I rosoni della Chiesa di Santa Lucia
8 Novembre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Comunicati, Eventi & Tempo Libero, Storia

Pospetto della Chiesa di Santa Lucia con il rosone
Per il giorno 21 novembre 2023 il “Lions Club GIOIA DEL COLLE HOST TERRA DEI PEUCEZI” ha organizzato il Convegno di studi “LA LUCE DEI ROSONI”, che si terrà nella Chiesa di Santa Lucia di Gioia del Colle alle ore 19,30.
In passato sul sedime su cui oggi insiste la chiesa di Santa Lucia era presente la Cappella di Santa Lucia de’ Greci, località extra moenia, cioè al di fuori delle mura cittadine.
L’esistenza di tale Cappella è documentata dai Decreti della Santa Visita effettuata a Gioia da parte dell’arcivescovo di Bari, mons. Diego Sersale, nel 1640, documento conservato nell’archivio della Chiesa Matrice di Gioia: In Capella S. Luciae provideatur… Un’altra testimonianza della presenza di tale Cappella è costituita da una piccola statua in pietra della Santa, collocata sul tetto della canonica della Chiesa. Con l’istituzione della Confraternita di Santa Lucia, avvenuta ufficialmente nel 1882, la stessa si prese cura della Cappella.
Nel 1885 un terremoto distrusse la Cappella. La Confraternita commissionò il progetto della nuova Chiesa all’architetto gioiese Cristoforo Pinto e, pur non disponendo di fondi sufficienti per la costruzione dell’edificio sacro, dette inizio ai lavori. Nel 1899 e negli anni successivi la Confraternita chiese al Comune di Gioia un contributo per la nuova chiesa già in costruzione. Nel 1910 sul prospetto della Chiesa fu sistemata la statua di Santa Lucia, opera dello scultore martinese Francesco Corrente. Continua la Lettura
Un battistero nella zona archeologica di Monte Sannace
10 Ottobre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

Il battistero rinvenuto nella campagna di scavi del 2023
Dopo i pregevoli ritrovamenti a seguito degli scavi effettuati nel mese di settembre del 2020 sull’acropoli di Monte Sannace, da parte della Scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi di Bari, altri importanti scoperte sono state effettuate nella campagna di scavi nel periodo 2022-2023.
Sul ciglio dell’acropoli, in direzione nord, già nel 1959 fu eseguito uno scavo che mise in luce un tratto della prima cinta muraria che cingeva la parte alta dell’insediamento. Solo a partire dal 2020, sempre ad opera della Scuola di specializzazione dell’Università di Bari, sono state portate avanti altre campagne di scavo, durante le quali sono venute alla luce diverse strutture murarie appartenenti a diverse unità abitative, con scheletri e qualche suppellettile.
Due scoperte significative riguardano una struttura in pietra, probabilmente un antico frantoio, uno spiazzo simile ad un’aia e una piccola stanza di forma trapezoidale, che presenta le pareti rivestite da più strati di intonaco impermeabilizzante e pavimento in piccoli laterizi e pietre legate da malta, in prima istanza definita come “stanza da bagno”, dotata di una ”vasca a sedile”.
Infatti l’ambiente, in posizione angolare, presentava una vaschetta di terracotta parzialmente incassata nel pavimento e cementata alle pareti, e un sistema di afflusso e deflusso delle acque, comunicante all’esterno attraverso una canaletta di tufo. Continua la Lettura
Nuovi riconoscimenti al prof. Orazio Svelto
4 Ottobre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Gioiesi nel Mondo, Scuola, Storia

Il prof. Orazio Svelto in una recente intervista
Numerosi sono i Premi e riconoscimenti che il Orazio Svelto ha collezionato nella sua carriera di professore universitario, scienziato e ricercatore nel campo del laser.
Per citarne i più importanti, ricordiamo: il Quantum Electronics and Optics Prize della Società Europea di Fisica, la nomina a Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2004, il Charles Townes Award della Società Americana di Ottica, il Premio di Benemerito della Scienza, della Scuola, della Cultura e dell’Arte del Presidente della Repubblica, consegnata dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005.
Nel 2000 il Comitato di Fisica Nobel di allora lo nominò come suo esperto per la nomina in quell’anno del Premio Nobel e a seguito della sua preziosa relazione lo invitò, a proprie spese, alla celebrazione del Nobel di quell’anno.
Nel 2010 è stato nominato Professore Emerito del Politecnico, da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica; nel 2022 ottiene il “Premio alla Carriera” (Padre del Laser italiano) nel Salone dei 500, Palazzo della Signoria, Firenze. Continua la Lettura
Il recital “Il tramonto delle aquile”
25 Settembre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Eventi & Tempo Libero, Storia

