Parte la seconda edizione del “Palio delle botti”
17 Agosto 2017 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Comunicati, Eventi & Tempo Libero, Primo Piano, Prodotti Locali, Turismo
Dopo la prima edizione del ' Palio delle botti ' Gioia si appresta a vivere la seconda edizione della manifestazione nei giorni 19 e 20 agosto 2017.
L'edizione di quest'anno prevede la partecipazione di 12 Cantine produttrici di vino Primitivo: Donvito Tufara, vincitrice dello scorso Palio, Patruno-Perniola, Tenuta Chiaromonte, Cantine Guttarolo, Cantine Imperatore di Adelfia, Azienda Agricola Giuliani, Casa Vinicola Coppi di Turi, Cantine Polvanera, Azienda Agricola Tre Pini, Tenute Nettis, Tenuta Viglione, Vini Plantamura.
Ed è proprio ad Erasmo Plantamura, scomparso recentemente, infaticabile sostenitore della valorizzazione dei nostri prodotti tipici, ed in particolare del vino Primitivo di Gioia, che l'organizzatore della manifestazione, Claudio Santorelli, ha voluto dedicare questa seconda edizione del Palio.
Altra novità di questa seconda edizione è il Palio riservato ai piccoli spingitori, con botti ridimensionate e dipinte dagli alunni degli istituti comprensivi Mazzini-Carano e San Filippo Neri-Losapio.
La cantina Fatalone
6 Luglio 2017 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente
Uno dei primi produttori ed imbottigliatori del rinomato vino Primitivo di Gioia del Colle è stato ' Fatalone '. Alla fine del XIX secolo Petrera Nicola decise di costruire la sua dimora al centro dell’azienda e scelse la collina Spinomarino, in quanto la più alta, ariosa e soleggiata di tutta la Gaudella (contrada sud orientale di Gioia del Colle) per coltivarvi il Primitivo. A tale epoca risale la tradizione di vignaioli artigiani dei Petrera.
Vennero eseguiti lavori di disboscamento e scavi per la realizzazione di pozzi che garantissero adeguata riserva d’acqua. Con la pietra estratta fu realizzata l’antica masseria. Il triangolo inciso sulla pietra più alta della masseria, divenuto emblema dell’azienda e logo dell'etichetta, la identifica come storico riferimento cartografico e fra le più antiche masserie della zona.
L’amore di Petrera Nicola per il Primitivo è stato tramandato di generazione in generazione con queste parole:
"Chi ama e rispetta la natura, ama Dio e se stesso."
La passione, l’esperienza e la tradizione dei Petrera hanno incontrato quelle della famiglia Orfino, attraverso il matrimonio di Rosa Orfino e Filippo Petrera (la quarta generazione) e nel 1988 compare, nella piccola cantina scavata nella roccia, la prima bottiglia annata 1987, marchiata Fatalone.
Il marchio aziendale trae origine da Filippo Petrera (la seconda generazione), figlio di Nicola, e che fu a suo tempo soprannominato Il Fatalone.
I pastifici Nettis
7 Marzo 2017 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia
La tradizione Nettis, il cui primo pastificio fu fondato da Pasquale Nettis agli inizi degli anni ’40, continua ancora oggi.
Pasquale, figlio di un proprietario terriero, dopo aver frequentato le scuole e approfondito gli studi tecnici si arruola nell’esercito tra i ‘Carabinieri a cavallo’. Ottiene una medaglia al valore militare ed è fatto prigioniero in Grecia.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale fonda a Gioia il Mulino e Pastificio Nettis. Subito dopo apre una fabbrica di ghiaccio a Gioia ed un’altra a Martina Franca.
Ottiene l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Ha ricoperto numerosi incarichi tra i quali: membro del Consiglio Direttivo del Banco diRoma, assessore nel Comune di Leverano, tesoriere del Rotary Club di Gioia, Confratello della Chiesa di S. Francesco.
