Carlo Curione
Ottobre 1, 2024 by Francesco Giannini
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Carlo Curione in divisa militare
Un tempo Gioia del Colle, oltre che per il castello normanno-svevo, il sito archeologico di Monte Sannace, il vino primitivo, per le mozzarelle, per i mulini, i pastifici e le distillerie, per l’olio e l’ortofrutta, era nota anche per valenti artigiani che producevano mobili di pregio.
Numerosi sono gli artigiani locali che hanno onorato Gioia anche al di fuori delle mura cittadine e tra questi figura Carlo Curione.
Ciò in parte è dovuto anche all’istituzione nel 1884 nel nostro Comune, di una Scuola di Disegno e Calligrafia, trasformata successivamente in Scuola di Arti e Mestieri, diventata municipale e diretta da Gennaro Minei e poi da Enrico Castellaneta.
Questa Scuola, oltre a fornire ai frequentanti una istruzione tecnica, è servita alla formazione del senso estetico, della precisione, del gusto delle proporzioni, negli artigiani, qualità riconosciute ed apprezzate anche da persone al di fuori del contesto cittadino.
Figlio di Giuseppe e di Rosa Nico, Carlo (Gioia 7 agosto 1880-19 maggio 1960) è stato avviato sin da piccolo alla scuola del maestro Nicola Serino, titolare di una falegnameria sita in via della Stazione e maestro di molti operai. Infatti Carlo è stato un artista del legno per inclinazione naturale: sin da piccola intagliava utilizzando mezzi rudimentali.
Per le sue qualità e inclinazioni fu poi ammesso a frequentare la Scuola di Arti e Mestieri diretta da Gennaro Minei, Scuola che fu frequentata anche da altri futuri artisti tra i quali vanno annoverati il pittore Francesco Romano, lo scultore Giuseppe Masi, l’artigiano del ferro Cristoforo Castellaneta, Gaudiomonte, costruttore di mobili, Benito Tateo, intagliatore. I migliori lavori eseguiti dagli allievi di quella Scuola annualmente venivano scelti ed esposti in alcune Mostre cittadine. Leggi tutto
La Scuola Popolare di Disegno e di Calligrafia
Aprile 18, 2020 by Francesco Giannini
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Gli anni ’80 dell’800 sono stati importanti per l’istruzione nel nostro Comune, tanto che ad agosto del 1890 la Giunta comunale esprime un voto di ringraziamento all’Ispettore Scolastico per la medaglia d’argento conferita da Ministero al Comune di Gioia quale benemerito della Pubblica Istruzione, a riguardo dell’insegnamento elementare.
A novembre del 1880 il Consiglio comunale è chiamato a deliberare circa l’impianto di una Scuola Enologica, della quale nel 1883 viene proposto il progetto dello Statuto, successivamente approvato nel 1884 come Statuto organico Scuola Consorziale di Viticoltura e Enologia. Sempre nel 1884 viene nominato il rappresentante del Comune nel Consorzio della Scuola Enologica e si parla di riforma del Ginnasio Losapio, per il quale nel 1885 si chiede la trasformazione da Scuole Ginnasiali in Scuole Tecniche. Nel 1886 la Giunta comunale approva la spesa per una capanna sul podere della Scuola Enologica e nel 1887 il fitto della vigna della stessa Scuola.
Nel 1889 si pensa di costruire una palestra per la scuola elementare e vengono effettuati i pagamenti per i lavori di completamento del pianterreno dell’edificio scolastico.
Nel 1890 in Consiglio viene espresso un voto per lo scioglimento del Consorzio della Scuola Enologica ed invertire il concorso del Comune per l’impianto di una Scuola secondaria, nonché l’impianto di tre nuove scuole elementari e la proposta di ampliamento dell’Edificio scolastico ad uso delle scuole femminili, che si trovavano in locali disadatti e antigienici.