Locandina del recital “Il tramonto delle aquile”
A causa di condizioni meteorologiche avverse il 23 settembre 2023 si è tenuta nella splendida cornice della sala del trono del castello di Gioia il recital federiciano “Il tramonto delle aquile”, tratto dall’omonimo romanzo storico della scrittrice gioiese Chiara Curione.
La manifestazione, fortemente voluta e sostenuta dal Lions Club Gioia del Colle Host “Terra dei Peucezi” e dal Leo Club “Stupor Mundi”, consistente in “parole, musiche ed emozioni”, ha visto la partecipazione dell’attore e regista Ivan Dell’Edera, dell’Hill’sJoy Choir, composto di tredici componenti, della maestra Ilaria Stoppini, flauto e direzione corale, dei musicisti Domenico Lopez – oud, Annarita Lorusso, violino/viola, Alessandra Partipilo, violino/viola, Vincenzo Bruno, contrabbasso e Giovanni Chiapparino, musiche, direzione e percussioni.
Scopo del recital, come ha sottolineato lo speaker della manifestazione, il dott. Giuseppe D’Aprile e il presidente del club Lions di Gioia, sig, Angelo Antresini, è stato quello offrire un Service alla comunità gioiese e di promuovere una raccolta fondi per restaurare il Crocifisso presente nel “Calvario” nei pressi della chiesa del Sacro Cuore, opera che versa in precarie condizioni e che rischia di rovinarsi completamente e di far perdere alla cittadinanza gioiese un altro antico e prezioso pezzo della sua storia.
Siamo soliti associare il nome Calvario al Golgota, il monte sul quale fu crocifisso Gesù, quindi un luogo di sofferenza, di morte, di dolore.
A ben vedere, però, la Croce non è un simbolo di morte, ma di salvezza e di gioia per gli uomini perché Gesù morendo ha riconciliato gli uomini con il Padre, ha salvato l’umanità corrotta dal peccato, donandoci il suo perdono e la vita nuova. Continua la Lettura
Piazza Luca D’Andrano
7 Settembre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Scuola, Storia

Piazza Luca d’Andrano
La famiglia D’Andrano ha vissuto a Gioia nei secoli XIII-XIV e ad un suo rappresentante è intitolata la piazza retrostante la chiesa e il Convento di San Francesco, che da loro sarebbero stati fatti costruire o ristrutturare.
Infatti gli storici locali, sulla base di alcuni documenti, concordano sul fatto che la Chiesa ed il Convento di San Francesco siano stati fondati nel XIV secolo da Nicolò D’Andrano, con il beneplacito di Filippo d’Angiò, principe di Taranto, essendo in quel tempo Gioia parte del Principato di Taranto.
I D’Andrano si stabilirono a Gioia essendo al seguito degli Angiò, durante i secoli XIII e XIV, periodo in cui Gioia faceva parte del Principato di Taranto. Continua la Lettura
L’antico cioccolato di Gioia del Colle
1 Settembre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioia Nota, Prodotti Locali, Storia

Zuccotto al cioccolato, Lounge Bar di Gioia del Colle
Un tempo Gioia del Colle, oltre ad essere un centro conosciuto per la produzione del vino Primitivo, delle mozzarelle fior di latte, per l’attività della Banda musicale, per la presenza di distillerie, di mulini e pastifici, era anche un rinomato produttore di cioccolato.
Questo prezioso prodotto dopo la lavorazione artigianale veniva confezionato in diversi formati, dando forma a cioccolatini, stecche di cioccolato di diverse dimensioni, uova, dolci.
La preziosa presenza di numerose neviere nel nostro territorio consentiva inoltre la produzione di gelati al gusto di cioccolato, il quale conservava una buona consistenza grazie all’utilizzo del ghiaccio che si estraeva dalle locali neviere.
È un vero peccato che ai nostri giorni a Gioia non siano più operanti fabbriche di cioccolato, alla luce del fatto che le ultime ricerche sottolineano gli effetti benefici di questo prodotto nell’alimentazione umana.
Secondo studi recenti, infatti, il cioccolato non solo fa bene all’umore, per il fatto che contribuisce alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere, ma ha anche effetti positivi sul sistema immunitario ed è un potente antinfiammatorio; la feniletilamina e la serotonina, in particolare, svolgono anche un’ azione antidepressiva ed eccitante, favorendo la diminuzione del fenomeno della depressione. Continua la Lettura
Curiosità sull’inno di San Filippo Neri a Gioia del Colle
29 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia

L’inno a San Filippo scritto da Giuseppe Montanarelli
Non ci sono documenti certi che attestano l’introduzione di un Inno al Patrono San Filippo Neri.
L’Inno attualmente in uso è stato adattato sul testo utilizzato per San Nicola di Bari, poiché presumibilmente quello ufficiale del Santo era andato perduto con il crollo del campanile della Chiesa Madre e del Cappellone di San Filippo, evento verificatosi il 23 febbraio 1942; si tratterebbe dunque non di una composizione originale composta in onore di San Filippo Neri, ma di un rifacimento melodico e testuale di quello nicolaiano.
In assenza di un testo specifico il giorno 23 luglio 2019 il maestro gioiese Giuseppe Montanarelli, attualmente in servizio nel Comune di Terlizzi, ha donato alla Confraternita di San Filippo Neri l’Inno al Santo e Glorioso Patrono della Città di Gioia del Colle, dal titolo “Gioia Ti Invoca”, Inno le cui parole e musica sono state scritte dallo stesso Montanarelli.
Maggiori informazione su questo evento è possibile attingerle su questo sito, digitando il seguente link: https://www.gioiadelcolle.info/il-maestro-giuseppe-montanarelli-dona-reliquie-e-inno-di-san-filippo-neri/.
Di seguito riporto una ricerca dell’insegnante Giuseppe Montanarelli, dal titolo: Curiosità sull’inno di San Filippo Neri a Gioia del Colle. Continua la Lettura
La gara dei baffi e delle barbe a Gioia
25 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia

