‘I tre amori di Dante’ di don Vincenzo Angelilli
Marzo 20, 2018 by Francesco Giannini
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Sabato 17 marzo 2018 nel salone del Circolo Unione di Gioia del Colle i proff. Vito Antonio Lozito e Francesco Giannini, in una serata dedicata a 'Dante e Gioia', hanno presentato il saggio critico ' I TRE AMORI DI DANTE ', di Vincenzo Angelilli, sacerdote, educatore, poeta, saggista.
Si riporta di seguito una sintesi della serata.
In occasione del 55° anniversario della morte di don Vincenzo Angelillo (in arte Angelilli) il prof Vito Antonio Lozito ha fatto stampare a proprie spese il saggio del sacerdote gioiese, dal titolo ‘ I tre amori di Dante’, scritto 95 anni or sono.
Il lavoro è stato presentato sabato 17 marzo nel salone del Circolo Unione di Gioia. Il prof. Lozito, dopo il saluto del presidente del Circolo, dott. Leonardo Marazia, e la lettura del curriculum dei relatori, ha illustrato brevemente l’argomento della conversazione sul saggio di Angelillo. Ha evidenziato il fervore culturale che tra la fine del l’800 e l’inizio del ‘900 investe Gioia e che ruota intorno a don Vincenzo Angelillo e al Circolo culturale-musicale di Marino Rosati.
Tre ragazze, tra studentesse universitarie e laureate, a ricordo di analoga presenza di studenti universitari alla veglia funebre per la morte di don Angelillo, hanno introdotto ‘I tre amori di Dante’.
Gli 80 anni del prof. Vito Antonio Lozito
Giugno 21, 2017 by Francesco Giannini
Filed under Gioia Nota
Vito Antonio Lozito nasce a Gioia il 21-6-1937 da genitori gioiesi che operano nel settore dell'agricoltura.
Don Vincenzo Angelillo, rettore della chiesa di S. Francesco e direttore del Convitto Manzoni, avendo intravisto in lui una mente ben dotata e in grado di ben figurare in campo sociale, fine che non avrebbe potuto conseguire a causa delle modeste risorse finanziarie della sua famiglia, lo aiuta e lo sprona a continuare gli studi.
Lozito non tradisce le aspettative del suo mecenate e si laurea il Lettere. Inizia la sua carriera scolastica in giro per l'Italia finché approda a Gioia, dove insegna nella Scuola Media Carano e successivamente nel Liceo Classico, dove termina la sua carriera di docente.
Non smetterà di alimentare l'amicizia, quasi fratellanza, con don Vincenzo Angelillo a tal punto che dopo la sua morte cerca di raccogliere la sua produzione letteraria e pubblicare parti inedite dello studioso sacerdote gioiese e di dedicare alcuni studi sull'approfondimento e analisi delle sue opere. Da ricordare in tal senso la pubblicazione nel 1896 del volume ' La poesia e la cultura di Vincenzo Angelilli '.