La Croce torna a mostrarsi alla chiesa della Madonna della Croce

Il 3 maggio a Gioia si rinnova presso la chiesetta rurale della Madonna della Croce la ‘Festa agreste della lattuga’. Su questo sito, digitando i seguenti link: https://www.gioiadelcolle.info/maria-s-s-della-croce-e-la-festa-agreste-della-lattuga/#more-3869 e https://www.gioiadelcolle.info/4843-2/ è  possibile leggere un articolo su questa chiesa e su questa festa. Una foto risalente alla “Festa della Lattuga” svolta presso la chiesa della Madonna […]

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3 maggio 2025: il momento dello scoprimento del nuovo cippo che sostiene la Croce presso la Chiesa della Madonna della Croce.

Il 3 maggio a Gioia si rinnova presso la chiesetta rurale della Madonna della Croce la ‘Festa agreste della lattuga’. Su questo sito, digitando i seguenti link: https://www.gioiadelcolle.info/maria-s-s-della-croce-e-la-festa-agreste-della-lattuga/#more-3869 e https://www.gioiadelcolle.info/4843-2/ è  possibile leggere un articolo su questa chiesa e su questa festa.

Una foto risalente alla “Festa della Lattuga” svolta presso la chiesa della Madonna della Croce nell’anno 1951 ritrae un gruppo di fedeli assiepato sulla scalinata dell’edificio sacro e intorno ad un cippo sormontato da una croce metallica.

Molto probabilmente atti di vandalismo, associati all’azione distruttrice del tempo e all’incuria nella custodia e nella manutenzione della chiesa rurale, avevano portato alla distruzione del basamento che sorreggeva la Croce e alla sua dispersione nel campo adiacente. Il suo rinvenimento, infatti, risalente a qualche anno fa, è avvenuto casualmente nei pressi della chiesa.

Grazie all’interessamento della Pro Loco di Gioia e al costituito “Gruppo di sensibilizzazione, studio e tutela della Madonna della Croce” da qualche anno si sta cercando di salvare un monumento rurale, testimonianza della storia religiosa di Gioia del Colle e di rinverdire il ricordo e la celebrazione della ricorrenza del 3 maggio in cui si ricorda la festa della Madonna della Croce.

La “Festa della Lattuga” del 1951. Fedeli sul sagrato della chiesa della Madonna della Croce e intorno al vecchio cippo che sostiene la Croce

Quest’anno, in particolare, la ricorrenza ha assunto una particolare importanza poiché è stata riprodotta e scoperta la stele, ricostruita sul modello dell’originario cippo, sul quale un tempo la Croce era stata posizionata, grazie al contributo della ditta Gioia Marmi.

Partendo dal rondò di via Benagiano, proseguendo lungo il sottopasso ferroviaria e per via Vicinale La Villa, un corteo di cittadini con fiori e candele in mano ha raggiunto la chiesetta della Madonna della Croce.

Sul sagrato della chiesa sono state lette alcune poesie inneggianti alla pace a cura di alcuni membri dell’”Associazione Teatralmente Gioia” e sono stati eseguiti alcuni canti a cura del Gruppo di Canto Gregoriano “In cordis jubilo”.

Al termine di questi interventi il dott. Walter Ivone ha preso la parola non solo per ringraziare i presenti per la loro partecipazione all’evento e gli organizzatori e gli sponsor, la signora Masi, responsabile della custodia dell’edificio sacro, che ha gentilmente consentito l’accesso alla chiesa, ma anche per annunciare che, grazie all’interessamento della Pro Loco e del Gruppo di sensibilizzazione, studio e tutela della Madonna della Croce, subito dopo il suo intervento si sarebbe provveduto allo scoprimento della stele che sorregge la Croce, nello stesso posto in cui era collocata in passato.

Sulla facciata laterale della stele una targa ricorda l’evento con la seguente iscrizione: “La comunità rimembrò. Pino e Carlo della Gioia Marmi ricostruirono”. 3 maggio 2025.

Affreschi all’interno della Chiesa della Madonna della Croce

Alla cerimonia è intervenuto il sindaco di Gioia, che ha portato il suo saluto e ha espresso il suo compiacimento nei confronti degli organizzatori della manifestazione, che in questo modo intendono salvaguardare un patrimonio e una tradizione gioiese, da consegnare ai presenti e ai posteri.

Unica nota stonata, pur in presenza di un bene privato e di una Chiesa sconsacrata, è stata la mancanza di un momento si preghiera comunitaria guidata da un sacerdote e la benedizione del cippo e della Croce. E ciò  è tanto più  significativo in quanto l’evento si è concretizzato nel periodo pasquale, tempo di Resurrezione, che simbolicamente fa pensare non solo alla “resurrezione” degli uomini dalle miserie umane, ma anche ad una singolare resurrezione, ossia al ritrovamento e riposizionamento della Croce in posizione elevata, quasi a invogliare gli uomini a guardare al cielo, alla nostra patria celeste, innalzandoci dalle miserie umane e mettendo in pratica il messaggio evangelico dell’amore per i fratelli.

La Chiesa della Madonna della Croce

Son rientrato a casa con quel rammarico, a cerimonia conclusa. Tale sentimento si è  stemperato dopo un contatto    con l’amico fraterno Pino Dentico, membro promotore del Gruppo di Valorizzazione della Chiesa e Vice Presidente della Pro Loco che  sostiene l’iniziativa, per mezzo del quale sono venuto a conoscenza che, a  sorpresa, dopo il termine dell’evento il sacerdote gioiese don Alfonso Giorgio, al termine della celebrazione eucaristica, si è recato presso la Chiesa della Madonna della Croce  e ha benedetto la stele, al quale atto è seguito un breve momento di preghiera.

C’è da augurarsi che gli attuali proprietari, con l’eventuale e auspicabile sinergica collaborazione di Enti o di privati benefattori, possano effettuare gli urgenti e necessari restauri murari per evitare che questo patrimonio storico, culturale e religioso rischi di andare distrutto e che, invece,  continui a tramandare ai posteri una bella pagina della nostra storia cittadina e della nostra tradizione popolare e religiosa.

Sarebbe altresì opportuno riposizionare la campana trafugata da ignoti dal campaniletto a vela della chiesa e avviare in tempi brevi anche il restauro degli affreschi dipinti sull’altare che, a causa dell’umidità e delle infiltrazioni di acqua dai tetti, si stanno ammalorando e rischiano di andare perduti per sempre.

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3 Maggio 2025

  • Scuola di Politica

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