Montursi: un agro tutto da scoprire (Prima Parte)

In questi ultimi quattro anni, grazie all'impegno di pochi volontari del posto (spesso confusi con chi si limita solo a sbandierare un'etichetta fumosa ed inconsistente), il programma della festa del prossimo I° Maggio è stato certamente potenziato, al fine soprattutto di rilanciare l'identità di questo territorio e permettere che l'evento sia più ricco d'attrattive. S'intende […]

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MontursiIn questi ultimi quattro anni, grazie all'impegno di pochi volontari del posto (spesso confusi con chi si limita solo a sbandierare un'etichetta fumosa ed inconsistente), il programma della festa del prossimo I° Maggio è stato certamente potenziato, al fine soprattutto di rilanciare l'identità di questo territorio e permettere che l'evento sia più ricco d'attrattive. S'intende porre l'accento, in particolare, sulle vocazioni peculiari dei dintorni murgiani, con particolare attenzione verso l'epoca passata e quella presente del variegato mondo agricolo, a cui l'intera società locale è ancora molto legata; è ben ravvisabile l'influenza dell'operato umano sul paesaggio agrario e la capacità di modificarne l'aspetto.

Ed è per questo che con diffuso interesse, si tende sempre più spesso a volgere lo sguardo verso le splendide testimonianze architettoniche presenti nel nostro agro, per ritrovare nelle antiche masserie, i segni tangibili di un passato "nobile", all'interno del nostro territorio. Allo stesso modo, oggigiorno, le antiche attrezzature agricole da lavoro rappresentano ancora un ricordo assai vivo, fra coloro che, fra tanti sacrifici, hanno contribuito in modo decisivo a rendere quest'area il cuore agricolo (oltre che il polmone verde), dell'agro gioiese, per via del notevole numero d'aziende agro-zootecniche qui presenti.
E' compito principale di tutti coloro che cercano di collaborare costruttivamente e vorranno collaborare in futuro con un nuovo attivismo civico di zona, promuovere ogni attività utile a riscoprire l'identità locale ed i valori in essa insiti, oltre che a riconoscere in loco un serio interlocutore civico, in grado di mediare tra istituzioni locali e cittadini, per garantire forme di monitoraggio continuo delle esigenze di servizi, di cui la comunità rurale necessita.

Ripensare un territorio, in verità, non troppo rispettato da taluni, per evidenziarne, in una prospettiva non troppo lontana da noi, natura, folklore, tradizioni agricole mai rimosse, enogastronomia e tipicità locali. Tanti i richiami di un agro tutto da scoprire, per dare vita a nuove iniziative capaci di rigenerare il tessuto rurale, riportare lustro e dignità nelle masserie e in tutte quelle aree che hanno segnato importanti tappe dello sviluppo murgiano. Alle istituzioni locali, di concerto con i pochi attivisti civici locali, il compito d'accompagnare verso una fase di rilancio e riqualificazione complessiva, un'area rurale storicamente strategica sotto tanti e diversi profili, affinché si compia, come mi auspico, un nuovo iter di conoscenza e cooperazione reciproca, fra le diverse anime dell'entroterra rurale murgiano, in cui far coabitare le mille risorse caleidoscopiche, che brillano uti singuli, dalla Valle d'Itria al Parco delle Gravine, dall'Alta Murgia alle distese ondulate dell'arco jonico e del materano…..continua.

Antonio Rizzi
Attivismo Civico Frazione Montursi

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29 Aprile 2007

  • Scuola di Politica

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