Stop alla sperimentazione ITEA a Gioia del Colle

Quando qualcuno afferma che non c’è fede in questo mondo, a volte sbaglia! Dopo circa 15 anni di attività della società ITEA a Gioia del Colle, alla vigilia della festività del nostro Santo Protettore, forse finalmente San Filippo sembra aver operato il tanto atteso miracolo! Dopo anni di continue proroghe e autorizzazioni, sequestro e sospensioni, […]

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L’impianto ITEA in funzione

Quando qualcuno afferma che non c’è fede in questo mondo, a volte sbaglia!

Dopo circa 15 anni di attività della società ITEA a Gioia del Colle, alla vigilia della festività del nostro Santo Protettore, forse finalmente San Filippo sembra aver operato il tanto atteso miracolo!

Dopo anni di continue proroghe e autorizzazioni, sequestro e sospensioni, infatti, esattamente un mese fa, il 21 maggio, è arrivata la tanto attesa buona notizia per Gioia del Colle.

Sull’attività svolta alla società ITEA a Gioia del Colle più volte sono intervenute delle Associazioni ambientaliste e particolarmente attivo è stato il prof. Roberto Cazzolla Gatti, Biologo Ambientale ed Evolutivo, Professore associato, Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università di Bologna, che ha ipotizzato la possibilità di eventuali problemi ambientali.

È possibile leggere i seguenti articoli: (https://robertocazzollagatti.com/2017/03/28/dissociare-bruciare-eliminare-i-rifiuti-o-ridurli-riciclarli-e-riutilizzarli/

https://robertocazzollagatti.com/2015/09/11/test-radioattivi-in-puglia/. Il dirigente del Servizio tutela e valorizzazione dell’ambiente, impianti termici, promozione e coordinamento dello sviluppo economico della Città Metropolitana di Bari (CMB), ing. Giampiero Di Lella, in data 21 maggio 2025 ha sottoscritto la determinazione dirigenziale, composta di n. 17 pagine, avente per oggetto: D. Lgs. n. 152/06 art. 211. Istanza autorizzazione per un impianto di ricerca e sperimentazione per il trattamento di rifiuti speciali denominato “ossidocombustione pressurizzata senza Fiamma Isotherm-Flameless” ubicato in agro di Gioia del Colle, Via Milano, Km. 1,600. Richiedente ITEA S.p.a.. Determinazione motivata di conclusione non favorevole.

L’ITEA dal 4 agosto 2009 subentra alla Ansaldo Caldaie e le strutture del suo impianto sono ubicate all’interno del complesso “AC Boilers S.p.a.”. Ha gestito l’impianto di ricerca e sperimentazione per il trattamento di rifiuti speciali denominato “Ossidocombustione pressurizzata senza Fiamma – Isotherm flameless” a Gioia del Colle nei pressi del complesso ex Termosud Ansaldo Caldaie, in forza del seguente titolo: Determinazione del dirigente della Provincia di Bari DD n. 216 del 21/12/2009, integrazione dei codici CER trattati e con i successivi rinnovi biennali del 2011, del 2014, del 2017 e del 2020.

AC BOILERS stabilimento di Gioia del Colle

La società ITEA con nota 25/11/2022 ha presentato documentata istanza per il rilascio di una autorizzazione, ex art. 211 del D.lgs. 152/2006 smi, precisando che “intende legittimamente proseguire l’attività di ricerca e sperimentazione con le modalità e le precisazioni riportate di seguito… anche integrato dall’introduzione della nuova camera di combustione in asse verticale”, con successive integrazioni.

In data 14/09/2023 la società ITEA, dopo aver sollecitato il 4 agosto precedente il rilascio dell’autorizzazione richiesta, ha nuovamente sollecitato e diffidato la CMB alla conclusione del procedimento.

In data 9/10/2023 la società ITEA, ha inviato relazione di riscontro alle richieste della nota 81050 del 2/10/2023 della CMB, ed evidenziava che “non avendo ricevuto diversa ed espressa indicazione da Codesto Ente a seguito della nota di sollecito e diffida inviata a mezzo pec lo scorso 14 settembre, al cui contenuto si fa integrale rinvio, prosegue l’attività di ricerca e sperimentazione con le modalità e le precisazioni riportate nelle precedenti comunicazioni …”

Con la determinazione CMB del 21/05/2025 si stabilisce che:

2) si dà atto della conclusione dell’iter istruttorio;

4) si dichiara chiusa la Conferenza di Servizi in senso sfavorevole, di negare l’autorizzazione ex art. 211 del TUA, per la prosecuzione della sperimentazione e ricerca presso l’impianto di trattamento rifiuti speciali denominato “Ossidocombustione pressurizzata senza Fiamma – Isotherm-Flameless”, ubicato in agro di Gioia del Colle, Via Milano, Km. 1,600 – Proponente ITEA Sp.a. di Milano;

5) si prescrive alla società ITEA:

  1. a) di inviare, entro 45 giorni dal ricevimento della presente, un piano di dismissione, di eventuale bonifica e ripristino ambientale dell’area;
  2. b) di rilevare, alla cessazione dell’attività, lo stato di eventuale contaminazione del suolo e delle acque sotterranee e, qualora accertata, provvedere all’attivazione delle procedure ex art. 242 d. lgs. 152/06 e s.m.i.;
  3. c) di ripristinare lo stato dei luoghi, con oneri a suo carico, a seguito della dismissione dell’impianto con l’analitica stima dei costi di dismissione;
  4. d) rimuovere tutti i rifiuti presenti sul sito conformemente alla parte IV del D. Lgs. 152/06 e s.m.i;

