I rosoni della Chiesa di Santa Lucia

Pospetto della Chiesa di Santa Lucia con il rosone

Per il giorno 21 novembre 2023 il “Lions Club GIOIA DEL COLLE HOST TERRA DEI PEUCEZI” ha organizzato il Convegno di studi “LA LUCE DEI ROSONI”, che si terrà nella Chiesa di Santa Lucia di Gioia del Colle alle ore 19,30.

In passato sul sedime su cui oggi insiste la chiesa di Santa Lucia era presente la Cappella di Santa Lucia de’ Greci, località extra moenia, cioè al di fuori delle mura cittadine.

L’esistenza di tale Cappella è documentata dai Decreti della Santa Visita effettuata a Gioia da parte dell’arcivescovo di Bari, mons. Diego Sersale, nel 1640, documento conservato nell’archivio della Chiesa Matrice di Gioia: In Capella S. Luciae provideatur…  Un’altra testimonianza della presenza di tale Cappella è costituita da una piccola statua in pietra della Santa, collocata sul tetto della canonica della Chiesa. Con l’istituzione della Confraternita di Santa Lucia, avvenuta ufficialmente nel 1882, la stessa si prese cura della Cappella.

Nel 1885 un terremoto distrusse la Cappella. La Confraternita commissionò il progetto della nuova Chiesa all’architetto gioiese Cristoforo Pinto e, pur non disponendo di fondi sufficienti per la costruzione dell’edificio sacro, dette inizio ai lavori. Nel 1899 e negli anni successivi la Confraternita chiese al Comune di Gioia un contributo per la nuova chiesa già in costruzione. Nel 1910 sul prospetto della Chiesa fu sistemata la statua di Santa Lucia, opera dello scultore martinese Francesco Corrente. Continua la Lettura

Il recital “Il tramonto delle aquile”

Locandina del recital “Il tramonto delle aquile”

A causa di condizioni meteorologiche avverse il 23 settembre 2023 si è tenuta nella splendida cornice della sala del trono del castello di Gioia il recital federiciano “Il tramonto delle aquile”, tratto dall’omonimo romanzo storico della scrittrice gioiese Chiara Curione.

La manifestazione, fortemente voluta e sostenuta dal Lions Club Gioia del Colle Host “Terra dei Peucezi” e dal Leo Club “Stupor Mundi”, consistente in “parole, musiche ed emozioni”, ha visto la partecipazione dell’attore e regista Ivan Dell’Edera, dell’Hill’sJoy Choir, composto di tredici componenti, della maestra Ilaria Stoppini, flauto e direzione corale, dei musicisti Domenico Lopez – oud, Annarita Lorusso, violino/viola, Alessandra Partipilo, violino/viola, Vincenzo Bruno, contrabbasso e Giovanni Chiapparino, musiche, direzione e percussioni.

Scopo del recital, come ha sottolineato lo speaker della manifestazione, il dott. Giuseppe D’Aprile e il presidente del club Lions di Gioia, sig, Angelo Antresini, è stato quello offrire un Service alla comunità gioiese e di promuovere una raccolta fondi per restaurare il Crocifisso presente nel “Calvario” nei pressi della chiesa del Sacro Cuore, opera che versa in precarie condizioni e che rischia di rovinarsi completamente e di far perdere alla cittadinanza gioiese un altro antico e prezioso pezzo della sua storia.

Siamo soliti associare il nome Calvario al Golgota, il monte sul quale fu crocifisso Gesù, quindi un luogo di sofferenza, di morte, di dolore.

A ben vedere, però, la Croce non è un simbolo di morte, ma di salvezza e di gioia per gli uomini perché Gesù morendo ha riconciliato gli uomini con il Padre, ha salvato l’umanità corrotta dal peccato, donandoci il suo perdono e la vita nuova. Continua la Lettura

Due nuove intitolazioni di siti comunali

Il Liceo Classico P. V. Marone in una foto del 1949

Il Comune di Gioia del Colle si sta arricchendo di due nuove intitolazioni di siti cittadini.

Infatti con deliberazione n. 202 del 28-06.2022, la Giunta Comunale di Gioia del Colle, dopo aver  esaminato la richiesta presentata dalla Pro Loco di Gioia del Colle,  dopo aver verificato la regolarità della stessa alla luce delle vigenti disposizioni nazionali e comunali e tenuto conto dei pareri favorevoli  di regolarità tecnica espressi dai dirigenti comunali, nonché del fatto che tale approvazione non comporta riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economico-finanziaria  o sul patrimonio dell’ente, con voti unanimi e palesi, ha preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione Consultiva per la Toponomastica, giusta processo verbale n. 11 del 20-06-2023 e, per l’ effetto, di procedere alla intitolazione dei due giardinetti che fiancheggiano il Liceo Classico ‘Publio Virgilio Marone’: quello di via Roma al prof. Fortunato Matarrese chiamandolo ‘Giardino Fortunato Matarrese’ e quello di Via Armando Celiberti al prof. Francesco Cortese chiamandolo ‘Giardino Francesco Cortese’.

