La festa di Maria SS. delle Grazie a Gioia

Da tempi antichi la popolazione gioiese ha manifestato la sua devozione per la Madonna delle Grazie, la cui ricorrenza si festeggia il 2 luglio. Il complesso che comprendeva il Convento e la Chiesa di San Domenico, edificato intorno al 1460, originariamente fu intitolato a Santa Maria delle Grazie. Nella Santa Visita effettuata nel 1593 dall’arcivescovo […]

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La Madonna delle Grazie. Tela presente nella Chiesa di Sant’Andrea

Da tempi antichi la popolazione gioiese ha manifestato la sua devozione per la Madonna delle Grazie, la cui ricorrenza si festeggia il 2 luglio.

Il complesso che comprendeva il Convento e la Chiesa di San Domenico, edificato intorno al 1460, originariamente fu intitolato a Santa Maria delle Grazie.

Nella Santa Visita effettuata nel 1593 dall’arcivescovo di Bari Giulio Cesare Riccardi si cita un convento di Santa Maria della Grazia, che possiede un altare privilegiato tenuto dai Frati Predicatori (i Domenicani).

L’Apprezzo della Terra di Gioia, stilato da nel 1611 dal tabulario Federico Pinto, riporta: Vi sono ancora in detta Terra due altre Chiese una nominata Santa Maria della Grazia servita da monaci Domenicani, et ivi dimorano tre Frati più o meno secondo la volontà de Superiori, celebrandosi dalli detti continuamente, e giornalmente le sacre messe con molta frequenza del Popolo, e devozione di particolari benefattori. Vivono detti Frati parte con elemosine, e parte con le poche entrade, che tengono. Vi è l’altare maggiore con la Cona della Madonna, et altre Cappelle, delle quali ne sono Padronate.Negli Ordini della Santa Visita dell’arcivescovo Diego Sersale, del 1662, oltre ad alcuni altari presenti nella Chiesa di San Domenico si cita l’Altare Maggiore, dedicato a S. Maria delle Grazie.

Dagli Ordini o Decreti della Santa Visita Pastorale effettuata dall’arcivescovo di Bari Diego Sersale nel 1640 apprendiamo della presenza di un altare dedicato a S. Maria delle Grazie nella Cappella di Sant’Andrea. Nella stessa Chiesa, sull’altare della navata sinistra è presente una tela ad olio, del XVII secolo, che raffigura la Madonna delle Grazie con il Bambino poggiato sulle sue ginocchia, tra San Giuseppe e San Francesco di Paola.

Di seguito riporto una ricerca storica effettuata dal nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli.

La festa di Maria Santissima delle Grazie a Gioia del Colle. 2 luglio

Anticamente la festa liturgica di Maria Santissima delle Grazie a Gioia del Colle, si celebrava il 02 Luglio di ogni anno nella Chiesa di Sant’Andrea. La Chiesa rettoria di Sant’Andrea Apostolo e Martire è la più antica chiesa di Gioia del Colle ed in passato, più volte ricostruita, era stata intitolata prima a Santa Maria del Casale di Gioia del Colle, dopo a Maria Santissima di Costantinopoli, poi a Maria Santissima delle Grazie ed infine a Sant’Andrea, contitolare con il fratello San Pietro.

Prima della festa liturgica di Maria Santissima del Rosario, la festa devozionale della Madonna delle Grazie veniva anche celebrata, nel giorno dell’ottava della medesima festività, nella Chiesa di San Domenico.
Il culto della Madonna delle Grazie risaliva agli antichi riti propiziatori della fertilità femminile e ricordava il miracolo del latte, realizzato dalla Vergine Maria a Santa Elisabetta che non poteva allattare il proprio figlio San Giovanni il Battista, il cugino di latte di Gesù.

Attualmente nella Chiesa di Sant’Andrea c’è una cappella, con un altare privilegiato e dotato di semicupola, orientata a Nord in direzione dell’Orsa Maggiore, dedicata alla Madonna delle Grazie, che presenta un dipinto raffigurante la Vergine che allatta Gesù Bambino, insieme a San Giuseppe Sposo ed a San Francesco di Paola, datori di Grazia e di Carità.

Nella cappella ci sono due nicchie laterali in cui sono custodite le preziose statue lignee a manichino, della Madonna della Grazie a destra e di San Giuseppe a sinistra. Alcuni autori riportano che le due statue erano conservate nella Chiesa Madre.

La festa liturgica prevedeva la novena, gli offici liturgici propri, i festoni floreali e la processione della Vergine nel borgo antico e nelle strade dell’anello extra murario della città.

In questo giorno si benedivano le nutrici, le donne in allattamento, gli animali domestici da latte, si effettuavano le aspersioni o le libagioni di latte appena munti nei campi agricoli ed inoltre si donava il l latte ai bambini ed ai bisognosi. Questa era chiamata dal popolo la “Festa del Latte” e dei relativi prodotti caseari, rinomati a Gioia del Colle.

Si usava donare alle donne mazzetti secchi o freschi di Cardi Mariani, per scongiurare la mancanza e la perdita del latte materno.  I cardi secchi venivano dati da mangiare alle femmine degli animali da latte delle masserie per auspicare abbondanti mungiture.

Secondo la leggenda cristiana il Cardo Mariano, pianta con fusto erbaceo lattiginoso e spinoso, punse il seno destro della Madonna, mentre allattava Gesù Bambino nel suo giardino di Nazareth e la Vergine trasformò la sua linfa in latte.

Le spine del cardo ricordavano la corona spinosa acuminata che avrebbe cinto la testa di Gesù.

Si gustavano in particolare le scamorze ed i “Seni di Maria”, dolci con pasta di pane a forma di cupola, farciti con crema o panna di latte o per chi poteva, con frutta secca o fresca, che a Gioia del Colle ricordava le vicende dell’indimenticata nobile dama Bianca Lancia.

Nel tempo la festa della Madonna delle Grazie è caduta nell’oblio.

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2 Luglio 2020

  • Scuola di Politica

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