Da una pubblicità che appare sulla Guida Generale del Sud Puglia-Lucania-Abruzzo-Calabria Agricola-Commerciale- Industriale, pubblicata a Bari nel 1937 dalla tipografia Laterza & Polo, si legge: Ditta Fratelli Nettis. Premiato stabilimento frigorifero. Fabbrica di ghiaccio cristallino d'acqua del Sele. Celle refrigeranti. Molino a cilindri. Industria Agraria Armentizia. Gioia del Colle (Bari) Via Santeramo (Stabile proprio).
Il mulino si articolava in quattro reparti:
– impianto di macinazione del grano tenero
Il Museo della Civiltà Contadina sul mensile Bridge Puglia-Usa
9 Dicembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Sul numero di novembre 2016 del mensile Bridge Puglia-USA è stato pubblicato il seguente articolo, segno tangibile dell'interesse che gli americani nutrono per le tradizioni della nostra Terra e per la salvaguardia del patrimonio che il nostro Museo della Civiltà Contadina conserva intatto, a dispetto dell'opera distruttrice del tempo e della scarsa attenzione di coloro che dovrebbero valorizzare tale patrimonio.
Tra i mestieri di un tempo
A Gioia del Colle, nel Museo della Civiltà Contadina
Un’imponente, straordinaria collezione di oggetti e attrezzi antichi legati ai mestieri più diversi.
Vito Santoiemma, fondatore del museo, li ha raccolti, partendo dagli arnesi delle attività di famiglia, nell’arco di diversi decenni. E vorrebbe far diventare il museo patrimonio della collettività
Il vino e la Scuola Enologica a Gioia
24 Novembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia
Nel momento storico che stiamo vivendo, in cui si va sempre più diffondendo, sia nel mondo orientale che in quello occidentale, il gusto di bere del buon vino, per gli effetti benefici che, come gli studi dimostrano, apportano alla salute dell’individuo, anche se bevuto in dosi contenute, per venire incontro a questa richiesta dei mercati e dei consumatori si sta diffondendo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo la coltivazione di vitigni idonei alla vinificazione di qualità.
Gioia del Colle, in particolare, per le caratteristiche climatiche, pedemontane e per la consistenza di terreni calcarei e argillosi con presenza di falde acquifere che permettono il nutrimento delle piante nelle annate siccitose, terra idonea alla coltivazione della vite e alla produzione di vini corposi e di elevata gradazione alcolica, da secoli si è attrezzata per la produzione di uve scelte e idonee ad essere vinificate e a rispondere alla domanda sempre crescente di un vino certificato.
Uno dei prodotti tipici del nostro Comune, come recitano i cartelloni che annunciano l’arrivo dei turisti a Gioia del Colle, è costituito dal vino primitivo.
La Cantina Plantamura
16 Novembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente
Una delle eccellenze gioiesi in campo agro-alimentare è costituito dal ‘ Vino Primitivo ‘.
Sulle origini del primitivo e sul pricerio Filippo Francesco Indellicati si rimanda all’articolo: La Cantina Polvanera, postato il 16-6-2016 su questo sito: www.gioiadelcolle.info.
Tra gli esponenti di spicco, che portano alto il nome del vino primitivo e della sua terra d’origine, Gioia del Colle, oltre alla succitata azienda merita una particolare menzione anche la Cantina Plantamura, sorta anche per volere di Erasmo Plantamura, intraprendente lavoratore di origini santermane, ma gioiese di residenza e d’adozione, noto per l’attaccamento alle produzioni agricole della nostra terra e per essere stato per alcuni anni Presidente della Commissione Festa Patronale di San Filippo.
Il vino Plantamura, a differenza di altre aziende locali è, infatti, il frutto di una passione per la
La Trattoria Pugliese
10 Settembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Turismo
Da un’intervista rilasciata nel 1969 dal signor Amleto, il vecchio gestore, ad alcuni studenti della Scuola Media Carano apprendiamo che centocinquantatre anni fa, ai numeri civici 9-11 di via Concezione, strada sita di fronte all’ingresso principale del castello Normanno-Svevo di Gioia, veniva aperta una osteria, che, dal cognome degli originari gestori, prese la denominazione di trattoria Pugliese. Uno dei due locali fungeva da cucina e l’altro da sala da pranzo.
