Vito Prisciantelli, più noto come Renato

Vito Renato Prisciantelli

Ricorre quest’anno il 134° anniversario della nascita e il 62° anniversario della morte di un nostro illustre concittadino: Vito Prisciantelli, più conosciuto come  Renato.

Prisciantelli il cui nome di battesimo dagli atti dell’Ufficio di Stato Civile di Gioia del Colle risulta essere Vito, è nato a Gioia del Colle il 3 marzo 1890 in strada Le Torri n. 20, attualmente via Giovanni Rocca.

Un suo lavoro in calce al quale appaiono entrambi i nomi di Vito e di Renato è  una poesia, o come lui stesso afferma, un carme, dal titolo “A Roma“, dedicato a Marcellino Cassano, tempra di uomo forte e intelligente che ne la lotta per il benessere morale ed economico de la sua Terra e strenuo e pugnace.

Il padre, Leonardo, svolgeva la professione di avvocato e la madre, gentildonna, si chiamava Grazia Alvino. Tra i testimoni che lo dichiararono al Comune di Gioia c’è Gennaro Minei, dichiarato calligrafo, ma in realtà era Professore di calligrafia e disegno e fu tra i fondatori della Scuola Popolare di Disegno e di Calligrafia.

La madre era sorella di Malvina, che viene considerata come musa ispiratrice del sacerdote, poeta, saggista e letterato gioiese don Vincenzo Angelillo, di Antonietta, moglie di Achille Tarsia Incuria, nobile famiglia titolare anche di una tipografia, di Vincenzo, di Vito, nipote di Marino Rosati, che fu maestro della Banda musicale di Gioia e fondatore dell’omonimo Circolo Musicale, che per alcuni anni ha movimentato il panorama culturale e musicale gioiese nella seconda metà del XIX secolo.

Il canonico professor Giacomo Prisciantelli, famiglia imparentata con i Rosati,  il 16 luglio 1873 tenne il discorso per l’inaugurazione a Gioia del Circolo Musicale Rosati.

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La Scuola Popolare di Disegno e di Calligrafia

Aprile 18, 2020 by  
Filed under Gioia Nota, Storia

Gli anni ’80 dell’800 sono stati importanti per l’istruzione nel nostro Comune, tanto che ad agosto del 1890 la Giunta comunale esprime un voto di ringraziamento all’Ispettore Scolastico  per la medaglia d’argento conferita da Ministero al Comune di Gioia quale benemerito della Pubblica Istruzione, a riguardo dell’insegnamento elementare.

A novembre del 1880 il Consiglio comunale è chiamato a deliberare circa l’impianto di una Scuola Enologica, della quale nel 1883 viene proposto il progetto dello Statuto, successivamente approvato nel 1884 come Statuto organico Scuola Consorziale di Viticoltura e Enologia. Sempre nel 1884 viene nominato il rappresentante del Comune nel Consorzio della Scuola Enologica e si parla di riforma del Ginnasio Losapio, per il quale nel 1885 si chiede la trasformazione da Scuole Ginnasiali in Scuole Tecniche. Nel 1886 la Giunta comunale approva la spesa per una capanna sul podere della Scuola Enologica e nel 1887 il fitto della vigna della stessa Scuola.

Nel 1889 si pensa di costruire una palestra per la scuola elementare e vengono effettuati i pagamenti per i lavori di completamento del pianterreno dell’edificio scolastico.

Nel 1890 in Consiglio viene espresso un voto per lo scioglimento del Consorzio della Scuola Enologica ed invertire il concorso del Comune per l’impianto di una Scuola secondaria, nonché l’impianto di tre nuove scuole elementari e la proposta di ampliamento dell’Edificio scolastico ad uso delle scuole femminili, che si trovavano in locali disadatti e antigienici.

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