4 luglio: festa liturgica del beato Piergiorgio Frassati

Piergiorgio Frassati (Torino 1901-1925) è figlio di una famiglia appartenente alla ricca borghesia, da un noto giornalista che ricoprì anche il ruolo di senatore, ed una affermata pittrice. Ciò non gli impedisce di impegnare il suo tempo libero a favore delle classi sociali più bisognose: i poveri e i diseredati, che, agli albori della società […]

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Piergiorgio Frassati

Piergiorgio Frassati (Torino 1901-1925) è figlio di una famiglia appartenente alla ricca borghesia, da un noto giornalista che ricoprì anche il ruolo di senatore, ed una affermata pittrice.

Ciò non gli impedisce di impegnare il suo tempo libero a favore delle classi sociali più bisognose: i poveri e i diseredati, che, agli albori della società industriale italiana, subirono un grave contraccolpo nel campo lavorativo. Affascinato dai valori cristiani e dall’ amore per il prossimo, oltre a svolgere la sua attività missionaria si iscrive a diverse associazioni cattoliche e congregazioni e si accosta quasi quotidianamente all’ Eucarestia.

Viene ricordato come terziario domenicano.

Un giorno, ad un amico che gli aveva domandato che cosa avrebbe voluto fare dopo gli studi, lui rispose: Non lo so: sacerdote no, perché è una missione troppo grande e non ne sono degno; il matrimonio no. L’unica soluzione sarebbe quella che il Signore mi prendesse con sé.Più volte il padre, non condividendo le sue scelte lo esortava a diventare adulto e non inutile a sé e agli altri,  a ricoprire nella società il ruolo che competeva a lui e alla sua famiglia, conseguendo la laurea in ingegneria. Piergiorgio, però, aveva capito che la sua missione era di tutt’ altra fattura: dedicare tutto se stesso in attività di carità  verso i malati e i poveri e in iniziative di sviluppo sociale. E a questo compito dedicò la sua breve vita, fino a quando una poliomielite fulminante pose fine alla sua breve, ma intensa esistenza.

Quattro giorni dopo la morte del figlio, Alfredo in una lettera indirizzata a sua madre, Giuseppina Frassati, scrive: Giorgio era un santo, oggi lo riconoscono tutti… L’impressione per la sua morte qui a Torino è stata pari alla sua bontà. Mai si è visto una folla unanime cantare le lodi di un morto. Ma il povero Pier Giorgio non c’è più e la mia vita è finita. Avevo troppo nel mondo: fino a 57 anni ho avuto tutto. Ora sono il più povero dei poveri. Mendico nel mondo, nessuno può darmi anche la minima parte di quello che mi fu tolto.

Ti bacio, cara mamma, auguriamoci di congiungerci presto con lui, il tuo Alfredo.

Piergiorgio, incompreso in vita, fu compreso dal padre solo dopo la sua morte; egli,  mettendo da parte il suo orgoglio, la sua voglia di affermazione sociale e, per questo motivo, anche la scarsa cura per la famiglia approdò alla conversione e alla grazia, pacificandosi con Dio. Alcuni affermano che questa conversione costituisce il primo miracolo di Piergiorgio Frassati.

Nel giorno della sua beatificazione Giovanni Paolo II, grande ammiratore di Pier Giorgio, che lo definì il ragazzo delle otto beatitudini, ebbe a dire: Ad uno sguardo superficiale, lo stile di Pier Giorgio Frassati, un giovane moderno pieno di vita, non presenta granché di straordinario… In lui la fede e gli avvenimenti quotidiani si fondono armonicamente, tanto che l’adesione al Vangelo si traduce in attenzione ai poveri e ai bisognosi.

In occasione della sua beatificazione, avvenuta il 20 maggio 1990, il «Times» di Londra gli dedicò un articolo in prima pagina.

Piergiorgio crede nell’ associazionismo cattolico e nel 1922 entra nell’ Azione Cattolica il cui motto è: preghiera, azione, sacrificio.

In suo onore l’Associazione Azione Cattolica dei ragazzi della Parrocchia dell’Immacolata di Lourdes di Gioia del Colle porta la denominazione  Piergiorgio Frassati.

Giornata in memoria del Beato Piergiorgio Frassati

L’Azione Cattolica della Diocesi di Bari e Bitonto, nella ricorrenza della festa liturgica del beato Piergiorgio Frassati, per il giorno  4 luglio 2020 ha organizzato un evento in sua memoria, cui sono invitati i giovani da 18 anni in su, con partenza dalla Foresta di Mercadante ed arrivo all’eremo di Sant’Antonio e celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci.

Piergiorgio Frassati nel suo breve percorso terreno ha seguito il modello evangelico insegnatoci da Gesù e si è ispirato nel suo servizio verso i poveri e gli umili alla missione  infaticabile espressa da San Filippo Neri, patrono di Gioia del Colle.  Ancora una volta il nome del nostro San Filippo si lega e ci lega alla figura di un altro grande modello di santità, di cui oggi ricorre il dies natalis.

Di seguito riporto la ricerca del nostro concittadino, insegnante Giuseppe Montanarelli, dal titolo Memoria liturgica del Beato Piergiorgio Frassati, terziario domenicano. 4 luglio.

Nato a Pollone, in provincia di Vercelli, il 06 aprile del 1901, da Alfredo, senatore del Regno d’Italia ed ambasciatore a Berlino, studiò presso i Gesuiti. 

All’ Università fece parte della F.U.C.I., cioè la Federazione Universitaria Cattolica Italiana, aperta all’ impegno politico e sociale dei Cattolici.  Aderì al Partito Popolare fondato da don Luigi Sturzo, contribuendo alla fondazione di un  giornale per ragazzi. Fu vittima della violenza fascista, opponendosi alle leggi razziali.

Profondo estimatore di San Filippo Neri, volle applicare i principi evangelici oratoriani, soffermandosi sullo spirito e sull’ impegno laico della Confraternita di San Girolamo della Carità, fondata dallo stesso “Pippo buono”.

Si unì alla Confraternita del Rosario  ed al gruppo degli studenti universitari della Adorazione notturna del Santissimo Sacramento. Divulgò la devozione a Gesù Eucarestia, allo Spirito Santo, alla Madonna, al Santo Rosario, a San Domenico di Guzman, a San Filippo Neri ed a San Giovanni Bosco. Nel 1922 divenne Terziario Domenicano con il nome di Girolamo, in onore della Confraternita di San Girolamo della Carità, fondata da   San Filippo Neri.

Visitando i malati contrasse la poliomielite, che lo portò alla morte avvenuta a Torino il 04 luglio del 1925. Il Beato Piergiorgio Frassati, insieme a San Filippo Neri compatrono,  è il patrono delle confraternite cristiane.

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4 Luglio 2020

  • Scuola di Politica

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