Ha deliberato inoltre di trasmettere il provvedimento all’Ufficio Tecnico – Area Tecnica, per la predisposizione degli adempimenti di competenza.

I proff. Matarrese e Cortese, oltre ad aver insegnato Materie Letterarie e latino nel Liceo Classico ‘P.V. Marone’,  contribuendo alla formazione culturale e umana di intere generazioni,  per diversi anni hanno ricoperto il ruolo di preside nello stesso Istituto scolastico e sono autori di numerose pubblicazioni.

In particolare il prof. Matarrese, oltre ad aver prodotto  pregevoli studi su illustri personaggi gioiesi, va ricordato come uno dei maggiori e  accreditati studiosi danteschi a livello internazionale.

Per ulteriori approfondimenti sui due professori è possibile consultare questo sito, digitando i seguenti link: https://www.gioiadelcolle.info/index.php?s=fortunato+matarrese, e https://www.gioiadelcolle.info/index.php?s=francesco+cortese.

 

La ‘Pentolaccia’ a Gioia

La festa della Pentolaccia a Tenuta Masseria Mofetta, organizzata da animatori di Gioia

Così come avveniva in molti paesi, anche a Gioia in passato, alcuni giorni prima dell’inizio del periodo quaresimale si festeggiava la ‘Pentolaccia’.

Le origini di questa festa, secondo alcuni risalirebbe al Medioevo e ad una tradizione messicana. Secondo altri sarebbe stata introdotta in Italia da Marco Polo al ritorno dal suo viaggio in Cina, dove la pentolaccia si festeggiava durante il locale Capodanno, introducendo in un contenitore dei semi, come elemento propiziatorio di copiosi raccolti.

Non è esclusa questa ipotesi poiché un tempo nelle nostre regioni meridionali la festa assumeva la funzione di vero e proprio rito, essendo collegata al verificarsi dell’equinozio di primavera, che coincideva con l’inizio dell’anno solare, che cadeva intorno al 25 marzo, e quindi costituiva un augurio di buon anno.

Poiché la festa si celebrava in prossimità della Quaresima, che costituisce un periodo di penitenza e di astensione dal mangiare la carne (carnem levare), è probabile che la rottura della Pentolaccia, che conteneva dolciumi, fosse un invito esplicito ad astenersi anche dai peccati di gola durante quel periodo.

Da festa a sfondo religioso, con il passar degli anni la Pentolaccia ha assunto una connotazione pagana e godereccia. Continua la Lettura

La Chiesetta della Madonna della Croce tra i “luoghi del cuore” del FAI

Chiesa Madonna della Croce

Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, da qualche anno ripropone il progetto “I Luoghi del Cuore”,  una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. Dopo il censimento il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti.La prima testimonianza documentale della sua esistenza risale al 1695.

Che cosa sono i Luoghi del Cuore? E’ come se infinite piccole fiammelle venissero accese nelle città, nei paesi aggrappati alle colline, lungo le frastagliate coste, attraverso le pianure, in mezzo agli alberi dei boschi, lungo i fiumi…sono quei luoghi che gli uomini hanno amato, vissuto, intravisto, sognato, con nostalgia ricordato. – Giulia Maria Mozzoni Crespi

Tra questi “Luoghi del cuore” sul sito del FAI è presente anche la nostra Chiesetta Madonna della Croce, che riporta  le seguenti notizie. La piccola chiesa appartiene alla famiglia Fiorentini. Proprio a devozione di Pasquale Fiorentini Senior e Junior è stato oggetto di restauri negli anni ottanta, ma oggi versa in condizioni critiche.

La chiesetta è circondata da un giardino. Dopo aver oltrepassato un cancello in ferro, una scalinata di pietra, in leggera salita, fiancheggiata da alberi, porta alla chiesetta. Il piccolo sagrato è racchiuso da una balaustra in pietra calcarea traforato. Continua la Lettura

Gli scudi e la quattro Porte di Gioia

Scudo della Porta Maggiore

A  quasi due anni dalla presentazione, (avvenuta il 27 settembre 2020 nel chiostro comunale), degli scudi e dei vessilli delle quattro Porte di Gioia del Colle, da parte de direttore artistico del “Palio delle botti”, Claudio Santorelli, gli stessi scudi sono stati sistemati nei relativi punti.