Nel 1888 è la signora Crescenza, vedova Pugliese, a continuare la tradizione di famiglia.
Prima dello scoppio della prima guerra mondiale la trattoria viene ereditata da Vito Pugliese. Alla morte di Vito la gestione passa alla moglie Favale Maria.
Al termine della seconda guerra mondiale, nel 1946, questo esercizio commerciale viene gestito da una nipote della famiglia Pugliese, la signora Dorotea Pugliese, insieme al marito Amleto, il quale era, di origini, leccese.
Il Museo di Angelo Pavoncelli
3 Settembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Prodotti Locali, Storia, Turismo
In una rientranza del Centro storico di Gioia, in via Michele Petrera n. 44 si trova una Porta dell’Imperatore denominata “ Il volo di Federico “, dipinta nel 2012, con un’atmosfera surreale, dal pittore gioiese Mario Lozito.
Aprendo questa porta, però, si entra in un mondo reale, che per le giovani generazioni potrebbe avere qualcosa di surreale, ma che per chi è più avanti negli anni è quanto mai reale e ci rimanda al passato: è un Museo particolarissimo, è la rievocazione di alcune nostre tradizioni che un nostro concittadino e proprietario della struttura edilizia, Angelo Pavoncelli, innamorato della sua e della nostra Gioia del Colle, con passione certosina e con tenacia e sacrificio ha voluto recuperare nel corso si qualche decennio; si tratta di oggetti e materiali appartenenti alla nostra civiltà contadina, insieme ad altri oggetti tipici della nostra civiltà pre-industriale ed industriale.
La treccia di fior di latte più lunga del mondo
2 Settembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Prodotti Locali, Turismo
Il 14 luglio 2007 Gioia ha vissuto una giornata indimenticabile.
I produttori della rinomata mozzarella Fior di latte gioiese qualche mese prima di quella data avevano pensato di tentare di azzerare il record detenuto dal Comune di Sala Consilina, città in provincia di Salerno, che qualche anno prima aveva prodotto una treccia di latte di bufala della lunghezza di mt. 45.
La sfida che Gioia del Colle aveva deciso di lanciare, grazie ad una cordata di imprenditori locali del settore caseario capitanata da Pinuccio Capurso, titolare dell'omonimo caseificio Capurso, era quella di battere quel record detenuto dal Comune di Sala Consilina e produrre una treccia di fior di latte della lunghezza di mt. 100 in modo da realizzare il nuovo Guinness world record " La treccia più lunga del mondo ".
Il Palio delle Botti
1 Settembre 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Primo Piano, Prodotti Locali, Turismo
Anche se ai diversi ingressi nella città di Gioia circa 20 anni fa furono posti sei segnali turistici con la scritta: Gioia del Colle,città federiciana del vino primitivo e della mozzarella, non tutti, neppure molti gioiesi, sanno che Gioia del Colle è la patria del vino primitivo. Quando si parla di primitivo pugliese la mente corre subito a Manduria, paese a circa 95 Km da Gioia in provincia di Taranto, assurto agli onori delle cronache per essere produttore affermato del prezioso nettare.
Ad onor del vero spetta al canonico gioiese Francesco Filippo Indellicati ( 1767- 1831 ) il merito di aver impiantato a Gioia il primo vitigno di primitivo alla fine del ‘700, anche se si suppone che già nei secoli VIII-III a. C. nel territorio nei dintorni di Gioia si producesse vino, come farebbe pensare il ritrovamento di numerosi contenitori in argilla, ritrovati nell’antico sito peuceta di Monte Sannace a 5 Km. da Gioia, destinati a contenere vino.
Per chi volesse maggiori informazioni sul primitivo di Gioia è possibile consultare su questo sito il post: www.gioiadelcolle.info/cantina-polvanera/.
Per riscoprire e valorizzare le tradizioni e i prodotti di eccellenza del nostro paese, grazie ad un’idea di Claudio Santorelli, in collaborazione con il laboratorio di idee ‘ Il Faro ‘ e di Gioia del Colle Joha il 27 agosto 2016 si è tenuta la prima edizione del ‘ Palio delle Botti ‘ Trofeo ‘ Città del primitivo ‘.