Il culto di San Pietro a Gioia del Colle

Contrade di Gioia. Ad est la contrada di S. Pietro de Sclavezzulis e ad ovest la contrada di S. Pietro. Mappa tratta da Onomastica stradale di Gioia del Colle e del suo agro, di N. Bitetti e V. U. Celiberti.

L’abate Francesco Paolo Losapio, nel Primo Canto del volume Quadro istorico-poetico sulle vicende di Gioia in Bari detta anche Livia, afferma: E’ fama poi, che Pier, Marco, o Giovanni / nel passar predicò Cristo e la Croce;/ e che il seme Evangelico con gli anni / crebbe e moltiplicò da quella voce …

Nel secondo Canto, parlando di Riccardo Siniscalco, afferma: E fece situar quel monumento / avanti al coro del novello Tempio / dedicato a San Pier. Ciò fu nel cento / mille e quaranta …  

Del monumento di cui sopra si parla in una “Memoria sul titolo della Collegiata di S. Maria Maggiore”, presente nell’archivio della Chiesa madre di Gioia, risalente alla metà dell’Ottocento: Il Comune di Gioia vanta una remota antichità, che si perde nel buio de’ tempi. Nondimeno da una antica lapide, che si conserva anche oggi giorno, rilevasi, che la prima Chiesa Cristiana fu eretta magnificamente in quel Comune sotto il titolo di S. Marco fin dall’anno 506. L’abate Losapio nel “Quadro istorico-poetico sulle vicende di Gioja in Bari detta anche Livia”, riprende tale affermazione: La nostra prima Chiesa sotto il titolo di S. Marco rimonta al principio del sesto secolo, giusta la lapide “a nativitate Christi 506”. Tale lapide non è pervenuta a noi e probabilmente neanche il Losapio  ne prese visione o perché inesistente ai suoi tempi o perché frutto di fantasia di precedenti cronisti. Leggi tutto

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