La grande e lunga festa patronale di San Filippo Neri a Gioia del Colle

In passato la festa patronale di San Filippo Neri si prolungava dal 26 aprile di ogni anno, giorno dell’apertura coincidente con trenta giorni prima della relativa ricorrenza, fino al 21 luglio, giorno della sua morte, ovvero della nascita al cielo del Santo. Durante questi tre mesi era un susseguirsi di manifestazioni religiose, che, oltre a […]

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Statua di San Filippo Piccolo, nella Chiesa di Sant’Angelo

In passato la festa patronale di San Filippo Neri si prolungava dal 26 aprile di ogni anno, giorno dell’apertura coincidente con trenta giorni prima della relativa ricorrenza, fino al 21 luglio, giorno della sua morte, ovvero della nascita al cielo del Santo.

Durante questi tre mesi era un susseguirsi di manifestazioni religiose, che, oltre a manifestare la devozione dei gioiesi verso il loro Patrono e a rinnovare il loro ringraziamento per la sua protezione verso i cittadini, ripercorreva i momenti salienti della vita del Santo, modello di virtù e di esempio da imitare nella vita di ogni giorno.

Un affievolimento dello spirito religioso soprattutto nelle giovani generazioni, unito alla nuova regolamentazione dei riti sacri voluta dalla Chiesa e al declassamento di alcune festività civili, voluto dallo Stato, ha portato ad un ridimensionamento o soppressione non solo di tradizionali festeggiamenti cittadini in onore di numerosi Santi, ma anche a quelli relativi al Patrono di Gioia, San Filippo Neri.

Un ritorno al passato sarebbe anacronistico e non in linea con le vigenti disposizioni, ma è opportuno che i giovani vengano a conoscenza di riti e forme di devozioni che fanno parte della tradizione del nostro paese, perché non se ne perda conoscenza e, attraverso la conoscenza, si impari ad apprezzare e ad amare sempre più la nostra Gioia.

Per questo motivo di seguito riporto una ricerca storica del nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli.La grande e lunga festa patronale di San Filippo Neri a Gioia del Colle.

Fino agli inizi del Novecento la festa patronale in onore di San Filippo Neri a Gioia del Colle era considerata la più grande e la più lunga dopo quella di San Rocco e di Santa Sofia.

I festeggiamenti patronali si inauguravano il 26 aprile con la festa dell’Apertura e la processione dell’immagine grande o a grandezza naturale del Santo, chiamata “San Filippo Grande” o “San Flipp Grann”, in abiti feriali.

Durante il mese di Aprile si svolgevano le processioni “Casa per Casa” di San Filippo Grande in abiti feriali.

Il 3 Maggio si celebrava la Festa dell’Onomastico di San Filippo Neri, con la processione della piccola statua a manichino del Santo, chiamata “San Filippo Piccolo” o”San Flipp Mninn”, che partendo e rientrando nella Chiesa Madre effettuava tre giri intorno alla medesima Chiesa Matrice e tre giri intorno alla Chiesa di Sant’Angelo.

Questa ricorrenza si svolgeva anche in concomitanza della Festa agreste della Madonna della Croce o del “Vero Zelo”.

Seguiva il 17 Maggio, giorno della Festa della Novena, con il relativo novenario e la vestizione della statua di San Filippo Grande con gli abiti sacerdotali festivi.

Al termine della novena iniziavano i tre giorni principali della festa patronale. Il 25 Maggio si concludeva la novena ed era il giorno della Festa della Vigilia con la processione del busto ligneo di San Filippo Neri, chiamato “San Flippud o Segg”, che dalla Chiesa Madre era collocato nel 2seggio” in Piazza XX Settembre.

Il 26 Maggio era il giorno solenne della festa, con l’atto di patronato, la consegna delle chiavi della città e la processione di gala di San Filippo Neri, con gli abiti sacerdotali festivi.

Questo giorno o capodanno cittadino ricordava il patrocinio su Gioia del Colle ed il Dies Natalis o nascita al Cielo del Santo.

Busto ligneo di San Filippo, nella Chiesa di Sant’Angelo

Il 27 Maggio era il giorno della Festa della Stanchezza o della “Fatuaria”, con la processione del busto ligneo del Santo, che dal seggio o sedile ritornava in Chiesa Madre.

Il  02 Giugno era la Festa dell’Ottava di San Filippo Neri, con la processione dell’immagine grande del Santo con gli abiti festivi, che percorreva tre giri intorno alla Chiesa Madre.

In occasione della festa solenne del Corpus Domini, dietro al Santissimo Sacramento sfilava in processione l’immagine grande di San Filippo Neri con gli abiti sacerdotali festivi.

Il 26 Giugno era la Festa della Chiusa o dei trenta giorni dopo la festa patronale, con la processione del busto ligneo del Santo dalla Chiesa Madre alla Chiesa di Sant’Angelo dove permaneva fino al 22 Luglio.

Il 06 Luglio ricorreva la Festa del Secondo onomastico di San Filippo Neri e cioè la  memoria liturgica di San Romolo da Fiesole, vescovo e martire.

Questa ricorrenza era celebrata in forma privata dalle famiglie nobili gioiesi, con la Santa Messa ed il panegirico.

Il 21 Luglio era la Festa della Nascita o Natività di San Filippo Neri e si assisteva alla processione della piccola immagine a manichino del Santo o “San Flipp Mninn”, che percorreva il borgo antico e, dopo aver sostato nella Chiesa di Sant’Angelo, rientrava nella Chiesa Madre.

Il 22 Luglio, in concomitanza della Festa liturgica di Santa Maria Maddalena, si svolgeva la Festa del Battesimo di San Filippo Neri, con la processione del busto ligneo del Santo, che rientrava in Chiesa Madre.

Dopo le due guerre mondiali e con la regolamentazione liturgica dei sacri riti, le celebrazioni patronali sono state in parte soppresse o ridimensionate.

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8 Giugno 2021

  • Scuola di Politica

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