Infatti all’angolo tra Piazza Plebiscito e via Carlo III di Borbone, presumibile ubicazione della Porta  San Francesco è stato posizionato l’omonimo scudo, opera del pittore gioiese Sergio Gatti; all’incrocio di Piazza Margherita di Savoia con corso Vittorio Emanuele II è stato posizionato lo scudo della Porta Maggiore di Gioia, che probabilmente era ubicata all’imbocco di Corso Vittorio Emanuele II, opera del pittore gioiese Pompeo Colacicco; all’imbocco di Via Bartolomeo Paoli, angolo Corso Garibaldi è stato posizionato lo scudo della Porta San Domenico, opera del pittore gioiese Mario Pugliese; all’angolo tra via Paolo Losito e Piazza XX Settembre è  stato posizionato lo scudo Porta del Casale, opera del pittore gioiese Filippo Cazzolla. Continua la Lettura

Gioiadelcolle.info compie 15 anni

Home page del sito gioiadelcolle.info

A marzo del 2007 prendeva vita il blog gioiadelcolle.info, con lo scopo di dare informazioni su fatti, personaggi, tradizioni, monumenti e manifestazioni relativi a Gioia del Colle, un misto tra un  quotidiano on line e una palestra frequentata da persone che mettessero a disposizione le proprie conoscenze per offrirle a coloro che frequentassero il sito con la voglia non solo di offrirle agli altri con i loro articoli, ma anche apprendere da altri nuove conoscenze, avendo ferma la convinzione che, come diceva Socrate “più studio e leggo e più mi accorgo di non sapere niente”.

La home page del blog presenta, oltre al titolo del sito, la scritta “Il portale della comunità gioiese” e cinque immagini che costituiscono gli elementi caratteristici del nostro paese: gli scavi  che, dal primo ventennio del Novecento, sono stati effettuati all’interno del Parco Archeologico di Monte Sannace, primo nucleo abitato nell’area di Gioia, il Castello normanno-svevo, il Mercato coperto con la Cassa armonica in Piazza Plebiscito, a ricordo del  glorioso e pluripremiato Concerto Musicale di Gioia del Colle, la mozzarella DOP di Gioia del Colle e il vino Primitivo DOC di Gioia del Colle: si tratta di cinque eccellenze del nostro territorio, che proiettano il nostro paese, Gioia, a livello internazionale. Continua la Lettura

L’U.T.E. di Gioia del Colle compie 20 anni

Brochure di istituzione del Progetto Pilota Università della III Età e del tempo libero

Il 2022 segna una data importante per l’Università della Terza Età e del Tempo Libero di Gioia del Colle; infatti è stata costituita 20 anni fa per volontà dell’Amministrazione del Comune di Gioia del Colle, gestita, a partire dal 4 aprile 2002 ad opera del Consorzio SV.E.V.O. (Sviluppo Europeo Valide Opportunità), come Studio Pilota per l’avvio del progetto ” Libera Università della Terza età e del Tempo Libero”.

Il 3 ottobre del 2002 con una cerimonia tenutasi nella sala del cinema Castellano, è stata presentata e inaugurata l’attività della Università della III Età e del Tempo Libero di Gioia del Colle, come Centro Studi e Ricerche – ONLUS.

L’Università della Terza Età di Gioia del Colle è affiliata all’AUSER, ha uno Statuto, un Regolamento interno, un Presidente, un Consiglio Direttivo e gli organi previsti dallo Statuto: un collegio di Revisori dei conti, un ufficio di Segreteria, il Gruppo Docenti e un Comitato scientifico.

Con il passare degli anni, ad eccezione degli ultimi due Anni accademici, che hanno visto l’attività dell’UTE ridotta a causa della pandemia Covid 19, i corsi attuati sono passati da una decina ad oltre cinquanta, spaziando in diverse aree tematiche che comprendono: area letteraria, area linguistica, area storica, area scientifica, area artistica, area del benessere psico-fisico, area laboratoriale.

Oltre ai corsi l’UTE ha organizzato e organizza numerosi eventi: visite didattiche a Musei e centri di rilevanza storico-culturale, presentazione di libri, partecipazione a mostre e concorsi, realizzazione di concerti del coro, celebrazione del “Giorno della Memoria”, rappresentazioni teatrali, momenti di socializzazione conviviale, vacanze termali, partecipazione a rappresentazioni teatrali e a opere liriche, screening medici gratuiti. Continua la Lettura

Vincenzo Rubino

18 Dicembre 2021 Autore:  
Categorie: Associazioni, Comunicati, Storia

Vincenzo Rubino

Il 27 dicembre 2021, in quello stesso scenario in cui ha dato vita alle sue numerose rappresentazioni teatrali, precisamente nel Teatro comunale “Rossini” di Gioia del Colle, è in programma una serata durante la quale, nel centenario della sua nascita, sarà ricordato Vincenzo Rubino: l’uomo e le sue molteplici attività in campo artistico.

