Il notaio cav. Vincenzo Taranto

Febbraio 13, 2021 by  
Filed under Gioia Nota, Storia

Il notaio cav. Vincenzo Taranto

La famiglia Taranto, oltre al notaio Donatantonio Taranto, ha avuto un altro notaio, il cav. Vincenzo Taranto (1855-1894).

Ritroviamo il cav. Vincenzo Taranto in un periodo molto travagliato della vita politica di Gioia del Colle, per le dispute tra i due partiti contrastanti che sedevano in Consiglio: il Partito Operaio, giolittiano, capeggiato dal socio sindaco Marcellino Cassano, di cui faceva parte l’on. Vito De Bellis, e il Partito Agrario, capeggiato dal sindaco Daniele Eramo e spalleggiato dallo stesso Vincenzo Taranto.
Le combattute elezioni del 1892 portarono alla sconfitta del Partito Agrario, alla vittoria del Partito Operaio e al trionfo di Marcellino Cassano.

In occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Gioia il 12 novembre 1889, durante il quale fu rieletto sindaco il cav. Marcellino Cassano, il consigliere Vincenzo Taranto si astenne. Il neo sindaco, però si dimetteva dopo circa un mese.

Durante la seduta del Consiglio comunale del giorno 1 maggio 1890  venne eletto sindaco il sig. Enrico Soria con 16 voti, mentre il cav. Vincenzo Taranto ne ottenne otto. Leggi tutto

Gioia del Colle e la famiglia Cassano

La famiglia Cassano, appartenente all’aristocrazia terriera di Napoli, viene in Puglia nel ‘400 e prende dimora a Noci. Nel 1612 un ramo della famiglia si trasferisce a Gioia del Colle e si imparenta con la famiglia Gigante, originaria di Acquaviva delle Fonti, consolidando il proprio patrimonio agrario.

A Noci, infatti, nel 1498 fecero costruire anche una chiesa, quella consacrata a Santo Stefano, che risulta ancora oggi proprietà della famiglia Cassano.

La chiesetta è ubicata nel centro storico di Noci, di fronte alla Chiesa di S. Chiara; secondo Pietro GIOJA (Noci 1801-1865), Conferenze Istoriche sulla origine e su i progressi del Comune di Noci in Terra di Bari, 1839-42, a fondarla “… di rimpetto alla Chiesa di S.Nicolò di Bari fu il cavaliere Nicolò di Bianco alias Cassano. . .”, come lo definiva il CASSANO (1662-1753) al S   70 della Ristretta ed erudita narrazione sull’origine e progressi della Terra delle Noci. L’anno di fondazione è il 1498, come si ricava dalle Historiae Cupérsanenses libri tres del Di Tarsia (Mantova 1649) per dimostrare che in quell’anno la Diocesi di Conversano, da cui Noci dipendeva, era retta dal Vescovo Vincenzo Pistacchio, napoletano. Egli scriveva nel lib.3 a pag.1126:

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