Consegna alla città di Gioia di altri 5 pannelli turistico-informativi

Il giorno 31 maggio, a partire dalle ore 11,15, saranno scoperti altri cinque pannelli turistico-informativi, frutto del  progetto PON-FSE 'Per la Scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento'  Inclusione sociale e lotta al disagio, sottotitolo 'Malum granatum: ritrovare il senso di appartenenza'.

Il progetto, ideato e ammesso a finanziamento europeo, è a meritoria iniziativa della prof.ssa Giulia Notarnicola, docente di lettere dell'ITT 'Galileo Galilei' di Gioia del Colle, che, nonostante gli ostacoli e le numerose  difficoltà  organizzative incontrate durante la conduzione del percorso educativo, ha tenacemente creduto e perseguito gli obiettivi che si era prefissati. La prof.ssa Notarnicola si è avvalsa della collaborazione dell'esperto prof. Francesco Giannini, della prof.ssa Piera De Giorgi, del Liceo Scientifico 'R. Canudo ' di Gioia del Colle, che con la prof.ssa Maria Laricchia dell'ITT 'Galilei'  ha curato la traduzione in lingua inglese delle prime bozze dei testi  e della collaborazione della prof.ssa Rosa Donvito, dello stesso Liceo Scientifico, che ha curato la stesura definitiva e aggiornata in lingua inglese dei testi stampati sulle 12 targhe.

I cinque pannelli, che saranno scoperti alla presenza del Commissario Prefettizio dott. Umbero Postiglione, del Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo "R. Canudo" di Gioia del Colle, della prof.ssa Giulia Notarnicola, del prof. Francesco Giannini, degli alunni partecipanti al Progetto e di tutti i cittadini che vorranno essere presenti, sono i seguenti:

Monumento ai Martiri del 1799

Casa Torre

Casa Sala-Buttiglione

Palazzo Tateo De Bellis, ex Scuola Media Losapio e futura Biblioteca comunale

Villa Cassano.

Presentazione pannelli turistici di Gioia del Colle

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno 17 maggio 2019 alle ore 9,30  nell'Aula Magna del Liceo Classico 'P. V. Marone' di Gioia del Colle saranno presentatie12 targhe turistico-informative che saranno apposte su altrettanti siti del Comune di Gioia del Colle.

Tali cartelli costituiscono la conclusione di un PON-FSE 'Per la Scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento'  Inclusione sociale e lotta al disagio, sottotitolo 'Malum granatum: ritrovare il senso di appartenenza'.

Il progetto, ideato e ammesso a finanziamento europeo, è a meritoria iniziativa della prof.ssa Giulia Notarnicola, docente di lettere dell'ITT 'Galileo Galilei' di Gioia del Colle, che, nonostante gli ostacoli e le numerose  difficoltà  organizzative incontrate durante la conduzione del percorso educativo, ha tenacemente creduto e perseguito gli obiettivi che si era prefissati. La prof.ssa Notarnicola si è avvalsa della collaborazione dell'esperto prof. Francesco Giannini, della prof.ssa Piera De Giorgi, del Liceo Scientifico 'R. Canudo ' di Gioia del Colle, che con la prof.ssa Maria Laricchia dell'ITT 'Galillei'  ha curato la traduzione in lingua inglese delle prime bozze dei testi  e della collaborazione della prof.ssa Rosa Donvito, dello stesso Liceo Scientifico, che ha curato la stesura definitiva e aggiornata in lingua inglese dei testi stampati sulle 12 targhe.

Al progetto hanno partecipato circa 30 alunni, frequentanti in diverse classi dell'ITT 'Galileo Galilei' di Gioia e  residenti a Gioia e in  diversi  paesi limitrofi.

Obiettivo del progetto: La riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa, attraverso interventi di sostegno agli studenti con particolare fragilità. Il tutto finalizzato all'acquisizione nei giovani di competenze sociali e civili che riguardano la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica, di mostrare soladarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata.

Il progetto gode dela collaborazione del Comune di Gioia del Colle, che ha creduto nella bontà dell'iniziatica educativo-culturale e, tramite il Commissario Prefettizio, dott. Umberto Postiglione,  ha sottoscritto  l'accordo di partenariato  che prevede il contribuito economico necessario per la realizzazione delle dodici targhe.