Il sindaco Donatantonio Taranto (1901-1902)
In un piccolo Comune del tarantino di 3528 abitanti, Montemesola, viene organizzato annualmente un Festival singolare, il “Gran Festival dei Baffi”. Quest’anno il 13 agosto si è festeggiata la 49^ edizione, con la presenza di partecipanti intervenuti da ogni parte d’Italia e d’Europa.
L’idea di questo Festival trova concretizzazione nel 1965 ad opera del veterinario del Comune di Montemesola, il dott. Carbonara, che in quell’anno trascorse le sue ferie a Postiglione (SA). Durante il periodo di riposo in quel Comune si fece crescere i baffi. Al ritorno a Montemesola, poiché alcuni suoi compaesani affermavano che non aveva un bell’aspetto con i baffi che si era lasciato crescere, rispose che solo le donne erano titolate ad esprimere un giudizio in merito. Di qui nacque l’idea di organizzare un festival di uomini baffuti, che sarebbero stati valutati da una giuria composta di sole donne. Per dare lustro alla manifestazione fu invitato a fare da padrino al primo festival il conduttore televisivo Pippo Baudo.
La manifestazione è ormai entrata a far parte della storia e della tradizione di Montemesola e ogni anno vede sfidarsi concorrenti baffuti e barbuti dalle fogge più stravaganti, originali e particolari.
All’evento, curato dalla locale Pro Loco, quest’anno hanno aderito una quarantina di concorrenti che sono stati valutati da un comitato formato da sole donne, presieduto dal campione del mondo di barba naturale, Fabrizio Bottos, senza diritto di voto. Continua la Lettura
La Chiesa delle Anime Purganti
15 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo

Ingresso della cappella del Purgatorio
Tra le numerose chiese presenti in Gioia si è persa memoria di una cappella, dedicata alle Anime del Purgatorio.
Una prima menzione di questa chiesa la ritroviamo nei Decreti relativi alla Santa Visita a Gioia, effettuata nel 1662 dall’arcivescovo di Bari, Diego Sersale. In essi si riporta che è affiancata alle strutture architettoniche della Chiesa Madre e che la sua denominazione è S. Maria del suffragio delle anime del purgatorio. Rettore della chiesa è il canonico Biagio Caputo, al quale l’arcivescovo impone di togliere via dalle pareti sia le ossa che i teschi dei fedeli defunti e di deporli nel cimitero. Era infatti pratica consolidata in quel tempo quella di seppellire i defunti all’interno delle chiese.
La chiesa originariamente aveva due porte; la minore era posta lateralmente. Il vano della sacrestia poggiava direttamente sui muri esterni della cappella di Sant’Anna e probabilmente era comunicante con la Chiesa Madre.
La chiesa viene citata anche a seguito della Santa Visita effettuata nel 1695 dall’arcivescovo di Bari Carlo Loffredo, con sue parole di censura a riguardo di un dipinto, abbastanza esteso, che era affrescato sull’unico altare presente e che aveva come soggetto la rappresentazione delle anime purganti. L’arcivescovo ordina: Che le figure delle Anime delle Donne Purganti nude s’adombrino, e si coprino di fiamme nel petto, e nelle coscie per non apparir le mammelle, che più presto offendono gli occhi di chi li mira, che li portino devozione. Si ricorda anche che nella chiesa del Purgatorio officia la Confraternita detta del Purgatorio per la sepoltura dei defunti più poveri. Continua la Lettura
Il professore Giovanni Santoiemma
20 Luglio 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioia Nota, Scuola, Storia

Il professor Giovanni Santoiemma
Il 13 luglio, all’età di 82 anni, ci ha lasciati il prof. Giovanni Santoiemma, conosciuto da tutti come “Gianni il professore”.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo classico di Gioia nell’anno scolastico 1959-60 è stato uno dei primi studenti gioiesi ad iscriversi alla facoltà di Lingue e letterature straniere e a conseguire la laurea con specializzazione quadriennale nella lingua inglese.
In un periodo in cui nelle scuole di Gioia si insegnava quasi esclusivamente la lingua francese, pensare di studiare la lingua inglese per poi insegnarla agli studenti sembrava una scelta azzardata e rischiosa; non per Gianni, che, con uno sguardo rivolto al domani, aveva previsto che il futuro per la società sarebbe stato quello di conseguire la conoscenza della lingua inglese. I fatti hanno dimostrato che Gianni aveva visto bene e che la lingua inglese sarebbe diventata la lingua degli scambi internazionali e della tecnologia. Continua la Lettura