7) di trasmettere copia della presente determinazione motivata di conclusione non favorevole alla Società ITEA, alla Regione Puglia Sezione autorizzazioni ambientali, al MIC Soprintendenza Sabap per la CMB, ad ARPA Puglia, alla ASL Bari Sisp Sud, al Comune di Gioia del Colle, per gli adempimenti di rispettiva competenza, nonché per conoscenza al Gruppo di intervento Giuridico, al Segretario Generale e al Sindaco della Città Metropolitana di Bari;

9) di informare che, ai sensi dell’art. 14-quinquies della L. 241/90 e s.m.i., avverso la presente determinazione motivata di conclusione della conferenza è possibile, ricorrendone i presupposti, proporre opposizione al Presidente del Consiglio dei Ministri;

10) di informare che avverso il su esteso provvedimento è ammesso ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di notificazione o dell’avvenuta piena conoscenza dello stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di notifica o dell’avvenuta piena conoscenza dello stesso.

Si spera che questo parere sfavorevole ponga definitamente fine alla ricerca e sperimentazione effettuata da ITEA, a meno che non vengano resi pienamente noti i materiali utilizzati e le ricadute, non nocive dal punto di vista ambientale e sulla salute dell’uomo, della combustione di tali materiali.

Il prof. Roberto Cazzolla Gatti

Il prof. Roberto Cazzolla Gatti, in una ricerca in collaborazione con Alena Velichevskaya, pubblicata sulla rivista “Villaggio Globale” l’11 dicembre 2019, dal titolo “A Gioia del Colle si muore di tumore anche più che nella città dell’Ilva” (https://www.vglobale.it/2019/12/11/a-gioia-del-colle-si-muore-di-tumore-anche-piu-che-nella-citta-dellilva/), ricerca condotta  sulle possibili cause ambientali  dell’eccesso di tumori a Gioia del Colle così si esprime: In realtà, molti cittadini gioiesi (oltre all’apprensione riguardante la dispersione di inquinanti dall’inceneritore di Massafra e dalla zona industriale di Taranto nei giorni di vento da sud …sembrano, da tempo, preoccupati del possibile inquinamento derivante da un impianto di sperimentazione sulla combustione dei rifiuti (Dismo) gestito dall’azienda Itea presso l’Ansaldo (posizionato a poche centinaia di metri dalle abitazioni del centro urbano …che, da oltre un decennio, sperimenta a Gioia (senza che la cittadinanza sia mai messa a conoscenza di emissioni e risultati degli esperimenti da chi di competenza) la combustione di varie tipologie di rifiuti, tra i quali, l’azienda ha richiesto di sperimentare la combustione anche su rifiuti speciali e radioattivi (stando a quanto documentato da Arpa Puglia e Arpa Piemonte nel 2017 —, pagg. 16799 e 16817) e da varie testate locali (3) e confermato da un sequestro preventivo dell’impianto che ha «accertato lo smaltimento di rifiuti pericolosi in presenza di composti chimici cancerogeni e mutageni del feto materno, fanghi acidi, rifiuti macinati con acqua, residui di reazioni chimiche industriali» (4).

 (3) http://www.gioianet.it/politica/11311-a-gioia-del-colle-sperimentazioni-sui-rifiuti-nucleari.html

(4)http://www.gioianet.it/cronaca/16589-sperimentazioni-pericolose-a-gioia-posto-sotto-sequestro-impianto-itea.html.

Tra le conclusioni della ricerca i due studiosi riportano: La concomitante ed eccessiva mortalità tra i residenti di Gioia del Colle per tumori del sistema linfatico (in particolare per linfomi e morbo di Hodgkin) e per tumori del fegato e della vescica lascia ipotizzare la presenza sul territorio di una rilevante fonte d’inquinamento chimico-industriale e/o radioattivo tale da incrementare di molto l’insorgenza di simili neoplasie rispetto sia al livello nazionale, sia a quello di molti comuni limitrofi e delle due province analizzate. Il costante trend d’incremento della mortalità per linfomi e morbo di Hodgkin nel decennio 2007-2016 tra i residenti di Gioia del Colle rispetto alla tendenza opposta di decremento nelle due Province di Bari e Taranto, conferma la presenza di una o più, costanti e in aumento nel tempo, sorgenti di contaminazione localizzate sul territorio.

Per far luce sulle problematiche che legano l’ambiente e la salute e sulla relazione evidente tra inquinamento e incidenza di alcune gravi malattie proliferative che interessano i cittadini di Gioia del Colle, si consiglia l’avvio di dettagliate campagne di monitoraggio annuale della qualità di aria (con analisi degli inquinanti atmosferici chimico-industriali come Ipa, Diossine, Pcb, PM2,5, etc. e dell’inquinamento elettromagnetico), acqua (con analisi della presenza di metalli pesanti e radioattività nell’acqua potabile pubblica) e suolo (con analisi dei contaminanti chimici, pesticidi, Ipa, Pcb, diossine, metalli pesanti etc. e della radioattività, a campione, su suolo e prodotti alimentari locali).

Roberto Cazzolla Gatti, Ph.D., Biologo ambientale ed evolutivo, Professore associato, Biological Institute, Tomsk State University, Russia

Alena Velichevskaya, Biologa cellulare e molecolare, Ricercatrice, Bio-Clim-Land Centre of Excellence, Tomsk State University, Russia.

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20 Giugno 2025

  • Scuola di Politica

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