La cantina Fatalone

Uno dei primi produttori ed imbottigliatori del rinomato vino Primitivo di Gioia del Colle è stato ' Fatalone '. Alla fine del XIX secolo  Petrera Nicola decise di costruire la sua dimora al centro dell’azienda e scelse la collina Spinomarino, in quanto la più alta, ariosa e soleggiata di tutta la Gaudella (contrada sud orientale di Gioia del Colle) […]

Print Friendly, PDF & Email

Uno dei primi produttori ed imbottigliatori del rinomato vino Primitivo di Gioia del Colle è stato ' Fatalone '. Alla fine del XIX secolo  Petrera Nicola decise di costruire la sua dimora al centro dell’azienda e scelse la collina Spinomarino, in quanto la più alta, ariosa e soleggiata di tutta la Gaudella (contrada sud orientale di Gioia del Colle) per coltivarvi il Primitivo. A tale epoca risale la tradizione di vignaioli artigiani dei Petrera.
Vennero eseguiti lavori di disboscamento e scavi per la realizzazione di pozzi che garantissero adeguata riserva d’acqua. Con la pietra estratta fu realizzata l’antica masseria. Il triangolo inciso sulla pietra più alta della masseria, divenuto  emblema dell’azienda e logo dell'etichetta, la identifica come storico riferimento cartografico e fra le più antiche masserie della zona.
L’amore di Petrera Nicola per il Primitivo è stato tramandato di generazione in generazione con queste parole:
"Chi ama e rispetta la natura, ama Dio e se stesso."

La passione, l’esperienza e la tradizione dei Petrera hanno incontrato quelle della famiglia Orfino, attraverso il matrimonio di Rosa Orfino e Filippo Petrera (la quarta generazione) e nel 1988 compare, nella piccola cantina scavata nella roccia, la prima bottiglia annata 1987, marchiata Fatalone.

Il marchio aziendale trae origine da Filippo Petrera (la seconda generazione), figlio di Nicola, e che fu a suo tempo soprannominato Il Fatalone.

Diventato rapidamente il soprannome di famiglia, Fatalone nel gergo locale significa "seduttore" ovvero "colui che può vantare un irresistibile fascino sulle donne", un po’ come il leggendario Don Giovanni. Filippo Petrera è vissuto fino all’età di 98 anni, tra Bacco e Venere, facendo colazione ogni mattina finanche al suo ultimo giorno con mezzo litro di latte appena munto e mezzo litro di Primitivo.

Nel 1987 agli esordi come imbottigliatori sono stati i primi a lanciare la sfida di vinificare e imbottigliare il Primitivo in purezza. Nel 1993 è arrivato anche il Greco per il desiderio di cimentarsi con questa nobile vite a bacca bianca.
Nel 2000, la vocazione per la promozione e valorizzazione del territorio li ha spinti a fondare il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini DOC Gioia del Colle.
Fatalone è una piccola azienda agricola a conduzione rigorosamente familiare dedita da sempre alla pratica di agricoltura biologica come stile di vita, non come forma di business di tendenza, nel rispetto della natura e di tutti gli esseri viventi, in primis loro stessi. A garanzia della loro attività dal 2000 si sono posti sotto il controllo dell’Istituto di Certificazione Etica e Ambientale, che certifica la loro produzione biologica, anche secondo gli standard americani del N.O.P., National Organic Program.

La dedizione e i sacrifici sfociano nel 1993 nella costruzione di nuovi locali per la vinificazione e il miglioramento del ciclo produttivo, fino alla realizzazione nel 2003 della nuova cantina anch’essa scavata nella roccia viva, adiacente la masseria, in cui tradizione e dedizione si fondono con tecnologie di più moderna concezione.
Il 19 Maggio 2007 la Prima Storica Degustazione Verticale – Fatalone Riserva in 10 annate. 
Per la prima volta nella storia di un Primitivo D.O.C. Gioia del Colle, L'Az. Agr. Petrera, in concomitanza con i suoi 20 anni dalla prima bottiglia del 1987, ha realizzato una degustazione verticale con 10 annate della sua Riserva Fatalone. L'evento ha avuto luogo nella Sala Consiliare del Comune di Gioia del Colle. Si è trattato di un evento esclusivo quanto irripetibile data l'esigua disponibilità di esemplari di alcune annate. Per la degustazione è stata nominata una commissione di 8 esperti fra enologi, giornalisti specializzati e operatori, che con sommo stupore hanno preso coscienza della sorprendente dimostrazione di longevità delle 10 vendemmie del Primitivo Riserva Fatalone dal 1994 al 2004.

