Vito Umberto Celiberti
Luglio 15, 2016 by Dalila Bellacicco
Filed under Storia
Ci sono uomini che attraversano in punta di piedi la vita, riservati nel pubblico e nel privato, discreti, garbati, onesti… galantuomini, a dirla con un termine desueto. Collera, litigi, pettegolezzi non fanno parte del loro corredo genetico, così profondamente “per bene” e rispettosi del prossimo e delle regole, da non ravvisare in chi è loro accanto, malanimo e slealtà. Uomini incapaci di difendersi dalle angherie di colleghi e “soloni” del gotha intellettuale, tanto da apparir quasi sprovveduti, soprattutto quando scelgono di restar
Vito Celiberti e la sua maestra Angela Basta Guida lontani dalle luci del protagonismo, pur se “attori” del loro tempo. Vito Umberto Celiberti è uno di questi uomini. Nasce il 2 gennaio del 1933, la sua mamma è Emilia Desderi, nobildonna di Lanciano e valente latinista che rinuncia alla docenza per dedicarsi alla famiglia, il suo papà è il professor Armando Adolfo Celiberti, storico, studioso ed erudito letterato che da lui tanto si aspetta. Vito intraprende gli studi classici, versi latini ed elegie greche musicano la sua infanzia, ma è attratto dalle logiche della tecnologia.