Il professore Vito Antonio Lozito non è più tra noi
Il 10 giugno scorso, tre giorni prima della ricorrenza del suo onomastico e 11 giorni prima del compimento del suo 88° compleanno ha concluso la sua vita terrena il prof. Vito Antonio Lozito, meglio conosciuto come Antonio o Tonino Lozito. Fino agli ultimi giorni della sua esistenza, anche se per uscire di casa era costretto, […]

Il prof. Lozito durante una conferenza nel Circolo Unione
Il 10 giugno scorso, tre giorni prima della ricorrenza del suo onomastico e 11 giorni prima del compimento del suo 88° compleanno ha concluso la sua vita terrena il prof. Vito Antonio Lozito, meglio conosciuto come Antonio o Tonino Lozito.
Fino agli ultimi giorni della sua esistenza, anche se per uscire di casa era costretto, per motivi di salute, a circolare seduto su una sedia a rotelle, accompagnato dal figlio o da un badante, voleva essere presente alle manifestazioni culturali che si svolgono a Gioia.
Non mi dilungo a tratteggiare un suo profilo biografico perché ho già scritto di lui in altri articoli che è possibile consultare su questo sito, digitando i seguenti link: https://www.gioiadelcolle.info/6313-2/, https://www.gioiadelcolle.info/langelo-della-storia-di-vito-antonio-lozito/https://www.gioiadelcolle.info/index.php?s=i+tre+amori+di+Dante e https://www.gioiadelcolle.info/quando-la-poesia-vince-il-silenzio-di-cinque-secoli-isabella-morra/#more-2627.
Lo ricordo in quella memorabile serata del festeggiamento dei suoi 80 anni nel 2017, alla quale fui invitato a partecipare, insieme a parenti e amici di lunga data.
Vorrei ricordare solo alcuni dei tanti nostri momenti e incontri culturali, che sono serviti a cementare una amicizia ed una stima reciproca. Lui, che potrei definire il mio mentore, era invece molto largo di elogi nei miei confronti, a volte troppo benevolo, ritenendosi, da maestro, allievo e mi considerava il suo “epigono” culturale, colui che avrebbe proseguito con i suoi studi nell’opera di conoscenza del nostro territorio.
Lo rivedo ancora presente davanti ai miei occhi nei numerosi momenti culturali che ci hanno visto collaborare nella presentazione di eventi culturali nel salone del Circolo Unione di Gioia del Colle, del quale sodalizio era socio.
Il 24 novembre 2007 durante la presentazione, nel salone del Circolo Unione, del libro Poesia dalla storia e dalla strada, oltre a chiedermi un intervento scritto, da riportare sul volume insieme ad altre testimonianze di amici, ha voluto che presentassi il suo lavoro al pubblico presente.
Il 23 maggio del 2009 abbiamo condiviso la presentazione, nel salone del Circolo Unione, del saggio storico-critico sulla vita della poetessa Isabella Morra, vissuta a Valsinni (Matera) agli inizi del millecinquecento, dal titolo: Le liriche di Isabella Morra poetessa di Valsinni (1520-1545).
Nel 2012 ci siamo ritrovati insieme nella presentazione del suo volumetto Giuseppe Ungaretti. Oltre il deserto.
Ci siamo ritrovati nuovamente insieme il 17 marzo 2018 nel Circolo Unione per una serata dedicata a ‘Dante e Gioia’, dove abbiamo presentato la ristampa del saggio critico ‘ I tre amori di Dante ‘, di don Vincenzo Angelillo, sacerdote, educatore, poeta, saggista.
Ricordo ancora la collaborazione fraterna condivisa con lui in occasione della pubblicazione Il Circolo Unione di Gioia del Colle. Immagini e testimonianze, in occasione del 150° anno di fondazione del sodalizio.

L’Angelo della Storia. Locandina di presentazione del libro nel Circolo Unione
Il 22 febbraio scorso nel salone del Circolo Unione, il prof. Lozito ha presentato il suo ultimo lavoro L’Angelo della Storia e per quella occasione ho avuto l’onore e il piacere di dialogare con lui sul suo ultimo lavoro. Era stanco, ma felice per il calore, la partecipazione numerosa ed attenta degli intervenuti. Si è commosso e, con fatica, a causa della malattia, è riuscito ad intervenire per comunicare il suo pensiero sull’opera scritta e per esprimere il suo ringraziamento ai presenti.
Durante i mesi precedenti la sua dipartita ha seguito con vivo interesse il corso sulla Storia locale che ho tenuto presso l’Università della Terza Età e del Tempo Libero di Gioia del Colle, portando anche il suo contributo di conoscenze in merito agli argomenti trattati, segno, nonostante gli acciacchi dell’età, del suo attaccamento e del suo amore per il nostro paese e per la nostra Storia.
Un uomo, il prof. Lozito, un letterato, uno storico, un poeta, ma anche un cultore di svariate discipline, che ha spaziato in lungo e largo tra lo scibile umano, dalla poesia all’arte, dai classici ai moderni, dalla medicina allo sviluppo tecnologico, dalla musica allo sport, sempre spinto da quell’inesauribile molla e desiderio di conoscere, convinto anche lui di mettere in pratica il detto di Socrate So di non sapere (atteggiamento che sottolinea l’importanza della consapevolezza della propria ignoranza come punto di partenza per la ricerca della conoscenza) e di cercare di apprendere lo scibile umano a 360 gradi, per realizzare a pieno la propria umanità.
Grazie, Antonio. Ci lasci un grande insegnamento, quello che i grandi della Storia nel corso dei secoli ci hanno tramandato: la passione per lo studio, l’amore per la propria Terra, l’impegno a svolgere la propria professione come missione, come insegnamento, come messaggio di pace, di speranza, di fratellanza, per realizzazione un mondo a misura d’uomo, senza distinzione di lingua, di razza, di credo religioso e politico.
In questo senso, credo, va letto il suo ultimo lavoro, L’Angelo della Storia, che Antonio lascia in eredità alla nostra e alle future generazioni.
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17 Giugno 2025