Nello stesso anno e nel totale rispetto dell’ambiente, si è  deciso di rendere il  ciclo produttivo 100% ecosostenibile, sfruttando il sole, una fonte di energia rinnovabile ed è stato realizzato un impianto fotovoltaico che alimenta energeticamente l’intera azienda. Ora  si può orgogliosamente affermare che i  Vini Biologici Fatalone, prodotti con le sole proprie uve biologiche a Km Zero, sono ad impatto ambientale Zero, essendo peraltro a Zero emissioni di CO2.
Nel loro operato i Petrera si avvalgono  della collaborazione di professionisti estremamente seri e competenti che li affiancano nella loro crescita: dai maestri con cui eseguono i lavori di manutenzione dei vigneti, agli agronomi ed enologi che li assistono nelle fasi critiche della produzione:
Dott. Carmine Arena, agronomo ed enologo
Dott. Benedetto Lorusso, enologo
Dott. Gianni Masi, agronomo fitopatologo
Dott. Vincenzo Stea, agronomo.

Una ferrea scrupolosità che garantisse la tutela del loro lavoro li ha spinti a cercare la collaborazione di un partner rinomato come la Panalisi s.r.l. (Laboratorio Autorizzato del Ministero della Sanità e Certificato Sinal) per dotarsi di un protocollo di produzione HACCP e seguire settimanalmente ogni aspetto del proprio lavoro. Con questa frequenza, infatti, vengono eseguiti completi esami di laboratorio su ogni parametro che indichi:
lo stato di salute delle viti attraverso il campionamento di foglie e tralci;
la qualità e le caratteristiche di uve, mosti e vini;
la qualità delle acque e dell’aria nell’ambiente di cantina;
lo stato igienico di attrezzature e superfici di lavoro, salvaguardate anche da un rigido e accurato programma di manutenzione.
Nulla dev’essere affidato al caso.
I  Vini Biologici Fatalone sono oggi presenti in tutto il mondo.

La Cantina Fatalone ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti, tra cui:  
– Ottobre 2011 Vini dell'Eccellenza – Vini d'Italia 2012 L'Espresso, il D.O.C. Primitivo Riserva Fatalone 2005   è selezionato fra i "Vini dell'Eccellenza" La Riserva Fatalone 2005 D.O.C. conquista la Corona di Vini Buoni d'Italia 2012 ,2013 e 2015, il più alto riconoscimento per vini naturali di territorio.
– Maggio 2013 e 2014  nel Decanter World Wine Awards 2013 e 2014, il più importante e selettivo concorso mondiale di vini il Fatalone Riserva 2007 conquista la Medaglia di Bronzo
– Giugno 2013 al  Best Open Wine Rotterdam, il DOC Primitivo Fatalone 2008   Gioia del Colle  è premiato come miglior vino servito nell'area di Rotterdam (Paesi Bassi)
– Giugno 2014 Radici del Sud, IX Ed. , Categ. Organic il
Fatalone Riserva, premiato dalla giuria internazionale presieduta da Tom Cannavan, Miglior Vino Biologico da uve autoctone di tutto il Sud Italia.

© E' consentito l'utilizzo del contenuto di questo articolo, per soli fini non commerciali, citando la fonte e il nome dell'autore.

Print Friendly, PDF & Email

6 Luglio 2017

  • Scuola di Politica

Inserisci qui il tuo Commento

Fai conoscere alla comunità la tua opinione per il post appena letto...

Per inserire un nuovo commento devi effettuare il Connettiti

- Attenzione : Per inserire commenti devi necessariamente essere registrato, se non lo sei la procedura di LOGIN ti consente di poter effettuare la registrazione istantanea.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.