Poesia dalla storia e dalla strada – Versi di Vito Antonio Lozito
Novembre 30, 2007 by Dalila Bellacicco
Filed under Eventi & Tempo Libero, Gioia Nota
Un corale florilegio di commenti in cui dominano note di sincera amicizia ed ammirazione, introduce le liriche racchiuse in "Poesia dalla storia e dalla strada", 11° quaderno For.Um. edito Suma, in risposta all'urgente anelito di condivisione che riverbera nello sguardo di Vito Antonio Lozito e trapela dai suoi versi imprigionati in un lungo "silenzio" editoriale, finalmente interrotto.
Nel silenzioso ascolto di pensieri che si intingono nel vellutato inchiostro del raccoglimento, nascono emozioni imbrigliate nel turbinio di vorticanti versi.
Si trasfigurano in imprevedibili e inquiete folgori pronte a inabissarsi nello sguardo profondo, attento, ardente, assetato di vita ed incuriosito dal suo evolversi ed ancor più dal mistero che ne interrompe il caldo fluire, reciso di netto dalla mano di Atropo, complice Lachesi, o dallo spossato, ultimo sospiro di una lunga, desolata agonia. Mentre il tepore di un'antica elegia scioglie il gelo delle epigrafi "tra i silenzi di cipressi immobili di silenzio", con sguardo a tratti velato dal passato, dalla storia che lo ha nutrito, dall'umida, odorosa terra scura, solcata dai suoi primi versi, il poeta scaglia lapilli e scintille di fuoco verso un futuro immerso in una cosmica, aliena oscurità da intuire, esplorare, svelare in un viaggio introspettivo che non si nega al confronto con la realtà cui si ispira.
Don Vincenzo Angelillo
Aprile 27, 2007 by Amministratore Gioiadelcolle.info
Filed under Gioia Nota, Storia
Si può leggere da diverse angolazioni la figura e l'opera del sacerdote poeta e critico letterario Vincenzo Angelilli; tanto ricca e complessa è la sua opera. Una di queste prospettive è quella che lo lega ai protagonisti di tutti gli eventi civili della nostra città, dai gloriosi ai luttuosi, dagli artistici (pittura, musica) ai sociali (la tragedia di Marzagaglia, il problema dell'occupazione e del lavoro, l'elevazione allo studio di famiglie umili, l'opera del "Convitto Manzoni").
Il sacerdozio non impedì all'intellettuale Angelilli la partecipazione alle storie civili e militari (le due guerre mondiali, le guerre coloniali) nella veste di cantastorie patriottiche ed eroiche che lo trovavano sempre ardito patriota ed innografo: dall'epopea dannunziana all'eroismo dei Rosati, dei Surico, del Duca d'Aosta, di don Sante Milano. Leggi tutto