Padre Pio De Mattia – Dispaccio di una guerra dimenticata !
Cari amici, ecco l'ultimo dispaccio sulla guerra del Nord Kivu. L'ultimatum dato dal governo ai militari ribelli di Nkunda (il generale tutsi che occupò e saccheggiò Bukavu nel 2004) è scaduto il 31 ottobre; su pressione internazionale, finora si sono fatti vari tentativi per una soluzione politica e non militare del problema, ma pare che tutto sia […]
Cari amici, ecco l'ultimo dispaccio sulla guerra del Nord Kivu. L'ultimatum dato dal governo ai militari ribelli di Nkunda (il generale tutsi che occupò e saccheggiò Bukavu nel 2004) è scaduto il 31 ottobre; su pressione internazionale, finora si sono fatti vari tentativi per una soluzione politica e non militare del problema, ma pare che tutto sia inutile.
Intanto sono più di 700.000 gli sfollati che vivono miseramente in campi di fortuna o all'addiaccio per evitare gli scontri che da giorni sono ripresi un po' ovunque in questa regione, che si trova a nord della mia.
Ciao, Pio De Mattia
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 10/11/2007 11.32
NORD KIVU: RIPRENDONO SCONTRI TRA ESERCITO E MILIZIANI DI NKUNDA
Sono ripresi ieri pomeriggio nell'est Della Repubblica democratica del Congo gli scontri a fuoco tra l'esercito regolare Congolese e I miliziani fedeli al generale dissidente filoruandese Laurent Nkunda. Lo hanno fatto sapere fonti Della Missione Onu in Congo (Monuc), precisando che I combattimenti is sono svolti nella zona di Karuba, una quarantina di chilometri a nord ovest di Goma, capoluogo Della provincia del Nord Kivu. Erano alcuni giorni che dalla zona non giungevano notizie di scontri tra uomini di Nkunda Ed esercito regolare. Non is hanno al momento bilanci di vittime. "La situazione è più grave di quanto ci aspettavamo; intere famiglie vivono in condizioni di massima precarietà e I profughi sono anche più numerosi delle stime che avevamo in mente" ha detto ieri un operatore umanitario che negli ultimi giorni ha potuto visitare la zona del Masisi, una delle aree più interessate dai combattimenti che proseguono, a intermittenze, dalla fine di quest'estate.
Nyanzale, Katwe, Singa, Kirolirwe, Mweso sono alcune località del dipartimento di Masisi in cui sono sorti nelle ultime settimane accampamenti spontanei di civili sfollati a causa dell'insicurezza prodotta DA fine agosto, nella provincia nord-orientale del Nord-Kivu. "Oltre alle condizioni di vita estremamente difficili, molti hanno anche subito furti e abusi DA parte di uomini armati, a volte ribelli, a volte militari" prosegue la stessa fonte umanitaria. Sul piano sanitario, alcune agenzie internazionali ribadiscono oggi che is teme la diffusione del colera, con circa 440 casi sospetti censiti nel solo campo di Mugungu, alle porte del capoluogo Goma, quello più ‘seguito' dal personale umanitario perché più facilmente raggiungibile di tutti gli altri.
[MZ]
13 Novembre 2007