La solennità dell’Ascensione di Gesù al cielo

Maggio 16, 2021 by  
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L’ Ascensione di Gesù, opera di Andrea Mantegna

L’Ascensione del Signore è una solennità che la Chiesa ha cominciato a celebrare alla fine del IV secolo, quaranta giorni dopo la festa di Pasqua, per ricordarci l’ascesa al cielo di Gesù. Egli, infatti, come ci ricorda la Scrittura, dopo la sua morte e resurrezione fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio, affermazione che fa parte dell’annunzio fondamentale del messaggio a base della fede cristiana.

La domenica successiva a questa solennità la Chiesa festeggia la Pentecoste, per ricordarci che l’ascesa di Gesù al cielo non ci lasca orfani, perché subito dopo ci invia lo Spirito Santo per sostenerci nel cammino quotidiano e non farci mancare il suo aiuto e la sua parola di vita.

Infatti solo seguendo Cristo e il suo insegnamento, espresso nei Vangeli, si compie il progetto preparato da Dio per gli uomini, l’umanità raggiunge il suo completo e vero destino e la sua storia finalizzata al raggiungimento della meta finale, che consiste nella salvezza preparata per tutti.

Gesù che ascende in cielo, capo della Chiesa, è la primizia dei redenti, chiamati a raggiungere in cielo il divino Capo, è Colui che ci ha riaperto le porte dei cieli e ci ha riconciliato con il Padre e con i fratelli.

Di seguito riporto una ricerca storica del nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli. Leggi tutto

La solennità dell’Ascensione di Gesù al Cielo, a Gioia del Colle

Giugno 5, 2020 by  
Filed under Gioia Nota, Storia

L’Ascensione di Gesù al Cielo

Quest’anno la Chiesa  ha festeggiato l’Ascensione del Signore in data 24 maggio. Come la Quaresima ci ricorda il periodo di quaranta giorni di preparazione alla Pasqua così l’Ascensione è un evento che ricorre quaranta giorni dalla celebrazione della Pasqua ed è la naturale continuità dell’avvenimento pasquale, che completa l’aspetto di glorificazione del Signore.

Cristo, infatti, ascendendo al cielo, instaura  la regalità universale, prendendo posto alla destra del Padre. Come ci ricorda la colletta della Messa dell’Ascensione, Cristo ascende al cielo con il suo corpo e in questo modo innalza innanzi a sé la nostra umanità e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere il nostro Capo nella gloria.

Anche il prefazio ci ricorda che Gesù non ci ha abbandonati nella povertà della nostra condizione umana, ma ci ha preceduti nella dimora eterna, per darci la serena fiducia che dove è Lui, Capo e primogenito, saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. Dopo la risurrezione Egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli, e sotto il loro sguardo salì al cielo, perché noi fossimo partecipi della sua vita divina. Leggi tutto

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