La grande e lunga festa patronale di San Filippo Neri a Gioia del Colle

Statua di San Filippo Piccolo, nella Chiesa di Sant’Angelo

In passato la festa patronale di San Filippo Neri si prolungava dal 26 aprile di ogni anno, giorno dell’apertura coincidente con trenta giorni prima della relativa ricorrenza, fino al 21 luglio, giorno della sua morte, ovvero della nascita al cielo del Santo.

Durante questi tre mesi era un susseguirsi di manifestazioni religiose, che, oltre a manifestare la devozione dei gioiesi verso il loro Patrono e a rinnovare il loro ringraziamento per la sua protezione verso i cittadini, ripercorreva i momenti salienti della vita del Santo, modello di virtù e di esempio da imitare nella vita di ogni giorno.

Un affievolimento dello spirito religioso soprattutto nelle giovani generazioni, unito alla nuova regolamentazione dei riti sacri voluta dalla Chiesa e al declassamento di alcune festività civili, voluto dallo Stato, ha portato ad un ridimensionamento o soppressione non solo di tradizionali festeggiamenti cittadini in onore di numerosi Santi, ma anche a quelli relativi al Patrono di Gioia, San Filippo Neri.

Un ritorno al passato sarebbe anacronistico e non in linea con le vigenti disposizioni, ma è opportuno che i giovani vengano a conoscenza di riti e forme di devozioni che fanno parte della tradizione del nostro paese, perché non se ne perda conoscenza e, attraverso la conoscenza, si impari ad apprezzare e ad amare sempre più la nostra Gioia.

Per questo motivo di seguito riporto una ricerca storica del nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli. Leggi tutto

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