La VE.BA.D. DUPLAST a Gioia del Colle

Gennaio 21, 2021 by  
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Alla fine dell’Ottocento Gioia annovera la formazione di una zona industriale, ubicata sulla via

Ingresso della vetreria VEBAD

per Santeramo, a ridosso del  passaggio a livello delle Ferrovie dello Stato. Tale zona fu deputata alla costruzione di immobili da adibire a distillerie,  alla macinazione del grano e alla produzione della pasta. Questa scelta fu dettata dalla vicinanza alla stazione ferroviaria, che avrebbe consentito il trasporto delle merci prodotte e dalla presenza di abbondanti falde di acqua sorgiva, elemento indispensabile per quelle produzioni industriali.

Nei primi decenni del Novecento alcuni di questi stabilimenti industriali sono stati interessati da una crisi che ha condotto gradualmente alla loro chiusura, mentre altri, qualche anno prima del cosiddetto ‘boom economico’, hanno dovuto subire la stessa sorte.

Per sopperire alla mancanza di lavoro, che era limitato al settore agro industriale, come produzione casearia, vinicola, olearia e ortofrutticola, e creare nuove opportunità lavorative alcuni imprenditori pensarono di dar vita a nuove aziende, in parte legate ai bisogni di una società prevalentemente agricola e in parte alla richiesta di nuove abitazioni.

Queste società, tra cui vanno annoverate la Gallo Prefabbricati e la VE.BA.D., agli inizi degli anni ’60 localizzarono le loro aziende a qualche chilometro a nord di Gioia, lungo la strada Statale 100, importante via di comunicazione che avrebbe consentito un rapido trasporto dei loro prodotti nel nostro territorio e oltre gli stessi confini regionali, in quella che successivamente diventerà la nuova zona artigianale ed industriale gioiese.

La VE.BA.D.  S.p.A., Vetrerie Baresi Duraccio, è stata impiantata dai fratelli Duraccio nel 1963 nell’attuale zona artigianale di Gioia del Colle, sulla strada statale 100, primo insediamento produttivo di un certo rilievo sul nostro territorio, se escludiamo quelli legati al settore agro-alimentare (mozzarella e vino).

Sin dagli anni ‘50 i fratelli Duraccio avevano già in funzione un’analoga fabbrica a Ottaviano di Napoli, loro paese di origine: la Vetreria F.lli Duraccio. Essi scelsero di insediare in Puglia, e in particolare a Gioia, una nuova fabbrica perché, essendo un territorio fortemente agricolo, ritenevano che fosse un mercato favorevole all’assorbimento dei loro prodotti.

Inizialmente, infatti, la produzione era rivolta verso due settori: quello vetraio (produzione di bottiglie, contenitori in vetro e damigiane) e quello di materie plastiche.

Vista del piazzale della VEBAD, utilizzato come deposito di damigiane in vetro

Agli inizi degli anni ’70 la fabbrica occupava 120 operai; quelli specializzati, gli addetti alle macchine, già pronti a far andare a regime la fabbrica gioiese, provenivano dal napoletano, mentre il resto era di provenienza locale.

Lo stabilimento disponeva di macchine semi-automatiche per la lavorazione del vetro, di impianti di miscelazione del vetro, di forni di cottura, di frantoi e di compressori.

Il settore della plastica usufruiva di moderne macchine aerodinamiche.

Nel corso del tempo l’operato dell’azienda dei Fratelli Duraccio nel nostro Comune ha subito una continua evoluzione attraverso una diversificazione di produzioni per stare al passo con le richieste del mercato e dei consumatori. Leggi tutto

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