La VE.BA.D. DUPLAST a Gioia del Colle

Alla fine dell’Ottocento Gioia annovera la formazione di una zona industriale, ubicata sulla via per Santeramo, a ridosso del  passaggio a livello delle Ferrovie dello Stato. Tale zona fu deputata alla costruzione di immobili da adibire a distillerie,  alla macinazione del grano e alla produzione della pasta. Questa scelta fu dettata dalla vicinanza alla stazione […]

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Alla fine dell’Ottocento Gioia annovera la formazione di una zona industriale, ubicata sulla via

Ingresso della vetreria VEBAD

per Santeramo, a ridosso del  passaggio a livello delle Ferrovie dello Stato. Tale zona fu deputata alla costruzione di immobili da adibire a distillerie,  alla macinazione del grano e alla produzione della pasta. Questa scelta fu dettata dalla vicinanza alla stazione ferroviaria, che avrebbe consentito il trasporto delle merci prodotte e dalla presenza di abbondanti falde di acqua sorgiva, elemento indispensabile per quelle produzioni industriali.

Nei primi decenni del Novecento alcuni di questi stabilimenti industriali sono stati interessati da una crisi che ha condotto gradualmente alla loro chiusura, mentre altri, qualche anno prima del cosiddetto ‘boom economico’, hanno dovuto subire la stessa sorte.

Per sopperire alla mancanza di lavoro, che era limitato al settore agro industriale, come produzione casearia, vinicola, olearia e ortofrutticola, e creare nuove opportunità lavorative alcuni imprenditori pensarono di dar vita a nuove aziende, in parte legate ai bisogni di una società prevalentemente agricola e in parte alla richiesta di nuove abitazioni.

Queste società, tra cui vanno annoverate la Gallo Prefabbricati e la VE.BA.D., agli inizi degli anni ’60 localizzarono le loro aziende a qualche chilometro a nord di Gioia, lungo la strada Statale 100, importante via di comunicazione che avrebbe consentito un rapido trasporto dei loro prodotti nel nostro territorio e oltre gli stessi confini regionali, in quella che successivamente diventerà la nuova zona artigianale ed industriale gioiese.

La VE.BA.D.  S.p.A., Vetrerie Baresi Duraccio, è stata impiantata dai fratelli Duraccio nel 1963 nell’attuale zona artigianale di Gioia del Colle, sulla strada statale 100, primo insediamento produttivo di un certo rilievo sul nostro territorio, se escludiamo quelli legati al settore agro-alimentare (mozzarella e vino).

Sin dagli anni ‘50 i fratelli Duraccio avevano già in funzione un’analoga fabbrica a Ottaviano di Napoli, loro paese di origine: la Vetreria F.lli Duraccio. Essi scelsero di insediare in Puglia, e in particolare a Gioia, una nuova fabbrica perché, essendo un territorio fortemente agricolo, ritenevano che fosse un mercato favorevole all’assorbimento dei loro prodotti.

Inizialmente, infatti, la produzione era rivolta verso due settori: quello vetraio (produzione di bottiglie, contenitori in vetro e damigiane) e quello di materie plastiche.

Vista del piazzale della VEBAD, utilizzato come deposito di damigiane in vetro

Agli inizi degli anni ’70 la fabbrica occupava 120 operai; quelli specializzati, gli addetti alle macchine, già pronti a far andare a regime la fabbrica gioiese, provenivano dal napoletano, mentre il resto era di provenienza locale.

Lo stabilimento disponeva di macchine semi-automatiche per la lavorazione del vetro, di impianti di miscelazione del vetro, di forni di cottura, di frantoi e di compressori.

Il settore della plastica usufruiva di moderne macchine aerodinamiche.

Nel corso del tempo l’operato dell’azienda dei Fratelli Duraccio nel nostro Comune ha subito una continua evoluzione attraverso una diversificazione di produzioni per stare al passo con le richieste del mercato e dei consumatori.Se le prime attività, infatti, erano ristrette alla produzione di bottiglie, damigiane e contenitori vari in vetro nel 1965 la società affiancò alla propria produzione vetraria lo stampaggio di articoli vari e di rivestimenti in plastica e imballaggi per damigiane e casse e cassette in plastica da utilizzare nel settore agricolo per la raccolta e il trasporto di prodotti agricoli.

Per differenziare le due diverse attività produttive, quella del vetro e quella della plastica, nel 1992 fu costituita la DUPLAST srl, allo scopo di produrre nuovi e vari articoli in plastica per il settore giardinaggio.

Nell’anno 2003, la Duplast srl si trasformò in società per azioni.

Negli anni seguenti la “Duplast” ha migliorato e ha modernizzato ulteriormente lo stabilimento in Gioia del Colle per elevare tecnologicamente sia tutta la produzione già esistente e sia la nuova produzione per l’industria alimentare e casalinghi (stendibiancheria, bacinelle, secchi, ecc…) e altri nuovi articoli in plastica nel settore del garden e dell’arredamento per esterno, come vasi da giardino, fioriere, ciotole, sedie e tavoli, spiaggine, ecc…

Inserto pubblicitario dei prodotti della DUPLAST S.p.a.

Il consumo sempre più crescente di acque minerali e bevande, gassate e non,  ha portato successivamente l’azienda a produrre cestelli portabottiglie in plastica per contenitori in vetro.

Con la diffusione di contenitori di acque e bevande in bottiglie di plastica l’azienda ha ulteriormente diversificato la sua produzione; ha avviato la produzione di contenitori portarex per latte fresco ed UHT ed accessori per l’imballaggio dell’industria dei derivati del latte, tra cui gli erogatori e i tappi per bombolette della panna spray.

La diversificazione dei prodotti è continuata con la produzione di articoli per il settore garden con la produzione di vasi per fiori e piante, cucce per cani e fontane in resina con il marchio HOBBY & Style.

Infine è stata realizzata, attualmente, una nuova ulteriore linea di articoli casalinghi in plastica contraddistinti con il marchio HOUSE & Style.

Tutta la società dispone, in Gioia del Colle, di aree coperte per un totale di 8.000 mq. e aree scoperte pertinenziali per 30.000 mq.

Per far fronte alla crescente richiesta di prodotti da parte del mercato regionale, nazionale ed estero la Duplast ha costruito due capannoni sul lato ovest della ex statale 100, ubicati di fronte al primo impianto produttivo.

L’azienda, grazie alla sua organizzazione logistica, è in grado di evadere gli ordini in breve tempo raggiungendo qualsiasi regione italiana e in parte anche regioni all’estero.

A testimonianza della preparazione e della professionalità dei lavoratori della DUPLAST nel 2008 abbiamo assistito ad una spettacolare gara durante una puntata della trasmissione “Scommettiamo che …?”. La sommessa, eseguita da due magazzinieri della società gioiese nel palazzetto ‘Palalottomatica’ di Roma, consisteva nell’impilare, con l’ausilio di un carrello elevatore, 9 pedane di 60 cassette di plastica ciascuna fino a raggiungere l’altezza di 20 metri e far scoppiare dei palloncini, situati alla sommità del soffitto. La scommessa è stata mancata di un soffio … dal soffitto, mentre veniva completato il posizionamento dell’ultima pedana!

Da qualche anno la DUPLAST è presente con un suo stand alla fiera HOMI di Milano, dove espone la gamma completa dei suoi prodotti.

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21 Gennaio 2021

  • Scuola di Politica

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