L’evento è stato organizzato da un Comitato composto da amici e conoscenti di Vincenzo Rubino e dal figlio Egidio e prevede la consegna dei premi Vincenzo Rubino 2021 a giovani  gioiesi che si sono distinti nella loro attività artistica.

Vincenzo Rubino, familiarmente conosciuto come “Cenzino”, è nato il 23 aprile 1921 ed ha concluso il suo percorso terreno il 17 giugno 2010.

Quando qualcuno non è più presente in mezzo a noi, nel ricordare la sua figura si rischia spesso di sfociare in un panegirico. Non è questo il caso per Cenzino, la cui figura va rivalutata con il tempo per assegnargli il giusto ruolo che ha svolto nel suo percorso terreno. Continua la Lettura

Presentazione del volume su don Giovanni Ingravallo

Locandina  di presentazione del libro, con la copertina del volume “Don Giovanni Ingravallo in alcuni suoi scritti”

Il giorno 6 luglio 2021 alle ore 20,00, nella Chiesa di Maria SS. Immacolata di Lourdes  di Gioia del Colle sarà presentato il volume ” Un prete senza strepito. Don Giovanni Ingravallo in alcuni suoi scritti”, pubblicato a cura di Pino Dentico.

Il testo gode del patrocinio del Comune di Gioia del Colle, Assessorato alla Cultura.

Il titolo, “Un prete senza strepito“, come lo stesso Pino Dentico riporta nel testo,  si deve ad una felice quanto incisiva definizione dell’Arcivescovo di Bari, mons. Enrico Nicodemo: “sacerdote secondo il cuore di Dio che sa lavorare senza strepito”.

Numerosi i contributi per la realizzazione del volume, sia per quanto riguarda i ricordi scritti sia per il materiale iconografico messo a disposizione. Da ricordare. oltre al curatore del volume, che ha condiviso con don Giovanni molte tappe del suo ministero: il compianto Antonio Lippolis, Vito Mastrovito e Francesco Giannini, che hanno conosciuto don Giovanni e per diversi anni hanno collaborato con lui nella sua parrocchia e, quindi, grazie a Pino Dentico, hanno potuto lasciare una loro testimonianza all’interno della pubblicazione.

Don Giovanni Ingravallo è stato parroco della Chiesa Maria SS. Immacolata di Lourdes dal 1952  al 1996: 44 anni di ininterrotto sacerdozio al servizio di Gioia.

Oltre ad aver completato i lavori di costruzione della Chiesa don Giovanni ha avviato e portato a compimento nuove opere parrocchiali, tra cui un Asilo infantile, una nuova canonica con aule catechistiche, una sala per rappresentazioni cinematografiche e teatrali e dei campi da gioco per i giovani, non solo quelli della sua parrocchia.

Coloro che lo hanno frequentato ricorderanno il suo impegno di evangelizzatore, di perseverante amante della liturgia  e della preghiera,  di vicinanza ai malati dell’ospedale e a quelli della parrocchia, che visitava frequentemente, di predilezione  per i più deboli e il suo continuo contatto con le famiglie, anche attraverso la benedizione delle case durante il periodo pasquale.

Attraverso i suoi scritti, alcuni dei quali Pino Dentico riporta nella pubblicazione, si percepisce la profonda cultura di don Giovanni e il suo stile curato nella forma e nell’appropriatezza del lessico, segno anche di sicura padronanza linguistica e lessicale.

Dedica di don Giovanni Ingravallo

Molti giovani lo ricordano  come docente di religione nel locale Liceo classico, nel quale ha insegnato per molti anni.

Un giusto riconoscimento ad un autentico ed esemplare sacerdote, quello che Pino Dentico, con la sua pubblicazione, ha voluto tributare a don Giovanni Ingravallo, per il quale è stata effettuata una raccolta di oltre mille firme per intitolargli una via cittadina.

Sempre in tema di pubblicazione, la mia mente torna indietro di quasi 60 anni, alla vigilia del mio compleanno, giorno in cui don Giovanni mi fece dono del romanzo di  Ettore Malot  Senza famiglia,  che conservo gelosamente, con la seguente dedica autografa: A Giannini Francesco auguro di cuore che si innamori sempre più delle verità della fede onde trovi in esse luce pace e conforto per la sua vita. Gioia del Colle 28-x-1962  Sac. Giovanni Ingravallo.

Un ulteriore tassello alla conoscenza di don Giovanni, che mette in luce la sua umanità e la sua attenzione verso i giovani, che cercava di educare cristianamente  mantenendo viva in essi la fede, sforzandosi  di tenerli impegnati in sane letture e in attività di socializzazione e di svago.

Per un approfondimento sulla figura e sull’opera di don Giovanni Ingravallo si può consultare l’articolo pubblicato su questo sito, al seguente link: https://www.gioiadelcolle.info/don-giovanni-ingravallo/.

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