Memoria e festa liturgica di San Domenico di Guzman a Gioia del Colle.

Tra i vari culti professati in Italia e a Gioia spicca quello per San Domenico. Risalirebbe al 1460 circa l’edificazione del complesso conventuale domenicano di Gioia del Colle, ad opera di Federico da Silva, devoto di San Domenico.  Dopo alterne vicende, che registrano anche la soppressione nel 1652, a seguito delle disposizioni napoleoniche del 1809, che prevedevano la definitiva soppressione dei beni degli Ordini possidenti, Gioacchino Murat con decreto del 1813 il complesso conventuale di San Domenico fu concesso al Comune di Gioia per il seguente uso: padiglione e caserma delle Truppe di passaggio. Con successivo decreto del re Ferdinando IV del 1816 il Monastero dei Domenicani Conventuali viene destinato a caserma della Gendarmeria Reale, carcere e giustizia di pace.

Nel 1816 nel Convento dei Domenicani fu trasferita la Casa Comunale, la cui vecchia e cadente sede fu acquistata dal dott. Pietro Nicola Favale, che la demolì, costruendovi l’attuale Palazzo Favale, sita all’angolo tra Corso Vittorio Emanuele e Via Duomo, oggi Via Principe di Napoli.

A partire dal 1838, iniziò ad operare ufficialmente la Confraternita della Maria SS.  del Rosario, che prese possesso della Chiesa di San Domenico, possesso che continua a mantenere a tutt’oggi. Leggi tutto

Don Vito Leonardo Cardetta nel 10° anniversario della morte

Aprile 21, 2020 by  
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Don Leonardo Cardetta

Don Vito Leonardo Cardetta, meglio noto come don Leonardo, nasce a Gioia il 9-10-1945 e muore il 21-4-2010.
Da giovane frequenta la Parrocchia della Madonna Immacolata di Lourdes, retta da don Giovanni Ingravallo. Ed infatti si deve a don Giovanni l’aver favorito in lui quel discernimento interiore che lo porterà, al termine degli studi tecnici superiori, ad entrare in seminario per prepararsi alla futura missione sacerdotale, che sentiva come vera vocazione da alimentare. Al termine del percorso nel seminario maggiore di Molfetta nel 1970 viene ordinato sacerdote.
Ha svolto il suo compito pastorale a Gioia in diverse Chiese. I parrocchiani della Chiesa di Santa Lucia lo ricordano quando per un breve periodo ha svolto la funzione di vice parroco. La sua presenza più assidua è stata, però, nella Chiesa di San Domenico, nella quale ha svolto il compito di Rettore, subentrando a don Santino Milano allorquando costui per motivi di salute e per età fu costretto a ritirarsi. Leggi tutto

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