San Filippo Neri ed il vento di Gioia del Colle

San Filippo Neri durante la sua vita ha manifestato un carattere allegro e burlesco, ma non canzonatorio, non solo nei confronti del prossimo, ma anche verso se stesso. Per ammutolire le voci che circolavano sulla sua santità e sminuire la sua persona vestiva in modo trasandato e buffo o si faceva vedere in pubblico con […]

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San Filippo riceve lo Spirito Santo

San Filippo Neri durante la sua vita ha manifestato un carattere allegro e burlesco, ma non canzonatorio, non solo nei confronti del prossimo, ma anche verso se stesso.

Per ammutolire le voci che circolavano sulla sua santità e sminuire la sua persona vestiva in modo trasandato e buffo o si faceva vedere in pubblico con una pelliccia di ermellino, in piena estate, o con un cagnolino in braccio o con la barba rasata per metà faccia o si faceva tagliare la barba in piazza o placava la sete bevendo per strada attingendo ad una bottiglia.

Papini diceva di San Filippo Neri: “Lo chiamino pure l’Apostolo di Roma e lo venerino come santo universale, ma sta il fatto che egli deve la sua originalità all’impronta incancellabile della sua nascita fiorentina. Nessun santo ha riso e fatto ridere al par di lui e a nessun santo, come a lui, si può applicare la famosa definizione dantesca “fiorentino spirito bizzarro”. San Filippo, insomma, è un ragazzo fiorentino che s’è innalzato fino ai vertici della santità, rimanendo in parte quel che era, cioè fanciullo e faceto”.

Anche dopo la sua morte il popolino continua a ricordare e ad amare il suo spirito burlesco e attribuisce a lui alcuni interventi che non riesce a spiegare diversamente.Si sta facendo strada tra i gioiesi la convinzione che in questi ultimi anni stia aumentando il numero dei giorni in cui persiste la presenza del vento a Gioia del Colle.

Tra le altre situazioni che trovano una singolare giustificazione, viene attribuita a San Filippo Neri la spiegazione della persistenza di venti nel nostro paese.

Di seguito riporto una ricerca storica del nostro concittadini, l’insegnante Giuseppe Montanarelli.

San Filippo Neri ed il vento di Gioia del Colle.

La città di Gioia del Colle, per la sua posizione geografica è sempre esposta ai venti.

Secondo la tradizione popolare gioiese il vento sarebbe il soffio costante di San Filippo Neri che così allontana ogni genere di mali e cattiverie, scongiurando “la mala nova”, “l’affascino”, le malattie, i terremoti, gli allagamenti, le frane, gli incendi, le carestie ed i pensieri maligni.

San Filippo Neri protegge Gioia del Colle soffiando, provocando e comandando la direzione dei venti, in modo da allontanare ogni forma di invidia e di calamità.

Questo suo potere richiama quello che aveva Gesù, capace di fermare le tempeste ed il vento, alitando per far discendere lo Spirito Santo sugli Apostoli e Maria.

Infatti il vento è un simbolo cristiano, che si identifica con lo Spirito Santo ed essendo San Filippo Neri un Santo pentecostale è proprio Lui ad infondere su Gioia del Colle tutti i doni del Paraclito.

Si racconta che un ricco ed avaro mercante forestiero, venendo a Gioia del Colle, bestemmiando, maledisse il vento che lo tormentava e subito cadde per terra paralizzato.  Soccorso, fu ospitato da una povera famiglia gioiese.

Nella notte ricevette in sogno l’apparizione di San Filippo Neri che pur rimproverandolo, per la grave bestemmia impunibile verso il simbolo dello Spirito Santo, gli consigliò di redimersi e di bere l’acqua del Pozzo di San Francesco di Assisi, presente in Piazza Plebiscito.

Pentendosi e bevendo l’acqua sarebbe guarito ed avrebbe dovuto ringraziare la Santissima Trinità per i doni naturali del Creato.

Il forestiero si pentì e bevve l’acqua, guarendo dall’infermità.

Questi, lodando Dio, si recò in Chiesa Madre e riconobbe nella statua lignea le sembianze di San Filippo Neri, visto in sogno.

Pertanto, felice, donò tutte le sue proprietà e ricchezze ai poveri, divenendo devoto del Santo e cambiando il suo stile di vita.

I Gioiesi ritenevano che il vento provocato da San Filippo Neri facesse ingoiare la polvere al Diavolo, che in questo modo si allontanava da Gioia del Colle.

Anche il fischio, le azioni ed i rumori del vento erano per i Gioiesi le burle e gli scherzi di San Filippo Neri, che si divertiva a scompigliare i capelli alle donne o a togliere il cappello dalla testa degli uomini.

Quando qualcuno sentiva il fischio nelle orecchie, diceva che San Filippo Neri lo stava pensando e che gli avrebbe dato una buona notizia.

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7 Giugno 2021

  • Scuola di Politica

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