincenzo Verrastro, Gianvito Masi e Walter Ivone al quale seguirà la presentazione della manifestazione e delle botti. Tra le novità dell’edizione 2018, la Cena-Spettacolo Medievale di giovedì 2 agosto nei locali del centro storico, con ticket e prenotazione obbligatoria (3665464550 / 3389582599 / 3270858240). Sabato 4, alle 18, i mercatini di Associazione Smile ed aree a tema animeranno Corso Garibaldi ed il borgo vecchio per accogliere alle 18.15 il Corteo Storico e gli sbandieratori di Oria (Rione Lama) e di Altamura (Altilia) che, partendo da Piazza Dalla Chiesa, percorreranno le principali vie della città dirigendosi in piazza dei Martiri. La serata proseguirà con gli spettacoli d’arme degli Arcieri dei Peuceti, musicali dei Confessio Goliae e con la falconeria della Compagnia dei Birbanti. I bambini della Scuola Primaria S. Filippo Neri cureranno gli Scorci medievali di Arco Nardulli e gli Acoustic Loop duo, gli palio delle bottiAcustici per caso, il duo Giuseppe ed Angelica Mastromarino si esibiranno in corso Garibaldi. Altra novità dell’edizione 2018 il Museo della tortura in Arco Paradiso, la mostra Stupor mundi di Mario Vacca in Arco Costantinopoli, ed un’area ludica medievale in arco Mastrocinto. Alle 20.15 di sabato 4 agosto toccherà a Piccoli spingitori crescono, la seconda edizione della gara dedicata ai bambini, con partenza ed arrivo in Piazza Plebiscito, che precederà le qualificazioni del Palio del giorno successivo previste alle 21.30. A mezzanotte, la musica popolare dei Terraross, in Piazza Plebiscito, concluderà la prima giornata della manifestazione. Domenica 5 agosto, si comincerà al mattino, quando alle 11 riapriranno i mercatini e le aree medievali. Alle 11,30 torneranno il Corteo Storico dei Milites Fridericii II (Oria) e di Gruppo Audax (Altamura) e, a seguire, lo spettacolo degli sbandieratori, in Piazza Plebiscito e Piazza dei Martiri. Domenica 5 si potrà pranzare di taberna in taberna alla ricerca di sapori medievali nei locali di Trattoria Pugliese, Osteria del Borgo Antico, Barbarossa, Grand’Italia e You Pizza. Alle 17.30 riapriranno mercatini e aree a tema, le vie del paese riprenderanno ad animarsi con gli spettacoli itineranti e alle 18.15 partirà l’ultima replica del Corteo Storico cui seguiranno gli spettacoli e le animazioni di strada che condurranno alla gara delle 21.00, introdotta dalla benedizione del Cencio alle 20.30. Nove le Cantine partecipanti alla competizione con partenza ed arrivo in Piazza Plebiscito: Chiaromonte, Coppi, Giuliani, Mezzaventre, Nettis, Patruno Perniola, Polvanera, Tre Pini e Viglione. Dopo la premiazione, in Piazza Plebiscito alle 22,15, a conclusione del Palio delle Botti 2018 si esibiranno gli Irish Coffee con musica folk irlandese”.
Ufficio Stampa Palio delle Botti
Presentazione libro ‘La Banda Musicale di Gioia del Colle ‘
28 Novembre 2017 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Primo Piano, Storia
Il 15 dicembre 2017, alle ore 18,00, nel Chiostro del Comune di Gioia del Colle il prof. Francesco Giannini presenterà il primo volume del libro ' La Banda Musicale di Gioia del Colle 1818-2017. Storia, documenti, immagini, testimonianze ', edito da SUMA editrice di Sammichele di Bari.
La manifestazione, che gode del patrocinio gratuito del Comune di Gioia del Colle, vedrà la partecipazione del dott. Donato Lucilla, sindaco di Gioia, della dott.ssa Anna Maria Longo, assessore alle Culture del Comune di Gioia, del prof. Vito Mastrovito, già Dirigente scolasico e Sindaco di Gioia, esperto musicale e familiare dei 'bandisti' che hanno svolto la loro attività concertistico-musicale nel Classico Concerto musicale di Gioia del Colle.
In occasione del bicentenario della probabile prima istituzione della Banda Musicale di Gioia, l'autore in questo primo volume, dopo una parte introduttiva sulla genesi e sullo sviluppo delle Bande Musicali Popolari, ripercorre la storia del complesso musicale gioiese dai suoi esordi fino al 1930, attraverso documenti attinti da diversi Archivi.
Il secondo volume, in via di stampa, sarà disponibile ad aprile del 2018 e ripercorrerà l'evoluzione e la storia della Banda dal 1930 fino ai nostri giorni, arricchita da una copiosa parte dedicata al Legato Favale, alla Cassa Armonica, alle lite tra Bande e bandisti, alle Scuole Musicali a Gioia, ai Maestri della Banda, ai solisti, alla Banda nella stampa locale e a testimonianze inedite.
La cittadinanza è invitata.
Il volume è in vendita presso la Libreria Minerva di Gioia del Colle, via Carlo Soria, n. 25.