San Filippo torna nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes

A distanza di dieci anni dalla sconvolgente e indimenticabile festa del 2015 e a cinque anni dallo scoppio della pandemia COVID, il 26 aprile 2025 la statua di San Filippo è tornata a far visita alla chiesa di Santa Maria Immacolata di Lourdes di Gioia del Colle. Come per tradizione, la statua di San Filippo […]

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La statua di San Filippo nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes di Gioia, 26 aprile 2025

A distanza di dieci anni dalla sconvolgente e indimenticabile festa del 2015 e a cinque anni dallo scoppio della pandemia COVID, il 26 aprile 2025 la statua di San Filippo è tornata a far visita alla chiesa di Santa Maria Immacolata di Lourdes di Gioia del Colle.

Come per tradizione, la statua di San Filippo sarà ospite della Chiesa Immacolata di Lourdes, affinché  il Santo possa essere venerato dai parrocchiani e da tutti coloro che volessero raccogliersi in preghiera attorno a Lui,  dal 26 aprile fino al 16 maggio, giorno in cui farà ritorno nella sua casa, la Chiesa Madre, per i festeggiamenti che si terranno  in suo onore, a partire dalla celebrazione della solenne novena.

Sconvolgente e indimenticabile quel 2015 per una lunga serie di avvenimenti:

-le dimissioni del Sindaco Sergio Povia a febbraio, le conseguenti vicende giudiziarie e il successivo commissariamento del Comune,

-il restauro della tela raffigurante San Filippo, presente nella lunetta dell’omonimo Cappellone, dipinto che si era distaccato dalla cornice e che rischiava di rovinarsi e di provocare danni ai fedeli presenti,

-la consegna, il 26 aprile, all’arciprete di Gioia, don Tonino Posa, di una reliquia di San Filippo, consistente in un ritaglio della camicia di San Filippo, propriamente quello che era a contatto con il

La statua di San Filippo nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes nel 2015, il giorno prima del furto del reliquiario

cuore, da parte del Vescovo di Ivrea, S.E. mons. Edoardo Aldo Cerrato, procuratore generale della

Congregazione dei Filippini,

-il trafugamento avvenuto il 27 aprile del medaglione pettorale di San Filippo Neri con le sue

Reliquie.

Accanto a questi momenti di paura e di preoccupazione se ne sono alternati alcuni positivi e di gioia.

-A febbraio era già pronta la bozza, per essere data alle stampe, del volume su San Filippo, scritto da Francesco Giannini e Sebastiano Lagosante, dal titolo A tutto tondo. San Filippo Neri Patrono di Gioia del Colle. 500° anniversario sella nascita 1515 2015; la pubblicazione è avvenuta all’inizio del mese di maggio,

– nel mese di aprile, prima dell’arrivo della statua di San Filippo nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes, su suggerimento dell’architetto Sandro Cortese, per ricordare le “passeggiate” che San Filippo organizzava a Roma con la visita alle “Sette Chiese”, sono state organizzate delle “passeggiate” per portare processionalmente il Santo nelle diverse Rettorie di Gioia. Per l’occasione è stata costruita una base, nella quale poggiava la statua, che veniva portata a mano dai fedeli, uomini e donne con grande commozione, a distanza di pochi centimetri di altezza da terra, dando l’impressione che San Filippo camminasse in mezzo alla gente,

-il 5 maggio si verifica il recupero del reliquiario pettorale di San Filippo.

-Il 26 maggio registriamo la comparsa dell’arcobaleno rovesciato, fotografato in Piazza Plebiscito, un evento singolare e straordinario per la nostra latitudine, che aveva l’aspetto di un sorriso o quello della carena di una imbarcazione.

L’arcobaleno rovesciato, apparso in Piazza Plebiscito il 26 maggio 2015 subito dopo l’arrivo della processione con la statua di San Filippo

A proposito di quest’ultimo avvenimento c’è da segnalare che gli arcobaleni rovesciati, a detta degli addetti ai lavori, sono assai rari e la loro formazione richiede condizioni atmosferiche che non si verificano quasi mai alle nostre latitudini.

Infatti sono fenomeni tipici delle zone polari e solitamente si manifestano in alto, attorno allo zenit, molto vicino al sole e ciò rende difficile individuarli. Si formano a causa della rifrazione dei raggi solari da parte di minuscoli cristalli di ghiaccio.

Il meteorologo Guido Guidi sul blog Climatemonitor scriveva: Il fenomeno è raro ma non anomalo, dipende solo dal sole e dalla posizione dei cristalli di ghiaccio nelle nubi. Si tratta di un fenomeno ottico ben noto, tutto sommato abbastanza raro, che si verifica con particolari condizioni atmosferiche e astronomiche, ovvero con cielo appena velato da nubi alte e sottili e con il sole ad un’altezza compresa tra circa 32 e 22 gradi.

Dunque un fenomeno che può essere visto più facilmente nelle zone fredde e dove la nuvolosità è formata da cristalli di ghiaccio anche a quote un po’ più basse e dove il sole non sale molto alto nel cielo.

-Il 21 luglio 2015 il Commissario Prefettizio per la straordinaria Amministrazione del Comune di Gioia del Colle, dott.ssa Rossana Riflesso, su proposta dell’arch. Cortese,  a nome della cittadinanza di Gioia, deliberava: Siamo onorati di considerare Nostro Concittadino San Filippo Neri. Un riconoscimento nel quinto centenario della sua nascita.

Il medaglione pettorale con la reliquia di San Filippo e di altri Santi, così come fu restituito dopo il furto e la successiva manomissione che ne aveva rovinato la cornice in filigrana d’argento, che lo conteneva

Notizie più approfondite su questi avvenimenti è possibile leggerle su questo sito digitando i seguenti link:

https://www.gioiadelcolle.info/stranezze-di-san-filippo-parte-i/,

https://www.gioiadelcolle.info/stranezze-di-san-filippo-parte-ii/,

https://www.gioiadelcolle.info/stranezze-di-san-filippo-parte-iii/.

E chissà che San Filippo ai nostri giorni non ci riservi ancora altre “stranezze”, prima fra tutte quella di illuminare i potenti del mondo per orientarli a realizzare quella gioia di cui Lui, “Santo della gioia”, è stato portatore, quella letizia che è generata dalla diffusione della pace su tutta la terra!

Mi chiedo: San Filippo, che è compatrono di Roma, oltre all’azione dello Spirito Santo, potrebbe aver messo il suo zampino nell’elezione di papa Leone XIV, alla luce anche delle trame di potenti “logge” e giochi di potere evidenziate dalla trasmissione televisiva “Report” del giorno 11 maggio 2025, azioni che avrebbero tentato di condizionare la scelta dei cardinali nella Cappella Sistina?

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12 Maggio 2025

  • Scuola di Politica

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