Gioia e i Cavalieri di Malta
Novembre 4, 2011 by Francesco Giannini
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Tra gli enti religiosi, possessori di beni ecclesiastici nel territorio di Gioia figurava in passato anche il Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta. Tale Ordine, che era rappresentato dalla Commenda di S. Maria di Picciano, possedeva due feudi nell’agro di Gioia.
Il primo, soprannominato Piscina della Tufara, si snodava lungo la via per Matera, in un territorio compreso tra la via per Matera e quelle per Montursi e Laterza; era esteso circa 4311 tomoli e due stoppelli. Ne facevano parte diverse contrade: le Piscine, le Tufare, Murgia di Montursi, Lago Magno, parchi della Mandra, lago Savino. Al suo interno erano presenti vigneti, frutteti e piscine di acqua sorgiva.
Il secondo feudo, che si trovava a nord-ovest del paese ed era soprannominato San Giovanni
La Chiesa di Sant’Angelo
Maggio 24, 2009 by Francesco Giannini
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Non abbiamo notizie certe né sull'origine né sull'epoca in cui questa Chiesa è stata fondata.
L'esistenza di una Chiesa di Sant'Angelo è attestata per la prima volta in un documento del 1087, in cui si dice che in quell'anno il duca normanno Ruggero d'Altavilla concede all'Arcivescovo di Bari, Ursone, delle proprietà a Monte Sannace, comprendenti terre ed orticelli che sono presso la chiesa di Sant'Angelo ( concedimus ecclesiam Sancti Angeli que sita est in monte Ioannacii cum omnibus orti set orticellis suis qui sunt iuxta ipsam ecclesiam et vadit per viam qua itur Ioam ). Si tratta di una chiesa che testimonia la venerazione per questo Santo, ma che non nulla a che vedere con l'attuale chiesa di Sant'Angelo.
Da alcuni documenti normanni del XII secolo apprendiamo che intorno al 1170 l'abate Arivie avrebbe fatto costruire a sue spese, nei pressi del castello, una chiesa dedicata a santo Stefano. In un successivo periodo questa veniva chiamata chiesa "di San Giovanni".
Il Carano Donvito sostiene che la chiesa di Sant'Angelo era nota come Santa Maria di Costantinopoli. La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a detta di Padre Bonaventura da Lama, fu inizialmente dedicata a San Giovanni e, più tardi, dal nome di Santa Maria di Costantinopoli passò al nome attuale di Sant'Angelo, forse per non confonderla con l'altra Chiesa di S Maria di Costantinopoli (oggi S. Andrea). Con l'abolizione definitiva del rito greco la chiesa viene solennemente riconsacrata e dedicata a S. Maria di Costantinopoli.