I siti su cui saranno installati i pannelli sono i seguenti:

– Palazzo Tateo-De Bellis, ex Scuola Media Losapio, prossima Biblioteca comunale, in Piazza Umberto I

– Casa Torre, in via Fontana

– Chiesa di Santa Maria Maddalena, in via Santa Maria Maddalena

– Caffeaus, in via Padre Semeria

– Cippo del Primitivo, in via Le Carrare, contrada Liponti

– Il Monumento ai Martiri del 1799, nell'omonima Piazza

– Il Molino-Pastificio Pagano ed ex Campo di concentramento, in Via Paolo Cassano

– Il Museo della Civiltà Contadina, in Via Di Vittorio

– L'ex Monastero di San Domenico, Municipio Comunale, in Piazza Margherita di Savoia

– Il Palazzo Sala-Buttiglione, in Via Bartolomeo Paoli

– La Villa Cassano, in Via Roma

– L'ITT 'Galileo Galilei' ex Lanificio Lattarulo, in Via Mazzini.

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Alla presentazione dei pannelli interverranno: il prof. Rocco Fazio, dirigente dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "R. Canudo" di Gioia del Colle nonché del Liceo Classico "P. Virgilio Marone" di Gioia del Colle e dell'Istituto Tecnico Tecnologico "Galileo Galilei " di Gioia del Colle, il Commissario Prefettizio del Comune di Gioia del Colle, dott. Umberto Postiglione e il Presidente della Regione Puglia, dott. Michele Emiliano, imparentato con la famiglia Lattarulo, alla quale è dedicato uno dei pannelli, che parlerà della "Famiglia Lattarulo: un esempio di imprenditoria illuminata a Gioia del Colle".

Poiché molto resta ancora da studiare ed approfondire su Gioia del Colle, si spera che altre iniziative simili possano essere messe in campo da Istituti scolastici o Associazioni turistiche e culturali, in modo da  valorizzare la conoscenza di altri luoghi storici significativi di Gioia non solo ai nostri concittadini, ma anche ai turisti che, spesso, associano il nome di  Gioia solamente alla presenza del Castello Normanno-Svevo, del Museo Archeologico e degli scavi archeologici di Monte Sannace.

 

La Villa Cassano

Ottobre 24, 2018 by  
Filed under Gioia Nota, Storia

La villa, sicuramente la più bella e grande tra quelle presenti a Gioia, è di proprietà della famiglia Cassano.

La famiglia Cassano, appartenente all’aristocrazia terriera di Napoli, viene in Puglia nel ‘400 e prende dimora a Noci. Nel 1612 un ramo della famiglia si trasferisce a Gioia del Colle e si imparenta con la famiglia Gigante, originaria di Acquaviva delle Fonti, consolidando il proprio patrimonio agrario. Ancora oggi percorrendo la via per Acquaviva, a circa quattro chilometri da Gioia, è possibile vedere la maestosa masseria Gigante, di proprietà  degli eredi della signora Zoe Leomanni, vedova Cassano, che ne ha mantenuto la disponibilità fino alla sua morte.

Un esponente della famiglia, Paolo Cassano, per un quarantennio, fino al 1920  circa, è stato produttore di distillati di vino che sono stati esportati in Europa e nelle Americhe, consegendo significativi riconoscimenti a livello internazionale. Gli stabilimenti per la produzione di distillati e le costruzioni utilizzate per gli operai che in essi lavoravano, che oggi fanno parte dell'archeologia industriale di Gioia del Colle, sono presenti e visibili sulla via  che conduce a Santeramo in Colle, via che da qualche anno ha preso la denominazione 'Paolo Cassano'.

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Alberto Tria

Può essere capitato a molti di visitare il parco tematico ‘ Italia in miniatura’ a Viserba di Rimini.

Nel nostro paese c’è chi non solo in passato, ma ancora oggi, si occupa di ‘ Gioia in miniatura’.

Ha iniziato qualche decennio fa a dedicarsi a questo hobby un mastro muratore gioiese, Giovanni Angelillo, morto qualche mese fa all’età di 79 anni, il quale ha eseguito riproduzioni delle chiese di Gioia, che ha poi  donato ai corrispondenti luoghi religiosi.

Già da qualche anno, contagiato dal lavoro del signor  Angelillo, sulle  sue orme si è posto un altro gioiese, amante del patrimonio artistico e culturale del nostro paese: Alberto Tria.

E’ uno dei quattro figli del titolare della storica edicola, sita in Corso Vittorio Emanuele II, che ancora oggi viene ricordata come edicola Tria.

E’ lui stesso che riassume il suo percorso lavorativo e questa sua straordinaria esperienza.

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